Senza categoria

L’Iniziativa Europea SALUS al World Health Congress di Praga 2025: politica, scienza e tradizione insieme per la salute del futuro

Praga, 3–5 ottobre 2025Il 4° World Health Congress (WHC), organizzato da ITCIM – Institute for Traditional and Complementary Integrative Medicine, riunisce a Praga oltre 40 delegazioni internazionali per affrontare ad ampio raggio il tema «Integrare le medicine tradizionali e complementari nei sistemi sanitari mondiali». 100 esperti da tutto il mondo si sono confrontati e hanno intrecciato reti di collaborazioni per rendere questo obiettivo più vicino. SALUS ha portato il tema della centralità della promozione della salute, come strategia efficace per rendere la popolazione più longeva e in salute, rendendo i sistemi sanitari più sostenibili. E lo ha fatto sottolineando il ruolo centrale delle medicine tradizionali, che mettono come primo intervento quello sugli stili di vita, e il ruolo crescente che può avere la Medicina Tradizionale Europea nel nostro continente, al fianco di quella Cinese e Indiana, da tempo già riconosciute a livello internazionale.

Tra gli esperti di questa edizione, i referenti italiani dell’Iniziativa Europea SALUS:

  • la naturopata Milena Simeoni, Presidente della Fondazione Internazionale LUMEN, co-presidente del CTFS SALUS dell’intergruppo “Promozione della Salute”, co-presidente del TEM Forum e direttrice didattica della scuola di naturopatia LUMEN,
  • il dott. Federico Palla, Coordinatore della Rete Europea SALUS per la Fondazione Internazionale LUMEN.

Quest’anno è intervenuta da remoto anche la senatrice italiana Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo “Promozione della Salute”, nato nel novembre 2024 grazie allo stimolo e al sostegno dell’iniziativa europea SALUS.

Un contributo italiano al dibattito globale sulla salute sostenibile

Nel suo videomessaggio di apertura del Congresso, la sen. Elena Murelli ha espresso con chiarezza la necessità di un nuovo paradigma per i sistemi sanitari europei e internazionali:

«In tutta Europa e nel mondo, i nostri sistemi sanitari affrontano sfide crescenti: l’invecchiamento della popolazione, il peso delle malattie croniche e l’aumento dei costi che mettono alla prova la loro resilienza. La pandemia ci ha insegnato una lezione chiara: le cure d’emergenza da sole non bastano. Dobbiamo porre la promozione della salute e la resilienza al centro delle nostre strategie sanitarie.»

La sen. Murelli ha fatto riferimento anche alla Strategia SALUS 2025–2029, un’iniziativa europea che propone un cambiamento radicale:

«Passare dal curare le malattie al promuovere attivamente la salute,
dal frammentare gli interventi all’integrarli in un approccio sistemico-olistico,
dal pagare per la malattia all’investire nella longevità sana.»

In Italia, la Rete Europea SALUS ha contribuito alla nascita dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, presieduto dalla Senatrice Murelli e composto attualmente da 15 parlamentari di diversi schieramenti, insieme a un gruppo di 23 esperti multidisciplinari, il CTFS SALUS.

Questa collaborazione ha già prodotto interventi su proposte legislative su temi come l’educazione alla promozione della salute nelle scuole, la promozione della salute mentale, la valorizzazione del termalismo come pratica della Medicina Tradizionale Europea e come luogo di promozione della salute, oltre che della cura, e lo sviluppo del nuovo profilo professionale del Promotore della Salute.

«È la prova – ha ricordato la sen. Elena Murelli – che il dialogo tra politica, filosofia, scienza e società civile può produrre cambiamenti concreti.»

La visione SALUS: integrare tradizione, scienza e innovazione

Nella stessa sessione plenaria, la naturopata Milena Simeoni, Presidente della Fondazione Internazionale LUMEN, co-presidente del CTFS SALUS dell’intergruppo “Promozione della Salute”, co-presidente del TEM Forum e direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN, ponendo l’accento sul valore della promozione della salute e dell’equilibrio tra corpo, mente e ambiente.

La sua relazione, intitolata “Medicina Tradizionale Europea: radici antiche per la salute e la resilienza dei cittadini di oggi”, ha mostrato come la ricerca scientifica contemporanea confermi la validità delle conoscenze ippocratiche sullo stile di vita e sui principali determinanti di salute come: attività fisica, alimentazione e sane relazioni.

«Se potessimo dare a ciascuno la giusta misura di nutrimento ed esercizio — né troppo né troppo poco — troveremmo la via per la salute», ha ricordato, collegando la saggezza antica alle prove scientifiche moderne sugli stili di vita.

Simeoni ha richiamato numerose ricerche contemporanee che confermano l’efficacia di alimentazione, movimento, meditazione e pratiche mente-corpo nella promozione della salute e nella longevità sana:

  • la corsa riduce la mortalità per infezioni del 40% [Siu et al., PLoS One, 2012; Chakravarty et al., Arch Intern Med, 2008],
  • il consumo di cereali integrali (50 g/die) del 20% [Aune et al., BMJ, 2016],
  • il consumo di frutta secca (20-28 g/die) dell’80% [Aune et al., BMC Med, 2016],
  • il consumo di frutta e verdura (800 g/die) del 31% [Aune et al., Int J Epidemiol, 2017],
  • la meditazione riduce la gravità delle infezioni respiratorie del 60% [Barrett et al., Ann Fam Med, 2012; Rakel et al., Fam Pract, 2013],
  • lo yoga abbassa gli indici infiammatori (h-PCR) del 20% [Pullen et al., Med Sci Sports Exerc, 2010],
  • le pratiche spirituali e di fede riducono la mortalità totale del 36% [VanderWeele et al., Am J Epidemiol, 2017].

Ha spiegato come questa tradizione, nata con Ippocrate e Galeno, si fondi sulla teoria tetradica, secondo cui la salute dipende dall’equilibrio dinamico tra quattro umori (non considerati meri liquidi corporei, bensì forze alla base della fisiologia) e le quattro qualità fondamentali che li caratterizzano (caldo, freddo, secco e umido).
Secondo la TEM, in Italia nota come MTEM, la perdita di equilibrio quantitativo e qualitativo tra i 4 umori favorisce  lo sviluppo della malattia, mentre il loro rapporto armonico è fonte di salute.

«Promuovere la salute significa coltivare ogni giorno l’equilibrio tra nutrimento e riposo, corpo e mente, emozioni e fisiologia. È un processo attivo di adattamento che rafforza la resilienza e previene la degenerazione

Un messaggio europeo di cooperazione

Il dott. Palla, ha illustrato la Strategia SALUS 2025–2029 in fase di definizione, in particolare ha delineato i sette pilastri del documento, che includono la centralità della promozione della salute nel dibattito politico, la creazione di un ponte tra promozione della salute e cura, e la promozione della ricerca e della formazione in TCIM a livello europeo.

Nel suo intervento, Federico Palla ha presentato anche il Policy Paper per la valorizzazione della Medicina Tradizionale Europea (TEM), recentemente proposto al WHO Traditional, Complementary and Integrative Medicine Department (TCIM) in vista del Global Summit on Traditional Medicine (India, dicembre 2025).

Il documento — elaborato dal CTFS SALUS, dal TEM Forum e dalla Fondazione Internazionale LUMEN — riconosce la TEM come parte integrante del patrimonio culturale immateriale dell’Europa, dalle radici ippocratiche e galeniche fino agli approcci moderni agli stili di vita salutari. Essa include pratiche quali fitoterapia, idroterapia, balneoterapia, e tecniche mente-corpo, oggi impiegate sia nella promozione della salute che in percorsi clinici integrati.

Palla ha sottolineato come l’Europa, nonostante la ricchezza di queste tradizioni, presenti ancora una regolamentazione frammentata e una base dati incompleta, che limita la piena applicazione della Strategia Globale OMS 2025–2034 per le Medicine Tradizionali. Per questo, il documento propone otto linee di azione prioritarie rivolte agli Stati membri e alle istituzioni europee, tra cui:

  • lo sviluppo di una terminologia standard internazionale per la TEM,
  • l’inserimento della TEM nelle strategie europee di promozione della salute,
  • la creazione di standard formativi comuni e benchmark europei per i professionisti del settore,
  • l’armonizzazione normativa per garantire sicurezza, efficacia e accesso equo,
  • il rafforzamento della ricerca scientifica interdisciplinare.

Conclusione

Le tre testimonianze italiane, intervenute in rappresentanza dell’iniziativa SALUS, hanno offerto al Congresso un messaggio condiviso: la costruzione di una nuova Unione Europea della Salute, capace di coniugare sostenibilità, scienza e filosofia, dove la longevità sana diventi un diritto per tutti.

«Questo congresso non è solo uno scambio di idee, ma un invito all’azione. Dobbiamo costruire un’unione europea e globale della salute, dove la longevità sia sana, sostenibile ed equa. Lavoriamo insieme per vivere non solo più a lungo, ma meglio e in salute.» ha concluso la senatrice Murelli.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

Informazioni realtive all’evento World Health Congress – Praga 2025
3–5 ottobre 2025 – www.whc2025prague.com

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Articoli sugli incontri precedenti dell’Intergruppo:

25/02/2025 

27/05/2025
https://www.salusnetwork.eu/secondo-intergruppo-parlamentare/  

01/07/2025
https://www.salusnetwork.eu/al-senato-alcune-proposte-innovative-sulla-salute-mentale/ 

16/09/2025 https://www.salusnetwork.eu/antibiotico-resistenza-e-piano-pandemico-intergruppo-promozione/ 

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

L’Iniziativa Europea SALUS al World Health Congress di Praga 2025: politica, scienza e tradizione insieme per la salute del futuro Read More »

Più promozione della salute, meno farmacodipendenza: presentate al Senato alcune  proposte innovative sulla salute mentale.

Focus anche sui progetti che riguardano l’alimentazione e la riduzione dell’uso eccessivo di zuccheri, durante il terzo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” presso il Senato della Repubblica – Palazzo Cenci

Roma, 1 luglio 2025 – Si è svolto martedì 1 luglio a Roma, presso la Sala Cenci del Senato, il terzo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”. Un appuntamento ricco di contributi che ha confermato l’impegno trasversale del mondo politico, culturale, sociale, scientifico e della società civile per promuovere un cambio di paradigma fondato sulla centralità della promozione della salute e degli stili di vita sani.

Serve un promotore della salute che sia coerente e congruente con ciò che insegna

Ad aprire i lavori è stata Milena Simeoni, naturopata e co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS (CTFS), che ha presentato gli aggiornamenti sulle attività in corso, tra cui le integrazioni al DDL per il rilancio del settore termale, in via di deposito dal gruppo Lega, con l’inserimento della relazione tra termalismo, Promozione della Salute e Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.
Ha poi illustrato il profilo professionale del Promotore della Salute, figura capace di supportare i  cittadini nell’adozione di sani stili di vita attraverso un approccio sistemico, educativo e fondato sull’esperienza vissuta. «Non basta sapere che camminare fa bene – ha affermato – servono professionisti capaci di ispirare il cambiamento, motivando l’individuo a intraprendere e mantenere scelte di vita più salutari, sostenibili e in armonia con la propria natura». Simeoni ha anche presentato i progressi nella progettazione della piattaforma digitale DataSALUS, che raccoglierà dati scientifici, in tempo reale, sugli interventi di promozione della salute e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, aprendo la strada a nuovi studi, sia before-after controllati che randomizzati controllati.

“Una rete attiva e operativa che sta influenzando le politiche italiane che riguardano la salute”

La senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo, ha sottolineato l’efficacia di questo percorso: «Oggi vediamo progetti concreti nascere da queste riunioni. Stiamo finalizzando il disegno di legge sul termalismo arricchito dai contributi presentati da Milena Simeoni nello scorso incontro. Nei prossimi giorni saranno completate nuove proposte che, una volta condivise con il CTFS SALUS, saranno presentate durante i prossimi incontri con i Ministeri della Salute, della Cultura, dell’Istruzione, dello Sport e Giovani, della Disabilità». Ha inoltre valorizzato il ruolo fondamentale della collaborazione tra l’Intergruppo Parlamentare con la Rete Europea SALUS: «Sono fiera dell’impegno e della partecipazione trasversale che si stanno consolidando, sia dal punto di vista politico che tecnico”. 

La senatrice Murelli ha concluso esprimendo il proprio apprezzamento per il lavoro svolto fino ad oggi: “I temi emersi da questo tavolo sono di grande rilevanza pubblica. Colpisce positivamente l’efficacia operativa della presidenza e della segreteria del CTFS SALUS,  che si distinguono per  la capacità di accogliere gli stimoli che porto dalle Commissioni e  tradurli  in proposte concrete e realizzabili. Di particolare valore è anche la partecipazione attiva e concreta dell’intero Comitato, che con competenza e visione contribuisce al dialogo efficace tra istituzioni e mondo della salute”.

“Servono interventi sul consumo eccessivo di zuccheri per tutelare i più piccoli”

L’on. Eleonora Evi ha illustrato nel dettaglio la Proposta di Legge 2378, incentrata sulla riduzione del consumo eccessivo di zuccheri, con particolare attenzione alla tutela dei bambini. La proposta prevede un sistema più trasparente di etichettatura, introducendo l’obbligo di indicare chiaramente in etichetta i grammi e la percentuale di zucchero contenuti negli alimenti, nonché la dicitura “prodotto super zuccherato” per quelli con oltre il 10% di zucchero. “L’OMS nel 2023 ha pubblicato un report sugli effetti della Sugar Tax, applicata in maniera diversificata in alcuni paesi del mondo, le conclusioni sono positive. L’obiettivo è difendere la salute di tutti, in particolare dei più piccoli, che sono i più fragili e i più esposti ad un consumo eccessivo di zuccheri.

In collegamento da remoto, il dott. Franco Berrino, medico ed epidemiologo, ha lanciato un allarme più del 50% dei bambini italiani consumano bevande zuccherate tutti i giorni”  e ha evidenziato che dalle metanalisi più recenti emerge una correlazione con la mortalità per cancro. “Un bicchiere al giorno di bevande zuccherate – ha dichiarato – aumenta la mortalità del 10%. Sappiamo che più alta è la glicemia, più alto è il rischio di diabete, di malattie cardiovascolari e di cancroÈ tempo di intervenire – ha concluso – non solo per tutelare la salute dei singoli, ma per creare una cultura pubblica più consapevole e responsabile”

È poi intervenuto il dott. Federico Palla, segretario dell’Intergruppo, presentando alcune iniziative già in corso o facilmente attivabili, che saranno discusse con i Ministeri competenti. Tra queste:

  • l’inserimento dell’educazione alla salute e dell’educazione alimentare nei curricula scolastici;
  • la sperimentazione della dieta mediterranea nelle mense scolastiche e l’introduzione di distributori automatici con alimenti sani;
  • l’avvio della SALUS APP, uno strumento pensato per incentivare l’adozione di buone pratiche quotidiane e motivare al cambiamento degli stili di vita;
  • un progetto europeo, in collaborazione con l’associazione culturale iAC – innovActionCult, che punta a portare la cultura della Promozione della Salute e della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea in alcune scuole italiane ed europee, con la produzione di elaborati creativi da esporre al Parlamento Europeo in una Exhibition;
  • un ulteriore progetto europeo per lo scambio di buone pratiche tra ospedali, finalizzato all’introduzione di uno Sportello per la Promozione della Salute e della Dieta Mediterranea all’interno delle mense per i degenti, con monitoraggio degli effetti benefici sul recupero e sui tempi di dimissione.

L’Iniziativa SALUS aveva indicato già dal 2021, nel Manifesto Europeo per la Longevità Sana, la proposta di introdurre benefici fiscali, come per esempio un’IVA agevolata per i prodotti più salutari, che stimolassero i cittadini a comportamenti virtuosi, principalmente dal punto di vista alimentare: potrebbe essere una strada per superare l’attuale dibattito politico sulla Sugar Tax e arrivare a proposte che possano impattare positivamente sulle scelte di consumo dei cittadini italiani. 

“Stili di vita e salute mentale: la vera prevenzione”

Il medico e co-presidente del CTFS SALUS, Alberto Donzelli, ha illustrato con rigore scientifico il forte legame tra stile di vita e salute mentale, evidenziando come alimentazione e attività fisica possano incidere in modo significativo sulla prevenzione e sul trattamento dei disturbi depressivi. Ha citato studi prospettici e studi clinici randomizzati controllati che hanno dimostrato che una dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, legumi, olio d’oliva e cereali integrali, possa riduce in modo sorprendente l’incidenza della depressione, anche nei giovani. “Uno studio prospettico condotto su impiegati statali di Londra ha mostrato che un’alimentazione con cibi integri è associata a un 33% di minor incidenza di depressione e, all’opposto, un modello alimentare “occidentale” si è associato a un aumento del 58% di rischio depressivo.”

Donzelli ha anche sottolineato il ruolo centrale dell’attività fisica, descrivendola come un intervento “terapeutico” a costo zero capace, in media, di superare l’efficacia di trattamenti farmacologici e psicoterapici. “Uno studio ha anche mostrato la relazione causale tra attività fisica e felicità. Utilizzando dispositivi si sono potuti identificare i minuti in cui una persona era più felice: erano quelli in cui svolgeva attività fisica.”

In conclusione dell’intervento, il dott. Donzelli ha messo in guardia contro l’abuso di psicofarmaci, sempre più diffusi anche nei tanti casi in cui andrebbero evitati, e ha espresso una posizione critica nei confronti della medicina predittiva genomica, definendola una prospettiva economicamente insostenibile e che rischia, dal punto di vista sanitario, di creare più problemi di quanti non risolva. “La medicina predittiva è stata per decenni il rovello dei ministri della salute inglesi. Nessun paese al mondo potrebbe reggere i costi di questo tipo di approccio, e le liste di attesa non si riducono ma si allungano: come risulta dall’articolo “ The End of the NHS Revolutionaries” di Carl Heneghan, del Gruppo di Oxford per la Medicina basata sulle Prove. 

«Promuovere la salute mentale – ha affermato – non significa soltanto curare, ma soprattutto creare le condizioni affinché le persone possano non ammalarsi. È su questo che dobbiamo investire, con politiche pubbliche che favoriscano scelte salutari, accessibili e sostenibili per tutti».

Un cambio di paradigma anche per la salute mentale

La riunione dell’intergruppo ha dedicato ampio spazio alla salute mentale con l’intervento dello psichiatra Marco Bertali e della naturopata Milena Simeoni, che hanno proposto un cambio di paradigma verso modelli basati su stili di vita, resilienza, inclusione, terapia psicosociale, in un’ottica di recovery.

La presentazione si è aperta con una riflessione sullo stato attuale del sistema della salute mentale in Italia, sottolineando il predominio di un modello centrato sulla diagnosi e sull’intervento farmacologico. Questo approccio risulta insufficiente per garantire benessere, inclusione e autonomia alle persone con disagio psichico. “Dal rapporto Salute Mentale del 2023 emerge che i DSM hanno assistito 854.040 persone con problemi di salute mentale e sono operative 2.672 strutture residenziali e semiresidenziali. In tutto il sistema della Salute Mentale impiega prevalentemente personale sanitario, in primis infermieri (41,8%) e a seguire medici (17,2%)”. Viene inoltre sottolineato come lo stigma – sia sociale che interiorizzato – rappresenti ancora un grave ostacolo alla ripresa e all’integrazione delle persone con disturbo mentale, e come l’acritica aderenza al DSM-5-TR, manuale diagnostico e statistico sui disturbi mentali, possa generare fenomeni come la sovradiagnosi e il cosiddetto disease mongering. Da queste criticità nasce l’urgenza di un cambio di paradigma: non più solo cura dei sintomi, ma promozione della salute mentale attraverso interventi che mettano al centro la persona nella sua interezza e il suo stile di vita, valorizzando le dimensioni relazionale, sociale, ambientale ed educativa. Questo approccio si ispira ai principi SALUS e alla visione sistemica della salute umana proposta anche dalla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, dalla salutogenesi e dal modello One Health.

In conclusione è stata annunciata una proposta di sperimentazione che sarà inviata alla Regione Emilia-Romagna: il Percorso di Riequilibrio Olistico per la salute mentale, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Internazionale LUMEN ETS e l’associazione AMA Linea di Sconfine ODV.

Verso una nuova alleanza: istituzioni, aziende e terzo settore allineati sulla promozione della salute

Ciò che è emerso durante l’incontro é la crescente collaborazione che l’Intergruppo sta generando tra istituzioni, nazionali e territoriali, aziende del settore ed enti del terzo settore. Innanzitutto il consigliere Emanuele Monti, presidente della Commissione permanente Welfare di Regione Lombardia, ha dichiarato l’interesse di collaborare su alcuni progetti pilota, non ultimo un possibile studio proposto dal dott. Vincenzo Saturni in collaborazione tra Fondazione Internazionale LUMEN e AVIS di Varese: scopo dello studio misurare l’efficacia dei percorsi di Promozione della Salute sui donatori di sangue. Il consigliere Monti ha inoltre proposto di collaborare all’avvio di un confronto tra Lombardia e Canton Ticino sulla figura professionale del Promotore della Salute, consapevoli che proprio la Svizzera è una delle poche nazioni in Europa che ha legiferato in materia di riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea nel sistema di salute pubblica federale. Il dibattito si è chiuso con la testimonianza toccante di Eros Cosatto, vice presidente di AMA Linea di Sconfine ODV ed Esperto nel Supporto tra Pari che ha raccontato il proprio percorso di recovery grazie ad un approccio olistico.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

Ufficio Stampa: Giusi Galimberti 
mob. + 39 333 8889755
ufficiostampa@lumen-network.it
Segretariato Intergruppo: Federico Palla
mob. +39 349 2201254
secretariat@salusnetwork.eu

Più promozione della salute, meno farmacodipendenza: presentate al Senato alcune  proposte innovative sulla salute mentale. Read More »

TEM FORUM 2025 Verso una rete europea per il riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea

San Pietro in Cerro (PC), 8 giugno 2025 – Si è conclusa con successo l’edizione 2025 del TEM Forum, convegno internazionale dedicato alla Medicina Tradizionale Europea (TEM), tenutosi in Italia presso la sede della Fondazione Internazionale LUMEN dal 6 all’8 giugno. Dopo le prime due edizioni in Svizzera e Austria, questa terza tappa ha rafforzato il cammino verso una rete europea coesa, pronta a incidere concretamente sul piano culturale, scientifico e politico.

L’iniziativa è stata co-organizzata dalla Rete Europea SALUS, guidata dalla Fondazione Internazionale LUMEN, insieme all’Associazione TEM Forum (CH), alla Scuola di Naturopatia LUMEN e alla Scuola di naturopatia TEN-I.

Un’agenda politica condivisa

Il Forum ha raccolto esperti di TEM, rappresentanti istituzionali, professionisti della salute, docenti e aziende del settori, provenienti da diversi Paesi europei. L’obiettivo comune: contribuire a una visione della salute umana fondata sulla promozione della salute e sui sani stili di vita,  attraverso la valorizzazione dei saperi e delle pratiche della TEM.

Il collegamento in video della senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo parlamentare “Promozione della Salute” in Italia, e del dott. Sangyoung Ahn, esperto dell’Unità di Medicina Tradizionale, Complementare e Integrativa dell’OMS nonchè la presenza del consigliere Lodovico Albasi, in rappresentanza della Regione Emilia Romagna, hanno sottolineato il crescente interesse per un cambio di paradigma nel settore della salute,che metta al centro la promozione di sani stili di vita. In questo contesto, la TEM è stata discussa come strategia innovativa e risorsa culturale da da integrare sempre più nelle politiche di promozione della salute a livello regionale, nazionale ed europeo.

I gruppi di lavoro: il cuore operativo del Forum

Elemento centrale dell’edizione 2025 sono stati i gruppi di lavoro tematici, già attivi in precedenti edizioni, che durante le due sessioni operative hanno consolidato strategie comuni, definito obiettivi misurabili e avviato nuove progettualità su tre assi prioritari:

UNESCO – OMS | Verso il riconoscimento internazionale della TEM

Due gruppi hanno unito le competenze per elaborare una strategia congiunta, finalizzata al riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea da parte dell’UNESCO e dell’OMS.

Obiettivi strategici approvati:

  • Redigere un documento ufficiale che definisca la TEM e ne evidenzi le potenzialità in termini di salute pubblica, sicurezza, sostenibilità e accessibilità.
  • Costruire un’Alleanza europea per la TEM, a partire dalla collaborazione tra TEM Forum, Rete Europea SALUS e ANME.
  • Presentare il documento al World Health Congress di Praga (3–5 ottobre 2025).
  • Partecipare come delegazione ufficiale al Traditional Medicine Global Summit dell’OMS (India, 2–4 dicembre 2025).
  • Proporre giugno come Mese Europeo della TEM, promuovendo eventi coordinati nei diversi Stati membri.
  • Avviare le prime richieste di riconoscimento UNESCO per pratiche nazionali di TEM in primis in Italia, Austria, Svizzera e Repubblica Ceca.

DATABASE – DataSALUS | Costruire evidenza scientifica

Il gruppo ha analizzato la situazione attuale sul piano delle pubblicazioni scientifiche: ad oggi, la TEM conta meno di 50 studi pubblicati, contro gli oltre 180.000 della Medicina Tradizionale Cinese e gli 8.000 dell’Ayurveda. Una disparità che rallenta ogni percorso di riconoscimento e integrazione all’interno dei sistemi pubblici che si occupano di salute.

Da questa analisi è nato DataSALUS, progetto ideato da Milena Simeoni (co-presidente del CTFS SALUS), per la creazione di una piattaforma digitale europea aperta  condivisa, dedicata a:

  • raccolta dati sull’efficacia di pratiche TEM
  • studi clinici e osservazionali
  • archiviazione di casi studio e buone pratiche
  • accesso trasparente per professionisti e cittadini

Il gruppo ha definito le prime aree operative:

  • progettazione tecnica del database
  • raccolta fondi e canali europei di finanziamento
  • definizione di criteri etici, scientifici e legali
  • sviluppo di interfacce per professionisti e pazienti

È previsto un incontro operativo entro luglio, in preparazione dell’aggiornamento che sarà dato durante l’incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” che si terrà in Senato a Roma  1° luglio 2025.

COMUNICAZIONE & RETE | Costruire una visione condivisa e accessibile

Il gruppo dedicato alla comunicazione ha posto l’attenzione sulla necessità di uscire dai circuiti accademici e istituzionali, e portare la TEM nella vita quotidiana delle comunità europee.

Azioni prioritarie identificate:

  • Creazione di referenti nazionali per la comunicazione TEM.
  • Incontri periodici online tra professionisti, cittadini e organizzazioni.
  • Realizzazione di strumenti digitali comuni (video, modelli divulgativi, contenuti AI-assisted).
  • Coordinamento di una strategia multilingue per la visibilità europea della TEM.

Una rete strategica in espansione

Il TEM Forum 2025 ha rappresentato una tappa politica e progettuale fondamentale nel percorso di valorizzazione della Medicina Tradizionale Europea. La collaborazione tra gli attori coinvolti — reti tematiche, gruppi di lavoro, istituzioni e cittadini — ha posto le basi per un lavoro continuativo nel tempo, orientato ad un cambiamento lungimirante.

La Rete Europea SALUS continuerà a collaborare con le altre reti europee per coordinare e facilitare lo sviluppo delle linee di lavoro emerse, con l’obiettivo di portare la TEM al centro delle politiche pubbliche di promozione della salute nei prossimi anni.

📍 Prossimo appuntamento internazionale: TEM Forum 2026 | Praga, 19–21 giugno

TEM FORUM 2025 Verso una rete europea per il riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea Read More »

La promozione della salute al Senato con SALUS

La Fondazione Internazionale LUMEN promuove l’organizzazione del convegno internazionale “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”; grazie alla collaborazione della Scuola di Naturopatia LUMEN della Rete Europea SALUS; il convegno si svolgerà il 18-19 novembre 2024 presso la Sala Capitolare del Senato a Roma. L’evento è ospitato dal sen. Lucio Malan e vedrà la partecipazione di esponenti politici, italiani ed europei, finalizzata a stimolare un confronto trasversale su temi importanti come la promozione della salute e della longevità sana; tale occasione rappresenterà inoltre la possibilità di valorizzare la Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea (MTEM) e il suo patrimonio culturale di pratiche efficaci per il raggiungimento di questi obiettivi. 

Impegno europeo e nazionale per la promozione della salute sostenibile

L’evento si inserisce nelle strategie nazionali ed internazionali della Rete Europea SALUS che ha tra i suoi scopi quello di porre al centro della politica la promozione della salute e la sostenibilità ambientale. 

SALUS è un’iniziativa europea ideata da Milena Simeoni, direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e presidente della Fondazione Internazionale LUMEN. 

In questi anni sono stati organizzati diversi eventi, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e a Strasburgo.

Il convegno internazionale del 18 e 19 novembre rappresenta il primo grande evento realizzato da SALUS all’interno del Parlamento Italiano e avrà come focus  la  promozione della salute come attitudine lungimirante per una società più sana e longeva. 

Questa strategia proposta da SALUS, la cui efficacia è stata validata anche dalla scienza moderna, affonda le sue radici nelle Medicine Tradizionali, rappresentate nel nostro continente dalla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea (MTEM). 

Anteprima del Convegno Internazionale: la conferenza stampa a Marzo

Prima del convegno internazionale di novembre, si terrà a Roma una conferenza stampa di presentazione,  presso il Senato della Repubblica, nella Sala Caduti di Nassirya. L’evento, fissato per il 12 marzo 2024, dalle 11:00 alle 12:00, sarà ospitato dal Senatore Lucio Malan e vedrà la partecipazione di esponenti politici di differenti partiti: un appoggio trasversale per un tema che sta a cuore a tutti. 
Per prenotare la propria presenza è indispensabile registrarsi al form presente in questa pagina: https://www.salusnetwork.eu/convegno-intenazionale-roma-2024/

Un evento dedicato alla promozione della salute per tutti

Tutti coloro che sono interessati a partecipare possono compilare il form disponibile al seguente link: 

Più numerosa sarà la partecipazione, più forte sarà il nostro messaggio. 

Unisciti a noi per la promozione della SALUTE al CENTRO.

La tua presenza può fare la differenza. 

La promozione della salute al Senato con SALUS Read More »

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Il “Manifesto europeo per una longevità sana attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale” è un documento di visione che abbiamo pubblicato come Rete Europea SALUS nel 2021 e di cui presentiamo l’aggiornamento realizzato in vista delle elezioni europee del 2024, indicando le principali proposte che intendiamo avanzare al nuovo Parlamento Europeo.

 

Le proposte sono state inviate a tutti i candidati alle elezioni europee 2024, chiedendo loro di impegnarsi a sostenerle attraverso la sottoscrizione del Manifesto

L’elenco dei candidati che sostengono l’iniziativa SALUS è pubblicato in una pagina dedicata e inviata a tutti i contatti della Rete europea SALUS.

L’iniziativa è volta a dare visibilità a tutti i candidati che intendono supportare l’iniziativa SALUS nella prossima legislatura europea e mettere quindi al centro del dibattito un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, che unisca salute e sostenibilità ambientale.

I contenuti del Manifesto sono stati presentati durante l’incontro online realizzato in collaborazione con l’Interest Group SALUS il 3 maggio 2024 (in inglese).

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana Read More »

Promuovere Salute: l’opportunità di un approccio integrato e personalizzato per una società resiliente

In occasione della Giornata Mondiale della Salute, che si celebra il 7 aprile di ogni anno, desideriamo sottolineare l’importanza di promuovere la salute e adottare stili di vita sani.

In questo articolo approfondiremo alcuni interventi validati di prevenzione primaria attraverso alimentazione, esercizio fisico e meditazione. Verrà inoltre presentato un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, promosso da SALUS.

Nel dibattito pubblico spesso si parla di nuove frontiere nella cura delle malattie. Poco spazio viene dedicato alla promozione della salute e alla prevenzione primaria attraverso sani stili di vita.
Nel corso di questo articolo, guidati dalla evidence-based medicine, esploreremo l’efficacia di strategie legate all’alimentazione, all’esercizio fisico e al benessere mentale nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative, condizioni che influenzano diffusamente e significativamente la qualità della vita delle persone. Questi interventi, oltre a promuovere la salute del singolo, permettono alle società di rafforzare la propria resilienza di fronte ad alcune sfide che minacciano la salute pubblica.

Aumentare la resilienza di fronte alle sfide che minacciano la salute pubblica

Quando si parla di minacce alla salute pubblica, il pensiero corre frequentemente alla recente emergenza pandemica; in realtà esistono sfide ben più impattanti rispetto alla
recente diffusione della COVID-19
. Tra queste possiamo annoverare la crescente resistenza antibiotica, che in Italia raggiunge un triste primato.
Secondo il Ministero della Salute infatti “Le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano ogni anno oltre 35.000 decessi nelle Nazioni europee e purtroppo circa un terzo di questi decessi avviene in Italia” (17 novembre 2023).
Le ultime stime dicono che di questo passo, dal 2050, potremmo registrare fino a 10 milioni di decessi annui per antimicrobico resistenza nel mondo.

Promuovere la salute: una strategia cardine per ridurre l’impatto delle minacce alla salute pubblica

Su come gestire queste sfide attuali e future parla il “Manifesto europeo per la longevità sana attraverso gli stili di vita e la sostenibilità ambientale” elaborato dalla Rete Europea SALUS, che dal 2019 è attiva con eventi, campagne e pubblicazioni volte promuovere un cambio di paradigma che metta al centro la promozione della salute e la sostenibilità ambientale nelle politiche europee.

A tal proposito, tra gli eventi in programma per il 2024, il 18 e 19 novembre si svolgerà in Italia un Convegno Internazionale intitolato “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, ospitato al Palazzo della Minerva a Roma dal sen. Lucio Malan, sostenuto in modo trasversale da altri esponenti politici italiani e organizzato dalla Fondazione Internazionale LUMEN, ente capofila della rete Europea SALUS, insieme alla Scuola di Naturopatia LUMEN.

In occasione della presentazione del convegno, durante la conferenza stampa avvenuta in Senato il 12 marzo scorso, il dott. Alberto Donzelli, presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute e membro del Comitato Filosofico Scientifico SALUS , ha sottolineato un aspetto di fondamentale importanza: se tutti sappiamo che promuovere sani stili di vita avrebbe un forte impatto protettivo per la popolazione, perchè non è la priorità dei sistemi sanitari?

Pagare per la salute invece che per la malattia: un punto di vista rivoluzionario

Il suo intervento ha messo in luce l’impatto rilevante che produce il conflitto di interesse all’interno del sistema sanitario nazionale. Con il modello attuale, infatti, gli attori in sanità sono pagati in base alle prestazioni erogate e quindi, semplificando, in base alla malattia.
Un sistema che paga la salute, sostiene Donzelli, rappresenterebbe un potente cambio di paradigma: pagare per quote capitarie, pesate sulla longevità sana dei propri pazienti, porterebbe verso un allineamento tra l’interesse economico degli attori della sanità, l’interesse dei pazienti  e della società, poiché stimolerebbe i professionisti sanitari a suggerire tutti quegli interventi, di cui è dimostrata l’efficacia e l’economicità, che possono favorire una longevità in salute.

 Di quali interventi parliamo? Ad oggi la scienza è ampiamente concorde nell’individuare tre principali aree di intervento con un ottimo rapporto costo-efficacia (per gli anglosassoni,
cost effective) alimentazione antinfiammatoria, regolare attività fisica, pratiche rilassanti come yoga o meditazione e coltivare sane relazioni.

Le tre principali aree di intervento per una longevità in salute

Valorizzare il patrimonio della dieta mediterranea tradizionale

Uno dei maggiori problemi del mondo occidentale è l’eccessiva alimentazione che non sempre è associata ad un apporto di nutrienti adeguato, poiché si tende ad eccedere con zuccheri e/o proteine animali. La restrizione calorica associata ad un appropriato apporto di nutrienti, garantito ad esempio dalla dieta mediterranea tradizionale, protegge da malattie croniche (spesso riconducibili alla malnutrizione occidentale)  quali obesità, diabete, cancro, malattie cardiovascolari, invecchiamento cerebrale, epatopatia e nefropatia.

In linea con la dieta mediterranea tradizionale, citiamo anche  la plant based diet, con consumo settimanale di pesce azzurro e la Healthy Eating Plate della Harvard T.H. Chan School of Public Health.

Tali risultati provengono da numeri studi scientifici ma sono stati raccolti anche in occasione di episodi eccezionali avvenuti nel passato, in cui si sono verificate condizioni di restrizione calorica con adeguato apporto di nutrienti. In Danimarca, per esempio, durante la Prima Guerra Mondiale e in Norvegia durante la Seconda Guerra Mondiale, si sono registrati decrementi dei tassi di mortalità rispettivamente del 34% e del 20%. 

Un altro aspetto da prendere in seria considerazione è la salute intestinale: se il nostro intestino presenta una condizione di disbiosi, ovvero di alterazione dell’equilibrio microbico fisiologico, i nutrienti potrebbero non essere processati e assorbiti, nonostante l’apporto nutritivo sia adeguato. Avere quindi un intestino sano è un ingrediente fondamentale alla condizione di salute. La dieta mediterranea, prediligendo frutta e verdura di stagione, cereali, legumi, pesce ed olio extra-vergine di oliva, ha un’influenza positiva sulla regolarità intestinale.  

Pertanto riducendo il consumo di carni rosse e bianche, insaccati, formaggi e latticini, farine raffinate e zucchero,  favorendo alimenti tipici della dieta mediterranea, ci si può aspettare un miglioramento della qualità della vita, con riduzione dell’incidenza di malattie cronico-infiammatorio-degenerative.

Promuovere l’esercizio fisico regolare

L’esercizio fisico aerobico regolare è un altro pilastro importante per la promozione della salute. L’esercizio aerobico è un’attività fisica che richiede uno sforzo moderato per un periodo di tempo prolungato. Ne fanno parte, per esempio, la marcia, la corsa di resistenza, il nuoto, andare in bicicletta e attività simili eseguite senza scatti, oppure gli esercizi ginnici che si eseguono in palestra senza affanno. Tali esercizi non solo influiscono positivamente sulla salute fisica, ma anche sul benessere mentale, contribuendo così al raggiungimento di un approccio integrato alla salute.
In combinazione con l’adeguata riduzione dell’introito calorico, garantendo il giusto apporto di nutrienti, l’esercizio fisico regolare incrementa gli effetti positivi sulla salute, in quanto permette di mantenere un peso corporeo nei limiti della norma, evitando in particolar modo l’accumulo adiposo a livello dell’addome che è associato ad una maggior rischio cardiovascolare. L’attività fisica aumenta il consumo di energia e la lipolisi con riduzione della massa grassa, migliora l’insulino resistenza e ha un effetto anti-ipertensivo.
Oggi sono ben documentate anche le proprietà analgesiche, antinfiammatorie e di modulazione dell’umore di tali pratiche.

L’attività fisica dovrebbe essere considerata parte della terapia in moltissime malattie quali depressione, ansia, demenza, morbo di parkinson, sclerosi multipla, sindrome metabolica, BPCO, asma, cancro, osteoporosi e malattie infiammatorie-autoimmuni dell’apparato muscolo-scheletrico.
L’esercizio aerobico previene e migliora la demenza, agendo tramite l’aumento dei livelli di fattori neurotrofici cerebrali e aumentando in particolar modo il volume dell’ippocampo, area del sistema nervoso centrale principalmente coinvolta nella memoria

Favorire il benessere mentale e gli interventi Mente-Corpo

La Mindfulness utilizza la pratica della meditazione, propria delle antiche tradizioni orientali, per favorire il governo della mente e nutrire la quiete interiore.
La Mindfulness e le tecniche di respirazione (come per es. la respirazione diaframmatica, il pranayama e la respirazione lenta) sono validi strumenti per ridurre l’infiammazione, modulare l’appetito e l’umore (riduzione dell’ansia e della depressione), migliorare le prestazioni, riequilibrare la reattività ( riequilibrio del sistema nervoso autonomo) e la qualità del sonno.
Studi sperimentali mostrano che interventi come la meditazione non solo riducono il dolore, ma hanno anche potenti effetti protettivi sulla sostanza grigia cerebrale e sulla connettività all’interno dei circuiti modulatori del dolore.
E’ stato dimostrato che la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) è massima quando la respirazione rallenta nell’intervallo delle basse frequenze, in particolare a 0,1 Hz (equivalente a 6 respiri / min). La HRV è controllata dal sistema nervoso autonomo (SNA) ed è il fenomeno fisiologico di variazione dell’intervallo di tempo tra i battiti del cuore. La HRV è un modo interessante e non invasivo per identificare gli squilibri del SNA: se il sistema di una persona si trova spesso in modalità “attacco o fuga” ovvero sotto stress cronico, la HRV è bassa, se è in uno stato più rilassato, la HRV è alta. In altre parole, più il SNA è in salute, più velocemente il cuore sarà in grado di “cambiare marcia”, mostrando maggiore flessibilità e adattabilità, ed essere quindi maggiormente resistente agli stress. Una bassa HRV è associata ad un aumentato rischio di morte e di malattie cardiovascolari.

L'opportunità di un approccio integrato e personalizzato che unisca filosofia e scienza

Nonostante l’assenza di un allineamento di interessi, descritto all’inizio di questo articolo, porti il sistema sanitario a investire marginalmente nella diffusione di sani stili di vita, molte delle informazioni scientifiche sin qui riportate sono comunque a disposizione del vasto pubblico, che può accedervi liberamente attraverso risorse online.
Perché allora permane un problema nella loro diffusione come pratiche quotidiane? Quale potrebbe essere una strategia più efficace per promuoverle tra la popolazione?
Di questo ha ampiamente parlato la naturopata Milena Simeoni, direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e ideatrice dell’iniziativa europea SALUS, durante la conferenza stampa avvenuta in Senato il 12 marzo scorso, parlando di approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute.

Questo approccio trasversale ha una forte validazione scientifica legata all’analisi dei sistemi complessi e riconcilia la visione moderna e scientifica con la visione filosofica di molte Medicine, ponendo in relazione biunivoca, inscindibile e reciprocamente influenzabile, le parti con il tutto.

Come sostiene Simeoni, è proprio in questa unione armoniosa tra scienza e filosofia, tra riduzionismo e olismo, tra pensiero razionale ed analogico, che si racchiude la grande opportunità che risiede nell’approccio integrato alla promozione della salute.

In un approccio integrato, inoltre, la personalizzazione diventa un principio fondante. Diceva Ippocrate “È più importante sapere che tipo di persona abbia una malattia, che sapere che tipo di malattia abbia una persona”. Riportandolo alla promozione della salute, è più importante comprendere prima la persona che necessita di un supporto alla salute e, in questo modo, potergli indicare, tre le pratiche quotidiane scientificamente provate, quelle più efficaci in base alle sue caratteristiche personali, o come dicono alcune tradizioni, in base alla sua costituzione.

Infine personalizzazione vuol dire anche creare una strategie di empowerment che porti la persona ad acquisire consapevolezza di sé e delle risorse, interne ed esterne, che può mettere al servizio della propria salute. Il termine empowerment indica un processo di crescita basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale. Questo processo porta ad un rovesciamento della percezione dei propri limiti in vista del raggiungimento di risultati superiori alle proprie aspettative.

Per questa ragione SALUS propone di integrare i principi, le conoscenze e le pratiche propri delle medicine tradizionali all’interno delle strategie di promozione della salute, a livello europeo e nazionale. In che modo? Attraverso la definizione di uno standard formativo che unisca scienza e filosofia, che valorizzi l’operato delle centinaia di migliaia di professionisti delle medicine tradizionali e complementari presenti in Europa e li prepari a diventare i promotori della salute di domani: professionisti che saranno in grado di sostenere la longevità e la resilienza dei cittadini europei, attraverso percorsi di supporto alla salute integrati e personalizzati.

 

Dopo aver letto questo articolo cosa potresti fare per celebrare al meglio la Giornata Mondiale della Salute?

Ecco tre piccoli suggerimenti:

  1. Realizzare un pasto secondo i principi della dieta mediterranea tradizionale, magari recuperando una ricetta della nonna;
  2. Andare a fare una camminata veloce in mezzo al verde, in un bosco o anche solo in un parco cittadino;
  3. Prendersi dieci minuti per meditare, rilassandosi ad occhi chiusi e ascoltando il proprio respiro.

Promuovere Salute: l’opportunità di un approccio integrato e personalizzato per una società resiliente Read More »

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS - NUOVO ENTE CAPOFILA DELL'INIZIATIVA SALUS

San Pietro in Cerro (ITALIA), 21 giugno 2023
L’esperienza europea SALUS trova nuovo sostegno e vigore con la nascita della Fondazione Internazionale LUMEN, un nuovo soggetto no profit e di respiro internazionale che prende in carico le attività di advocacy europea avviate dall’associazione LUMEN APS nel 2019. 

La missione principale della Fondazione è quella di rendere possibile e concreto un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico verso una società umana più sana, armoniosa, equa e sostenibile.

La Fondazione Internazionale LUMEN collaborerà attivamente con le istituzioni locali, le organizzazioni no profit e le aziende per realizzare una serie di programmi e iniziative in diversi ambiti chiave. 

Tra le aree d’azione prioritarie della Fondazione vi sono, oltre all’iniziativa europea SALUS, la diffusione, a livello internazionale, di comunità intenzionali sostenibili e che mettano in pratica quotidianamente sani stili di vita e scelte eco-compatibili e che siano espressione concreta e durevole di un cambiamento dal basso del paradigma culturale, sociale ed economico; la creazione di strutture per l’accoglienza di minori in ambito familiare. 

 

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS Read More »

Medicina Tradizionale Europea, Patrimonio Culturale Da Valorizzare Per La Salute 

Si è concluso domenica 18 giugno 2023 il TEM FORUM dedicato alla Medicina Tradizionale Europea dal titolo Together for a unified Traditional European Medicine, riconosciuta nella Federazione Svizzera come medicina complementare, che ha avuto sede nella splendida cornice della città svizzera di Saint Gallen. 

All’interno del FORUM, al quale hanno partecipato i principali rappresentanti delle Medicine Tradizionali Europee di numerose nazioni europee ed extraeuropee, LUMEN APS ha avuto l’onore di ricevere un invito come portavoce delle realtà italiane. La presentazione del contesto italiano è avvenuta da parte di Milena Simeoni, direttrice didattica e docente della scuola di Naturopatia LUMEN, docente di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea in Svizzera presso la sede di Omeonatura e ideatrice dell’iniziativa europea SALUS, promossa dall’Associazione LUMEN APS e sostenuta dalla rete Europa SALUS.

Il TEM FORUM è stato un importante luogo di incontro per coloro che si occupano della Medicina Tradizionale Europea e in cui si confrontano in modo proficuo e collaborativo “individui e istituzioni, professionisti e più ampiamente tutti coloro che sono interessati alla salute in Europa, perché la salute riguarda tutti noi”. Con l’acronimo TEM (Medicina Tradizionale Europea) si definisce l’arte medica e curativa praticata fin dal 500 a.C in varie aree europee e mediterranee, testimoniata da fonti scritte e oggi riscoperta e valorizzata come importante risorsa per la salute dell’uomo e dell’ambiente. La TEM offre concreti strumenti utili alla prevenzione e al  mantenimento della salute. Questo sapere rappresenta il patrimonio culturale comune tra i differenti paesi e ha l’obiettivo fondamentale di divenire accessibile e fruibile a tutti.

In occasione del TEM FORUM, Milena Simeoni ha informato dell’avvenuta costituzione del COO-MTEM, coordinamento italiano della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, il cui nome unifica la radice latina che indica la collaborazione e allo stesso tempo è un riferimento all’Isola nativa di Ippocrate, medico greco riconosciuto come pioniere della medicina di area mediterranea diffusasi in tutta Europa. Obiettivi fondamentali del COO-MTEM sono il recupero e la valorizzazione delle antiche conoscenze della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea a vantaggio della salute individuale e comunitaria.

Gli importanti obiettivi condivisi in occasione del FORUM TEM saranno portati avanti nei diversi paesi e nella rete TEM Europa attraverso la creazione di un Congresso Regolare che organizzerà ulteriori edizioni al fine di poter stringere ancora di più un forte legame trasversale tra tutti i partecipanti e di valorizzare questo importante e comune antico sapere. 

La rete europea SALUS è formata da organizzazioni, profit e no profit, con il supporto tecnico di un comitato filosofico scientifico con competenze interdisciplinari e con il sostegno politico trasversale dell’Interest Group SALUS e di sei eurodeputati all’interno del Parlamento Europeo. Obiettivo di SALUS è coordinare azioni rivolte a promuovere un cambio di paradigma, a livello europeo, che ponga al centro il legame indissolubile tra salute umana, salute del pianeta e degli ecosistemi e che porti ad una reale trasformazione verso una società più sana, equa e sostenibile dal punto di vista ambientale. Tali nobili finalità si sposano con il nuovo paradigma Compone et Collabora (antitetico al motto latino Divide et Impera), indispensabile affinché, come indicato nella presentazione di Milena Simeoni, la MTEM occupi il posto che merita e di cui la società necessita, attraverso la creazione di un ponte tra filosofia e scienza, tra visione riduzionista e visione olistica, tra salute e ambiente, tra promozione della salute e cura, tra professionisti di medicina convenzionale e complementare e tra etica ed economia. 

La fioritura della MTEM in Italia potrà essere così lo strumento per porre al centro la salute anziché la malattia, l’etica anziché l’economia, l’incontro anziché lo scontro.

Medicina Tradizionale Europea, Patrimonio Culturale Da Valorizzare Per La Salute  Read More »

Webinar – Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale

Qual’è la strategia europea in merito alla produzione e al consumo di farmaci, quali aspetti innovativi sono contenuti e come è possibile migliorare ancora di più l’impatto sulla salute umana, animale e ambientale diffondendo in modo capillare ed efficace sani stili di vita. La Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, se ne è parlato venerdì 08 Febbraio durante il webinar INFOSALUS in diretta Live Streaming.

La strategia farmaceutica, proposta dalla Commissione Europea in novembre 2020, ha lo scopo di modernizzare il quadro normativo e sostenere la ricerca e le tecnologie in grado di raggiungere i pazienti. L’evento InfoSALUS ha messo a fuoco le principali strategie delineate dalla CE, analizzando in particolare i risvolti in termini di appropriatezza, equità e impatto ambientale, portando proposte innovative utili ai decisori politici e ai cittadini europei.L’incontro è stato introdotto dall’eurodeputata italiana Rosa D’Amato (GREENS/EFA), presidente dell’interest Group SALUS, e dall’eurodeputata spagnola Dolors Montserrat (EPP), Rapporteur del Report sulla Strategia Farmaceutica Europea.


Iscriviti ORA e segui il webinar svolto in data 8 febbraio dal titolo: Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale

I relatori che sono intervenuti hanno portato contributi scientifici e filosofici di come un cambio di paradigma, in tema di salute e ambiente, potrebbe efficacemente intervenire nel dibattito europeo portando proposte che possano stimolare l’attuale strategia farmaceutica. Sono intervenuti tre membri del Comitato filosofico-scientifico della Rete Europea SALUS: il dott. Alberto Donzelli – esperto di sanità pubblica, fondatore della Fondazione Allineare Sanità e Salute – la naturopata Milena Simeoni – Direttrice Didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e ideatrice dell’iniziativa SALUS – il medico naturopata portoghese André Dourado – Fondatore di EMAC, Escola de Saúde Integral, membro del comitato scientifico di Mama Help (Breast Cancer Center) .

L’incontro è stato ricco di spunti interessanti che possono orientare la politica europea verso un uso più sostenibile dei farmaci, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale.Sono stati fatti anche riferimenti a come affrontare al meglio emergenze, come quella del COVID-19 o dell’antibiotico resistenza, integrando una capillare strategia di promozione della salute. I relatori internazionali hanno infine fornito consigli utili ai cittadini europei per adottare quotidianamente comportamenti e stili di vita vantaggiosi per la propria salute e per ridurre l’impatto ambientale.

L’evento, di alto valore scientifico e filosofico, è rivolto a decisori politici, a esperti del settore sanitario, promotori della salute e della sostenibilità ambientale (naturopati, operatori del benessere, …), e infine ai cittadini, che possono trovare nell’evento indicazioni immediatamente attuabili quotidianamente per migliorare il proprio stile di vita e la consapevolezza nell’utilizzo dei farmaci. 


I venerdì di InfoSALUS per una società sostenibile e sana” è un ciclo di 6 webinar organizzato da LUMEN APS in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma. La Rete Europea SALUS attualmente è formata da 45 organizzazioni europee provenienti da 9 paesi. SALUS è una iniziativa che ha l’obiettivo di mettere al centro delle politiche europee la Promozione della Salute e la Sostenibilità Ambientale.


Webinar – Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale Read More »