Federico Palla

TEM FORUM 2025 Verso una rete europea per il riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea

San Pietro in Cerro (PC), 8 giugno 2025 – Si è conclusa con successo l’edizione 2025 del TEM Forum, convegno internazionale dedicato alla Medicina Tradizionale Europea (TEM), tenutosi in Italia presso la sede della Fondazione Internazionale LUMEN dal 6 all’8 giugno. Dopo le prime due edizioni in Svizzera e Austria, questa terza tappa ha rafforzato il cammino verso una rete europea coesa, pronta a incidere concretamente sul piano culturale, scientifico e politico.

L’iniziativa è stata co-organizzata dalla Rete Europea SALUS, guidata dalla Fondazione Internazionale LUMEN, insieme all’Associazione TEM Forum (CH), alla Scuola di Naturopatia LUMEN e alla Scuola di naturopatia TEN-I.

Un’agenda politica condivisa

Il Forum ha raccolto esperti di TEM, rappresentanti istituzionali, professionisti della salute, docenti e aziende del settori, provenienti da diversi Paesi europei. L’obiettivo comune: contribuire a una visione della salute umana fondata sulla promozione della salute e sui sani stili di vita,  attraverso la valorizzazione dei saperi e delle pratiche della TEM.

Il collegamento in video della senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo parlamentare “Promozione della Salute” in Italia, e del dott. Sangyoung Ahn, esperto dell’Unità di Medicina Tradizionale, Complementare e Integrativa dell’OMS nonchè la presenza del consigliere Lodovico Albasi, in rappresentanza della Regione Emilia Romagna, hanno sottolineato il crescente interesse per un cambio di paradigma nel settore della salute,che metta al centro la promozione di sani stili di vita. In questo contesto, la TEM è stata discussa come strategia innovativa e risorsa culturale da da integrare sempre più nelle politiche di promozione della salute a livello regionale, nazionale ed europeo.

I gruppi di lavoro: il cuore operativo del Forum

Elemento centrale dell’edizione 2025 sono stati i gruppi di lavoro tematici, già attivi in precedenti edizioni, che durante le due sessioni operative hanno consolidato strategie comuni, definito obiettivi misurabili e avviato nuove progettualità su tre assi prioritari:

UNESCO – OMS | Verso il riconoscimento internazionale della TEM

Due gruppi hanno unito le competenze per elaborare una strategia congiunta, finalizzata al riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea da parte dell’UNESCO e dell’OMS.

Obiettivi strategici approvati:

  • Redigere un documento ufficiale che definisca la TEM e ne evidenzi le potenzialità in termini di salute pubblica, sicurezza, sostenibilità e accessibilità.
  • Costruire un’Alleanza europea per la TEM, a partire dalla collaborazione tra TEM Forum, Rete Europea SALUS e ANME.
  • Presentare il documento al World Health Congress di Praga (3–5 ottobre 2025).
  • Partecipare come delegazione ufficiale al Traditional Medicine Global Summit dell’OMS (India, 2–4 dicembre 2025).
  • Proporre giugno come Mese Europeo della TEM, promuovendo eventi coordinati nei diversi Stati membri.
  • Avviare le prime richieste di riconoscimento UNESCO per pratiche nazionali di TEM in primis in Italia, Austria, Svizzera e Repubblica Ceca.

DATABASE – DataSALUS | Costruire evidenza scientifica

Il gruppo ha analizzato la situazione attuale sul piano delle pubblicazioni scientifiche: ad oggi, la TEM conta meno di 50 studi pubblicati, contro gli oltre 180.000 della Medicina Tradizionale Cinese e gli 8.000 dell’Ayurveda. Una disparità che rallenta ogni percorso di riconoscimento e integrazione all’interno dei sistemi pubblici che si occupano di salute.

Da questa analisi è nato DataSALUS, progetto ideato da Milena Simeoni (co-presidente del CTFS SALUS), per la creazione di una piattaforma digitale europea aperta  condivisa, dedicata a:

  • raccolta dati sull’efficacia di pratiche TEM
  • studi clinici e osservazionali
  • archiviazione di casi studio e buone pratiche
  • accesso trasparente per professionisti e cittadini

Il gruppo ha definito le prime aree operative:

  • progettazione tecnica del database
  • raccolta fondi e canali europei di finanziamento
  • definizione di criteri etici, scientifici e legali
  • sviluppo di interfacce per professionisti e pazienti

È previsto un incontro operativo entro luglio, in preparazione dell’aggiornamento che sarà dato durante l’incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” che si terrà in Senato a Roma  1° luglio 2025.

COMUNICAZIONE & RETE | Costruire una visione condivisa e accessibile

Il gruppo dedicato alla comunicazione ha posto l’attenzione sulla necessità di uscire dai circuiti accademici e istituzionali, e portare la TEM nella vita quotidiana delle comunità europee.

Azioni prioritarie identificate:

  • Creazione di referenti nazionali per la comunicazione TEM.
  • Incontri periodici online tra professionisti, cittadini e organizzazioni.
  • Realizzazione di strumenti digitali comuni (video, modelli divulgativi, contenuti AI-assisted).
  • Coordinamento di una strategia multilingue per la visibilità europea della TEM.

Una rete strategica in espansione

Il TEM Forum 2025 ha rappresentato una tappa politica e progettuale fondamentale nel percorso di valorizzazione della Medicina Tradizionale Europea. La collaborazione tra gli attori coinvolti — reti tematiche, gruppi di lavoro, istituzioni e cittadini — ha posto le basi per un lavoro continuativo nel tempo, orientato ad un cambiamento lungimirante.

La Rete Europea SALUS continuerà a collaborare con le altre reti europee per coordinare e facilitare lo sviluppo delle linee di lavoro emerse, con l’obiettivo di portare la TEM al centro delle politiche pubbliche di promozione della salute nei prossimi anni.

📍 Prossimo appuntamento internazionale: TEM Forum 2026 | Praga, 19–21 giugno

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PROMOZIONE DELLA SALUTE AL CENTRO DEL DIBATTITO PARLAMENTARE: L’INTERGRUPPO PUNTA SU EDUCAZIONE NELLE SCUOLE, TERMALISMO, DISABILITÀ E UN NUOVO PROFILO PROFESSIONALE

Roma, 27 maggio 2025 –  Nella suggestiva cornice della Sala Cenci a Roma, si è tenuto il secondo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, presieduto dalla senatrice Elena Murelli con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti di salute pubblica, naturopati e operatori delle Discipline Bio naturali e aziende del settore. I lavori hanno confermato la determinazione delle istituzioni e della società civile nel ridefinire il paradigma della salute pubblica in Italia, spostando l’attenzione dalla cura della malattia alla promozione attiva del benessere individuale e collettivo.

La promozione della salute deve diventare un pilastro centrale nella programmazione socio-educativa-sanitaria. Non possiamo agire solo quando la malattia si è già manifestata”, ha affermato la senatrice Murelli, in qualità di presidente dell’Intergruppo “Promozione della Salute”, in apertura dei lavori dell’importante incontro che si è tenuto in Sala Cenci a Roma il 27 maggio.

La presidente Murelli ha sottolineato la necessità di un cambio di paradigma, come indicato dall’Iniziativa SALUS: passare da un sistema centrato sulla cura della malattia a un sistema fondato sulla promozione della salute e su sani stili di vita, anche in considerazione della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione con sempre più malattie croniche e degenerative. Ha inoltre ribadito l’importanza della trasversalità delle politiche di promozione della salute e dell’opportunità di attivare una collaborazione interministeriale (Salute, Istruzione, Cultura, Disabilità, Sport). La senatrice Murelli ha evidenziato l’importanza di questo approccio anche per fronteggiare le attuali o prossime sfide e trovare soluzioni alla difficile sostenibilità del sistema sanitario.

Educazione alla Salute nelle Scuole

Durante l’incontro è stato posto al centro dell’attenzione il disegno di legge 1357, presentato lo scorso 28 gennaio dal senatore Roberto Marti, che mira a introdurre una vera cultura della promozione della salute già a partire dalle scuole. Il Dottor Alberto Donzelli, co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS che sostiene l’Intergruppo ha proposto alcune integrazioni al disegno di legge per fare un opportuno distinguo tra promozione della salute e prevenzione (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), criticando l’attuale riduzione del concetto di prevenzione che prevede, quasi unicamente,  interventi sanitari come vaccinazioni e screening. Donzelli ha anche presentato i dati allarmanti sull’obesità infantile (soprattutto nel Centro Sud della nostra Penisola), sedentarietà e consumo di farmaci tra i giovani. A partire proprio dalle preoccupanti statistiche su obesità e cattiva alimentazione nei bambini italiani nasce la richiesta di integrare il Piano Nazionale di Preparazione Pandemica 2025-2029 con azioni di educazione a più sani stili di vita, per contrastare malattie croniche e immunosenescenza.

Attualmente si riduce il concetto di prevenzione a interventi di vaccinazione e screening, quando invece esistono molti interventi sugli stili di vita che possono ridurre o evitare l’insorgere di malattie in soggetti sani” Dott. Alberto Donzelli

Termalismo: da cura a cultura della salute

Tra i temi posti all’attenzione durante l’incontro, c’è stato anche il rilancio del termalismo, un enorme patrimonio culturale, di cura e di promozione della salute della nostra Penisola. Molto apprezzato l’intervento di Luca Baroncini, ex sindaco di Montecatini Terme, a proposito del rilancio delle città termali come contesti che promuovono salute. Come ha ricordato Baroncini, alla fine dell’Ottocento e nei primi Novecento le città termali erano concepite come luoghi del benessere, non solo nel senso della cura, ma anche della bellezza. 

Come Montecatini, anche Salsomaggiore, per restare in Italia, o Vichy per citare un’altra città europea, sono un patrimonio culturale di urbanistica ed eleganza architettonica, con parchi e spazi naturali rilassanti, che aiutano a stare bene a 360 gradi”. “Le città termali europee storicamente erano pensate come città del benessere. Questa visione oggi può rinascere come risposta moderna ai bisogni di salute pubblica” – Luca Baroncini

Un aspetto, questo, del termalismo, ripreso anche nell’interessante contributo tecnico della Dott.ssa Elenamaria Pirovano, con un master in medicina termale e idrologia medica, che ha presentato le evidenze medico scientifiche sull’efficacia delle terapie termali in pediatria, per le cure respiratorie in adulti e per i pazienti fibromialgici. 

Le infezioni respiratorie ricorrenti  hanno dei costi sanitari altissimi, non solamente per i bambini, ma anche per i genitori che devono stare a casa e per i medici che se ne occupano. Negli studi presentati sono state utilizzate delle acque, sulfuree e non, dimostrando la riduzione degli episodi di infezioni respiratorie sia nei bambini che negli adulti.” – Dott.ssa Elenamaria Pirovano

Il termalismo fonda le sue radici nella storia della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea (MTEM). Celebrato da Ippocrate, onorato dai romani. È un luogo di cultura e di rigenerazione. Il termalismo rappresenta una risorsa preziosa per la salute pubblica. Non è solo cura, è promozione della salute, è parte integrante della visione moderna del benessere. Il termalismo è anche immersione nella natura che migliora la risposta immunitaria: è un’esperienza multisensoriale che riduce lo stress e sostiene l’equilibrio psicofisico.” – Nat. Milena Simeoni

Cittadini con bisogni speciali e promozione della salute

Profondo e commovente l’intervento di Milena Simeoni, co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS, a proposito dei bambini e delle persone con bisogni speciali. Attraverso l’emozionante racconto della sua esperienza familiare, la naturopata Simeoni ha spiegato i risultati ottenuti con l’utilizzo di approcci basati sulla neuroplasticità e sulla stimolazione globale precoce. 

La diagnosi medica non deve essere una sentenza inamovibile. La promozione della salute è la chiave per risvegliare il potenziale anche nei bambini con bisogni speciali” – Nat. Milena Simeoni

Ispirandosi all’efficacia sperimentata del metodo Doman, Milena Simeoni ha sottolineato l’importanza di portare la promozione della salute nel mondo della disabilità. Anche in questo caso, infatti, è dimostrato come i percorsi centrati su alimentazione, attività fisica, stimolazione cognitiva, sensoriale e relazionale, oltre che sul sostegno emotivo, possano migliorare  la  qualità della vita, accrescere le competenze fino a quel momento deficitarie e favorire lo sviluppo dell’indipendenza.

Questi approcci, anziché limitarsi a colmare le mancanze, attivano le risorse residue latenti, generando nuove connessioni neurali, migliorando l’integrazione funzionale. Il principio guida è: ‘La funzione genera la struttura e la struttura consente la funzione.’ medesimo principio della naturopatia olistica che regge tutta la promozione della salute” – Nat. Milena Simeoni

Il Promotore della Salute: una nuova professione socio-educativa

L’iniziativa Europea SALUS da tempo propone l’introduzione di una nuova figura professionale: il Promotore della Salute. Un professionista in grado di colmare il vuoto presente nel campo della promozione della salute, che può contribuire significativamente al miglioramento della salute dei cittadini, attraverso un approccio sistemico e integrato, fornendo informazioni valide e motivando al cambiamento migliorativo nei determinanti della salute come: alimentazione, attività fisica, dipendenze (fumo, droghe…), buone relazioni ed espressione delle proprie risorse.

Franco Sammaciccia, membro del CTFS SALUS e già presidente del Presidente del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali (CTS DBN) di Regione Lombardia, ha espresso la sua piena disponibilità a lavorare affinchè la figura del Promotore della Salute avanzata dall’Iniziativa Europea SALUS possa vedere la luce in Regione Lombardia prima dell’incontro dell’Intergruppo del 16 settembre. Facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi anni, durante i quali il CTS DBN ha collaborato con la Regione alla definizione di numerose figure professionali presenti nel quadro regionale degli standard professionali, si potrebbe avviare un  lavoro condiviso per la definizione della nuova figura professionale del Promotore della Salute. Il modello lombardo potrebbe così costituire un punto di riferimento per un’adozione coordinata di questa figura anche a livello nazionale. 

I tre fondamenti del diritto romano ‘honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique triuere’, penso che dovrebbero orientare la nostra azione politica, volta a riconoscere il valore delle tante professioni che si occupano di salute, come abbiamo fatto in Lombardia con la legge 2/2005. Verificare quindi che ogni professione sia esercitata onestamente, che ogni azione non produca male per gli altri e che a ciascuno sia attribuito il proprio compito.” – Pietro Macconi – Consigliere Regionale e primo firmatario della Legge regionale 2/2005

Regione Lombardia è impegnata a promuovere la crescita delle competenze e delle professioni, in modo che siano sempre di più in grado di rispondere ai nuovi bisogni di mantenimento e recupero dello stato di salute dei nostri cittadini. Ecco perché ringrazio tutti voi per il contributo importante, culturale, ma anche scientifico che porterete oggi. Regione Lombardia guarda con interesse alle esperienze che presenterete.” – Simona Tironi – Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro.

Il promotore della salute non è uno slogan, ma una necessità politica per il futuro del nostro sistema socio-educativo-sanitario” – Sen. Elena Murelli.

Data SALUS: una piattaforma per misurare il benessere

Tra le proposte innovative, il progetto “Data SALUS”: una piattaforma digitale, aperta e condivisa, per raccogliere dati sull’efficacia degli interventi di promozione della salute, in modo rigoroso. Ideato da Milena Simeoni, il progetto “DATA SALUS” ha l’obiettivo di raccogliere, valutare e confrontare i dati sugli interventi centrati sullo stile di vita e sull’equilibrio psico-fisico da parte di professionisti con diverse competenze. Uno strumento di incontro e scambio tra professionisti e di informazione trasparente per i cittadini.

Vogliamo costruire una banca dati che permetta di osservare e valorizzare i percorsi di promozione della salute in Italia e in Europa.” – Nat. Milena Simeoni

Cultura del movimento con Cisalfa Sport

Federico Filippa, Communication Director del Gruppo Cisalfa, ha presentato l’iniziativa “Sport come benessere” che ha già coinvolto oltre 5.000 studenti italiani in moduli educativi e ricerche sulle abitudini motorie della Generazione Z, con l’obiettivo di supportare politiche pubbliche attive sul fronte dell’attività fisica. Tra pochi mesi avremo i risultati di questa indagine e sarà interessante analizzarli all’interno dell’Intergruppo Parlamentare, per avanzare proposte operative.

Lo sport è cultura della salute. Vogliamo aiutare i giovani a riscoprire il movimento come parte del benessere quotidiano.” – Federico Filippa

Prossimi appuntamenti

L’incontro ha visto la partecipazione di parlamentari, professionisti, amministratori locali e operatori del settore, confermando l’urgenza di trasformare idee e visioni in strumenti normativi e pratici per fare della promozione della salute un autentico bene pubblico.

In conclusione dell’incontro, il Dott. Federico Palla, che si occupa del segretariato dell’Intergruppo, ha tracciato i prossimi appuntamenti a calendario e le attività attualmente in corso.

Da segnalare il prossimo evento sulla Medicina Tradizionale Europea, ospitato presso la sede di Fondazione LUMEN in provincia di Piacenza dal 6 all’8 giugno 2025
(https://tem-forum.org/it/tem-forum-2025/ )
E’ stato inoltre confermato l’incontro con il Ministro della Salute per il 12 giugno, mentre sono ancora da confermare gli incontri con il Ministero della Cultura, dell’Istruzione, dello Sport e della Disabilità.

Sono stati infine comunicati i prossimi incontri dell’Intergruppo parlamentare già a calendario per quest’anno: 1 luglio, 16 settembre, 11 novembre.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

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Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Intergruppo Parlamentare Italiano sulla Promozione della salute

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Pubblicazioni

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita
Ufficio Stampa: Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755ufficiostampa@lumen-network.itSegretariato Intergruppo:Federico Pallamob. +39 349 2201254secretariat@salusnetwork.eu

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Strategie pratiche per la promozione della salute attraverso gli stili di vita

Durante la giornata mondiale della salute si è tenuto un webinar internazionale che ha ispirato centinaia di persone, con proposte concrete ed efficaci nel campo della promozione della salute.

Cibi salutari, attività in natura, rimedi tradizionali, percorsi di naturopatia: esperti internazionali e politici insieme per ridisegnare le strategie di promozione della salute a livello europeo

Il 7 aprile 2025, in occasione della Giornata mondiale della Salute, medici, naturopati e politici si sono confrontati in un webinar internazionale, aperto a esperti di salute e cittadini, sulla possibilità di ridurre l’incidenza delle grandi malattie del nostro tempo – problemi cardiovascolari, diabete, cancro ed emicrania – attraverso sani e corretti stili di vita e recuperando il contatto con la natura. 

 


 

Promotori di questo importante evento gratuito la Rete Europea SALUS, guidata dalla Fondazione Internazionale LUMEN ETS, in stretta collaborazione con l’Interest Group “Health Promotion” al Parlamento Europeo, l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” in Italia, la Scuola di Naturopatia LUMEN e ANME, associazione di medicina naturale in Europa. 

 

Il webinar ha visto la partecipazione di centinaia di partecipanti tra cittadini e operatori del settore, medici e naturopati, ma anche responsabili politici.

Ad aprire il dibattito, per i saluti istituzionali, è stato l’europarlamentare Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Health Promotion” al Parlamento Europeo. “Tra i temi che si affronteranno in questa giornata, e che porteremo avanti nel nostro programma, c’è quello di aumentare gli investimenti per la promozione della salute e non solo per la cura. Ormai è riconosciuto che stili di vita salutari impattano in modo incisivo sulla longevità sana. Un aiuto ci arriva anche dalla dieta mediterranea, che intendiamo sempre più far conoscere e promuovere nel mondo. Di questo e di altri argomenti che riguardano la promozione della salute parleremo a novembre in un Convegno Internazionale che stiamo organizzando al Parlamento Europeo per lanciare l’iniziativa dell’Interest Group”. 


A seguire, ha salutato i presenti la senatrice Elena Murelli, in veste di presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della salute in Italia. È un onore per me, nella Giornata mondiale della Salute, parlare di un tema fondamentale come la Promozione della salute. La prevenzione è l’arma più efficace per migliorare la qualità della vita, e non stiamo parlando di screening ma di modifiche degli stili di vita: fare attività fisica, seguire una dieta più sana, evitare abusi di fumo, droghe e abusi di alcol. Tutto questo può abbassare sensibilmente il rischio di malattie croniche gravi come quelle cardiovascolari, il diabete, il cancro e l’emicrania. Come Intergruppo Parlamentare intendiamo promuovere una visione della salute più olistica, a partire dall’educazione dei giovani, per aiutarli nelle scelte future.”.

Presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, il dottor Alberto Donzelli è stato il primo relatore a prendere la parola, ponendo l’attenzione sulle malattie cardiovascolari, sottolineando, tra le altre cose, alcuni falsi miti sui livelli di colesterolo cosiddetto “buono” e quello “cattivo”. Il dott. Donzelli ha riportato dati tratti da studi scientifici che dimostrano l’inutilità e a volte, addirittura, la dannosità di alcuni farmaci come statine, ezetimibe e ancor più i nuovi costosissimi PCSK9 inibitori. “Innanzitutto bisogna correggere la propria alimentazione con una dieta sana: in Europa (studio EPIC) 230 grammi al giorno di cereali integrali si sono associati a riduzione del 30 per cento della mortalità totale e da malattie cardiovascolari. E poi noci, pistacchi, mandorle, nocciole: bastano 25 grammi al giorno di questi frutti salutari. Niente di eroico: se aumentiamo di 200 grammi il consumo di frutta e verdura, si può ottenere il 10% di mortalità in meno e questa scende ancora fino al 30% se arriviamo fino a 800 grammi di frutta e verdura consumati ogni giorno. Lo dicono molte grandi ricerche”.

La dottoressa Hedwig Gupta ha invece parlato dell’importanza delle conoscenze dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, nel ridurre l’incidenza del diabete di tipo 2. “Come avviene in molte altre Medicine Tradizionali, anche nell’Ayurveda il primo obiettivo è il mantenimento della salute e la prevenzione delle malattie. Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, le raccomandazioni dell’Ayurveda sull’alimentazione sono: mangiare solo quando si ha fame e finché non si è sazi; consumare meno pasti al giorno; masticare bene; mangiare cibi e bere bevande di natura  calda, dal punto di vista qualitativo e termico; mangiare cibi preparati al momento; usare le spezie. Soprattutto per i pazienti pre diabetici è molto indicato: mangiare zuppe leggere la sera; consumare generalmente 2 pasti al giorno; mangiare avena come cereale principale e miele per dolcificare; usare erbe amare alla fine di ogni pasto”. A seguire la dottoressa Gupta ha elencato le indicazioni che riguardano lo stile di vita e anche le abitudini mentali che possono influenzare positivamente la condizione di salute del paziente prediabetico.

Il cancro è una delle malattie principali della nostra civiltà”, ha esordito il Dottor Franco Berrino: “Abbiamo molte possibilità per prevenirlo. Le attuali conoscenze scientifiche ci dicono che potremmo eliminare la metà delle forme di cancro semplicemente con il nostro stile di vita, anche se evidentemente interventi globali anche sull’ambiente in cui viviamo potrebbero fare molto di più. Cosa possiamo fare? Le raccomandazioni sono state stabilite molto bene nel Codice europeo contro il Cancro redatto da oltre cento esperti di tutto il mondo nel 2014, con un enorme lavoro su tutta la letteratura scientifica del Fondo mondiale sulla Ricerca sul Cancro (WCRF)”. Il dottor Berrino ha proseguito analizzando le singole raccomandazioni del Codice Europeo. Riguardo al fumo, ha segnalato “la pericolosità del fumo passivo, che aumenta la leucemia nei bambini. Dovremmo togliere il tabacco dalle nostre case. Recentemente abbiamo scoperto attraverso lo studio EPIC che il fumo è associato anche al tumore della mammella, soprattutto il fumo prima della prima gravidanza, che aumenta il rischio del 70-80%”. Anche l’eccesso di peso è un fattore di rischio e il fattore determinante è la combinazione tra eccesso di proteine (ne mangiamo circa il doppio delle proteine di cui abbiamo bisogno) e i carboidrati raffinati (zuccheri, farine bianche, patate) che aumenta l’insulina e, di conseguenza, aumenta il rischio di tumore. Ci sono poi degli alimenti che andrebbero assolutamente evitati: le carni lavorate e le bevande zuccherate. “Oggi metà dei bambini italiani consuma quotidianamente bevande zuccherate. I nostri grandi studi dimostrano che per un bicchiere al giorno si registra un aumento del 10% della mortalità. E le bevande zero sono altrettanto nocive.”

Gli studi ci raccomandano di mangiare principalmente legumi, cereali integrali, verdure, frutta e frutta oleaginosa. Hanno quindi scoperto che l’alimentazione migliore per l’essere umano è quella che ha sempre avuto per millenni, prima dell’industrializzazione”.     

La prima sessione del webinar si è conclusa con l’intervento della Naturopata Milena Simeoni, ideatrice del progetto SALUS, direttrice della Scuola di Naturopatia e Co-Presidente del CTFS dell’intergruppo parlamentare “Promozione della salute” e del TEM Forum. Simeoni ha richiamato il pensiero di Ippocrate, sottolineando che ogni sintomo riflette l’interezza dell’individuo, influenzata dalle scelte quotidiane. Ha quindi evidenziato come le pratiche di promozione della salute — fondamento della Naturopatia e delle Medicine Tradizionali — siano oggi riconosciute anche dalla scienza moderna nella gestione dell’emicrania. A partire da una review (L. Del Moro, E. Pirovano, E. Rota), che collega omeostasi del glucosio, deficit energetico e neuroinfiammazione all’emicrania e valorizza l’efficacia di alimentazione, esercizio aerobico e tecniche mente-corpo, Simeoni ha presentato lo “Studio Randomizzato e Controllato sull’Efficacia della Naturopatia nella profilassi dell’emicrania”. Avviato grazie alla dottoressa Eugenia Rota, primario di Neurologia dell’Ospedale di Novi Ligure e principal investigator, lo studio vede Milena Simeoni come responsabile del percorso naturopatico. Ha concluso con un case report significativo, “Jo, donna affetta da emicrania cronica e comorbilità, ha ottenuto risultati straordinari: riduzione dell’80% dei giorni cefalalgici, risoluzione dei dolori muscolari, sospensione dei FANS, perdita di 10 kg, riequilibrio del transito intestinale, del sonno e dell’umore, e superamento della dipendenza da cannabis. Oggi sogna una futura maternità.”. 

La seconda sessione ha dedicato un’attenzione speciale alla connessione tra salute e natura. Il naturopata Louis Hutter ha spiegato l’arte antica, anche se riattualizzata, della fitoterapia tradizionale, che in Svizzera ha un riconoscimento giuridico particolare. Il suo intervento ha introdotto alcuni principi della Medicina Tradizionale Europea riportandoli sull’utilizzo di particolari piante che possono ridurre lo stato infiammatorio cronico, alla base di molte patologie anche gravi, contribuendo a migliorare lo stato psicofisico. 

Le piante sono un potente strumento di promozione della salute, non solo nell’ambito fitoterapico, ma anche grazie ai benefici connessi all’immersione in ambienti naturali, codificata oggi nella pratica del Forest Bathing. Di questo ha parlato, con una visione tanto romantica quanto scientifica, la naturopata Giulia Sama, che opera nella Fattoria dell’Autosufficienza, situata all’interno delle foreste casentinesi.

Una relazione è stata infine dedicata anche alla salute generata dalla biodiversità, che si può coltivare attraverso l’approccio della permacoltura. Grazie all’intervento dell’agronomo Emanuele Gabrieli Tommasi, proprietario della Masseria San Biagio in collaborazione con il progetto Eden CampoMadre, un grande parco di biodiversità a Calimera in Puglia, i partecipanti hanno potuto vedere differenti soluzioni agricole per produrre alimenti sani a km zero e ricreare un ambiente che genera salute nel luogo in cui si abita: che sia un’azienda agricola, una casa in campagna o il balcone di un appartamento di città.

 

La conclusione è stata affidata al moderatore, dottor Federico Palla di Fondazione Internazionale LUMEN ETS che ha concluso rilanciando le prossime iniziative in programma a livello europeo e italiano. In particolare l’evento internazionale TEM Forum, che si terrà quest’anno presso l’ecovillaggio LUMEN, in provincia di Piacenza, dal 6 all’8 giugno e il convegno internazionale che sarà organizzato per fine novembre al Parlamento Europeo, in collaborazione con l’Interest Group “Health Promotion”.

 

Link per rivedere la registrazione tradotta nelle 5 lingue:

https://app.getresponse.com/site2/af1e41f6c3c3061b02b86473085ce78f/?u=ws9f&webforms_id=zaDEv

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Dall’11 al 14 marzo l’Iniziativa SALUS presente a Brindisi, al Sino-Italian Bilateral Meeting sulla Dieta Mediterranea e la Cucina Cantonese.

Un evento di grande prestigio organizzato dalla Fondazione Dieta Mediterranea, dall’Istituto Confucio dell’Università di Padova e dalla Guangzhou University, dove SALUS ha partecipato per portare al centro del dibattito politico il valore della promozione della salute e, in particolare, della sana alimentazione.

L’evento si è svolto nella splendida cornice dello storico Palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi e presso alcune caratteristiche masserie del territorio pugliese. L’incontro bilaterale ha coinvolto una platea internazionale selezionata di esperti: ricercatori, professionisti della nutrizione, rappresentanti delle istituzioni, del mondo produttivo e della cultura.

E’ stata un’occasione preziosa per creare nuovi ponti tra discipline, territori e creare insieme prospettive future per la diffusione in Italia e in Cina della sana alimentazione.

Abbiamo vissuto momenti intensi di confronto, condivisione e visione, intrecciando relazioni e alleanze che daranno nuovo impulso alla rete SALUS.

E lo abbiamo fatto anche attraverso la convivialità: intorno a una tavola che univa tradizioni culinarie diverse, dove il cibo diventava veicolo di cultura, salute e dialogo.

Un’esperienza che rafforza il nostro impegno per la promozione della salute in Europa.

Abbiamo rappresentato l’Iniziativa Europea SALUS e il ruolo che può avare nel portare il tema della promozione della salute e, nello specifico della nutrizione sana, al centro del dibattitio poilitico. Per l’occasione è stato presentato anche l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, nato in Italia dall’iniziativa SALUS e rappresentato dalla testimonianza della senatrice Elena Murelli, in qualità di presidente.

L’evento ci ha permesso di fare incontri significativi e tracciare possibili collaborazioni future. In particolare è emersa la volontà di collaborare con la Fondazione Dieta Mediterranea e con la Whole Grain Initiative al fine di realizzare insieme le istituzioni nella diffusione della Dieta Mediterranea, soprattutto tra le nuove generazioni, con modalità più efficaci e coinvolgenti. 

Siamo, in particolare, rimasti colpiti dai dati preoccupanti sul consumo di cereali integrali in Italia, fanalino di coda a livello europeo, nonostante l’Italia sia uno dei luoghi in cui la Dieta Mediterranea è nata e ha prosperato. Da qui la necessità di collaborare anche su questo tema più specifico, agendo congiuntamente anche  livello europeo.

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Si e’ tenuto a Roma il primo incontro dell’ Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Roma, 25 febbraio 2025. Si è incontrato per la prima volta a Palazzo Cenci a Roma l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, costituitosi il 19 novembre 2024 in occasione del Convegno “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, presso il Senato della Repubblica, organizzato dal sen. Lucio Malan.

L’Intergruppo è presieduto dalla senatrice Elena Murelli, su proposta e supporto dell’Iniziativa europea SALUS, attraverso la Fondazione Internazionale LUMEN, che svolge anche il ruolo di segretariato. L’evento ha visto l’importante presenza dell’eurodeputato Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Promozione della Salute” all’interno del Parlamento Europeo, con l’obiettivo di avviare un’intensa e coordinata collaborazione tra l’iniziativa italiana e quella europea.

Moderato dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, il primo incontro ufficiale dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” è stato aperto dalla presidente, la senatrice Elena Murelli “Ho l’onore di presiedere questo importante intergruppo, nato in conclusione al Convegno internazionale di novembre al Senato. Sono felice che possiamo vederci oggi di persona e programmare i prossimi passi concreti insieme al Comitato Tecnico Filosofico Scientifico qui riunito. Oltre ad essere membro della commissione salute in Senato, sono presidente di un altro Intergruppo che si occupa di malattie cardiocerebrovascolari, e membro di altri intergruppi sui temi della sanità, dove si parla spesso della necessità di questi interventi legati alla sana alimentazione e all’esercizio fisico, e in generale a un corretto stile di vita. Quindi questo Intergruppo può rappresentare un fil rouge che unisce anche altre iniziative”.

L’intergruppo italiano vede già 11 parlamentari aderenti, provenienti da diversi partiti. L’elenco aggiornato è consultabile al sito:
https://www.salusnetwork.eu/intergruppo-italia-2024-2027/

In aggiunta, altri parlamentari hanno presenziato all’incontro, per approfondire i temi trattati: l’on. Giandonato La Salandra, l’on. Giovanni Maiorana, l’on. Antonio Maria Gabellone, il sen. Ignazio Zullo e la sen. Vita Maria Nocco.

Significativo è stato l’intervento dell’eurodeputato Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Promozione della Salute” al Parlamento Europeo, che ha esposto alcune iniziative previste in rapporto con le Istituzioni europee “Al Parlamento europeo cresce l’attenzione per le tematiche legate alla salute. Non è un caso che la sottocommissione SANT, di cui faccio parte, con questa nuova legislatura sia diventata una Commissione a tutti gli effetti. Come Interest Group abbiamo in programma di partecipare alle iniziative di consultazione della Commissione Europea e usare tutti gli strumenti in nostro possesso, come interrogazioni e audizioni in commissione, per avanzare proposte concrete.  Stiamo lavorando per la Giornata mondiale della Salute del 7 aprile, coinvolgendo politici ed esperti internazionali in un webinar sulle strategie concrete di promozione della salute da portare nel quotidiano”.

In questa importante occasione, è stato presentato il Comitato Tecnico Filosofico Scientifico (CTFS) che sosterrà l’Intergruppo Parlamentare nel portare avanti iniziative legislative e progettualità finalizzate a colmare il vuoto di sistema nella promozione della salute. Sono 18 gli esperti presenti nel CTFS, un gruppo eterogeneo di professionisti che coinvolge diverse discipline: medicina, naturopatia, infermieristica, erboristeria, ostetricia, psichiatria, farmacia, statistica, fitoterapia; nonché una rappresentanza di cittadine e cittadini attivi per la promozione della salute. Gli interventi del dottor Alberto Donzelli e della nataturopata Milena Simeoni, co-presidenti del CTFS, hanno approfondito questo tema con due interventi appassionati e particolareggiati che hanno permesso di focalizzare su quattro aspetti specifici: “Un ponte tra stile di vita e longevità sana: mettere la promozione della salute al centro” e “Un ponte tra etica ed economia: il sistema che paga per la salute”, esposti dal dottor Donzelli; “Un ponte tra società e sanità: un approccio integrato alla Promozione della salute” e “Un ponte tra tradizione e innovazione: la Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea nella promozione della salute”, illustrati dalla naturopata Milena Simeoni. A seguire il dottor Federico Palla, segretario, ha elencato 8 progettualità e 5 proposte legislative che possono essere messe in atto, già a partire dai prossimi mesi.

Al termine degli interventi si è aperto un confronto interessante tra i parlamentari presenti e gli esperti del CTFS, integrando alcuni temi, come la promozione della Dieta mediterranea negli ospedali o la promozione dell’allattamento materno, al già nutrito documento programmatico.

L’incontro si è concluso con l’annuncio da parte della Presidente di due lettere che verranno indirizzate al Ministero delle Salute e a quello della Cultura, con l’obiettivo di promuovere incontri bilaterali volti ad avviare alcune azioni che mettano al centro la promozione della salute nel dibattito pubblico. Nei prossimi giorni sarà condiviso un cronoprogramma delle azioni previste nel 2025.

Scarica le presentazioni (Italiano)

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

https://www.salusnetwork.eu

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

https://www.salusnetwork.eu/intergruppo-italia-2024-2027/

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

https://www.salusnetwork.eu/pubblicazioni/#manifesto

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

https://www.salusnetwork.eu/promuovere-la-salute-un-convegno-longevita-e-sani-stili-di-vita/
Ufficio Stampa: Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755 ufficiostampa@lumen-network.it Segretariato Intergruppo: Federico Palla mob. +39 349 2201254 secretariat@salusnetwork.eu

Si e’ tenuto a Roma il primo incontro dell’ Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” Read More »

TEM Forum 2025 ITALIA 

La Scuola di Naturopatia LUMEN, in collaborazione con l’Associazione TEM Forum, la Fondazione Internazionale LUMEN e l’Iniziativa Europea SALUS e TEN-I, organizza la prossima edizione del TEM Forum, un evento internazionale dedicato alla Medicina Tradizionale Europea (TEM). Dopo le prime due edizioni in Svizzera e Austria, l’iniziativa approda in Italia, nella storica sede dell’Ecovillaggio LUMEN a San Pietro in Cerro (PC), un punto di riferimento per la promozione della salute naturale. L’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire la TEM come patrimonio culturale e risorsa per il benessere.

La TEM una grande opportunità per la salute

La TEM rappresenta un patrimonio europeo di conoscenze e pratiche per la salute, sviluppatosi oltre duemila anni fa e attualizzato grazie alle moderne conoscenze scientifiche. Questa disciplina è già pienamente riconosciuta in Svizzera come una specializzazione del Naturopata ed è parte integrante della formazione in Naturopatia in Germania e Portogallo. Si configura, inoltre, come una risorsa preziosa per promuovere e ristabilire la salute. La TEM rappresenta anche un patrimonio culturale di inestimabile valore, che merita di essere documentato, studiato, protetto e reso accessibile a tutti i cittadini.

L’associazione TEM Forum: un punto di riferimento per la Medicina Tradizionale Europea

Nata nel 2022, l’Associazione ha l’obiettivo di riunire gli attori regionali della TEM a livello paneuropeo, affermandosi come organizzazione “ombrello” che porta avanti il riconoscimento di questa tradizione presso le istituzioni .

L’associazione TEM Forum si dedica alla TEM nella sua totalità: 

  • Come arte della guarigione, praticata da professionisti qualificati. 
  • Come conoscenza curativa, supportata dalla moderna ricerca scientifica. 
  • Come patrimonio culturale, accessibile a tutti i cittadini.

L’associazione TEM Forum è il luogo d’incontro della Medicina Tradizionale Europea (TEM), dove individui, istituzioni, professionisti, enti di formazione, aziende e tutti coloro che nutrono  interesse per la salute in chiave tradizionale possono incontrarsi e confrontarsi.

Un evento annuale per la TEM

Il TEM Forum è anche un evento annuale di respiro internazionale, promosso a partire dal 2023 dall’omonima Associazione.  Un incontro tra esperti, ricercatori e professionisti per approfondire, confrontarsi e valorizzare le conoscenze millenarie della TEM, integrandole con le più recenti evidenze scientifiche. Un’opportunità unica di dialogo, formazione e networking in un contesto di eccellenza. Dopo le prime due edizioni, tenutesi in Svizzera e Austria, quest’anno il Forum si svolgerà in Italia, co-organizzato dall’Associazione TEM Forum, dalla Scuola di Naturopatia LUMEN e dalla Fondazione Internazionale LUMEN, capofila dell’Iniziativa Europea SALUS.

Un programma ricco e articolato

L’evento si aprirà con una fase preparatoria online, dal 1° giugno, per introdurre i partecipanti ai diversi aspetti della TEM. Saranno esplorati temi come le pratiche di promozione della salute, i metodi terapeutici, gli ambiti formativi, gli aspetti legislativi, culturali e professionali.

Dal 6 all’8 giugno, il TEM-Forum si svolgerà in presenza presso l”ecovillaggio LUMEN, situato in provincia di Piacenza e riconosciuto come uno dei più longevi e prosperi d’Europa. 

L’Ecovillaggio LUMEN ospita il TEM Forum 2025

L’ecovillaggio LUMEN ha fatto della promozione della salute e delle medicine tradizionali, con particolare attenzione alla MTEM (Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea), il pilastro fondamentale della sua missione. Da oltre 30 anni, i residenti dell’Ecovillaggio vivono e sperimentano l’applicazione concreta delle “Sex Res Non Naturales”, principi fondamentali della Medicina Tradizionale Europea. Questo approccio, basato sull’equilibrio tra ambiente, alimentazione, movimento, sonno, eliminazione e benessere emotivo, rappresenta la radice della TEM  e della visione olistica della salute.

Nel TEM Forum 2025, LUMEN sarà il luogo in cui conoscenza e pratica si incontrano, offrendo un’opportunità unica di esplorare la TEM in un contesto vivo e sperimentale.

Un incontro per costruire il futuro della TEM

L’evento in presenza sarà un’occasione unica per mettere in dialogo professionisti provenienti da diverse parti d’Europa e del mondo. I partecipanti si confronteranno con le sfide attuali della TEM, elaborando proposte concrete per valorizzare il potenziale di questa disciplina nel promuovere salute e cultura. Le conclusioni dell’evento saranno presentate alle istituzioni europee, nazionali e internazionali,  tra cui l’OMS e l’UNESCO.
In apertura dell’incontro introdurranno i lavori alcuni rappresentanti politici, tra i quali la senatrice Elena Murelli, che presiede l’Intergruppo sulla Promozione della Salute presso il Parlamento italiano, e l’eurodeputato Michele Picaro, a capo dell’Interest Group sulla Promozione della Salute presso il Parlamento Europeo, entrambi supportati dalla Fondazione Internazionale LUMEN, come capofila dell’iniziativa SALUS, nel ruolo di segretariato.

TEM Forum 2025 – Italia

  • Apertura ufficiale con esperti internazionali tradotto simultaneamente in 60 lingue
  • Gruppi di lavoro in lingua inglese per un confronto attivo tra specialisti
  • Spazio di networking per creare connessioni e collaborazioni
  • Percorsi culturali e artistici per connettere scienza, arte e spiritualità
  • Buffet biologico e 100% vegetale, per un’esperienza all’insegna del benessere
  • 15 ore di contenuti esclusivi online, con traduzione in inglese, tedesco e italiano (analisi della lingua, pulsologia, iridologia, fitoterapia, coppettazione, test costituzionale, riflessologia, massaggio e altro ancora)

Scarica il programma del TEM Forum Italia 2025

Iscrizione
  • Partecipazione: € 260 – 2° Early Bird: € 230 (fino al 30 Aprile)
  • Studenti € 220 – Early Bird: € 195 (fino al 30 Aprile)
  • Membri della Rete Europea SALUS € 208

Agevolazioni per gli iscritti: Sconti su trattamenti benessere, corsi di formazione e soggiorni olistici presso le strutture LUMEN

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Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita

Si é concluso a Roma, presso il Senato, un convegno internazionale partecipato da politici, medici ed esperti di Promozione della Salute
e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, provenienti da diversi Paesi

Piacenza, 20 novembre 2024

Si è concluso a Roma, dopo due intensi giorni di lavoro presso il Senato della Repubblica, in Sala Capitolare, il Convegno internazionale “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, un’occasione unica a cui hanno partecipato medici ed esperti di promozione della salute e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.

Ventitrè i relatori provenienti da otto diversi Paesi (Svizzera, Francia, Austria, Germania, Grecia, Portogallo, Corea del Sud e Italia) hanno documentato i vantaggi degli interventi sullo stile di vita. Vantaggi per la salute individuale dei cittadini, per l’ambiente e per la sostenibilità dei sistemi sociali e sanitari.

Le malattie cronico degenerative nella regione europea rappresentano il 90% delle cause di morte. La buona notizia è che una migliore promozione di stili di vita abbinata a misure di prevenzione per affrontare i principali fattori di rischio di malattie possono ridurre la prevalenza delle malattie cronico degenerative del 70%. E anche gran parte delle malattie infettive.” ha dichiarato la naturopata Milena Simeoni, ideatrice dell’iniziativa SALUS e presidente della Fondazione LUMEN. “Piccole scelte quotidiane possono fare la differenza: la corsa riduce del 40% la mortalità da infezioni, un apporto di almeno 50 gr di cereali integrali al giorno la riduce del 20%, 20-28 gr di frutta secca oleosa al giorno la riduce del 75%, ma anche la meditazione, lo yoga, la preghiera sono pratiche che riducono la mortalità da infezioni.”

A tal proposito, il panel internazionale di relatori ha condiviso conoscenze e competenze in materia di promozione della salute: dalle fondamenta di una sana alimentazione all’importanza dell’attività fisica, dal ruolo prioritario delle relazioni al valore del contatto con la natura, sono stati tanti gli strumenti divulgati affinché i cittadini possano, ogni giorno, accrescere la propria salute.

In questo primo comunicato proponiamo una panoramica generale dei temi toccati durante i due giorni del convegno: approfondiremo in seguito con tre successivi comunicati, le tre diverse sessioni con le proposte concrete per la politica che sono scaturite.

L’incontro è stato ospitato dal senatore Lucio Malan che in apertura dei lavori ha dichiarato: “Salute non è solo farmaci, terapie e chirurgia, è soprattutto sani stili di vita, alimentazione corretta, movimento e saper vivere in armonia con la natura. In questo convegno si parlerà di come generare benessere e promuovere salute”. La moderazione è stata curata dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, appassionata cultrice della materia e persona dalla profonda umanità.

Oltre al sen. Lucio Malan (FdI) sono intervenuti al convegno, in modo trasversale, i senatori Orfeo Mazzella (M5S), Massimiliano Romeo (Lega) ed Elena Murelli (Lega). Previsti anche gli interventi dell’on. Eleonora Evi (Pd) e della sen. Daniela Ternullo (FI), che non sono riuscite a partecipare all’evento ma hanno da subito, anche loro, aderito all’intergruppo sulla Promozione della Salute, insieme all’onorevole Carmen Di Lauro (M5S).

Sono felice di assumere la Presidenza del nascente Intergruppo sulla Promozione della salute e iniziare questo percorso insieme ai colleghi e alla Fondazione LUMEN”, ha dichiarato la senatrice Murelli “Consideriamo importante la collaborazione tra medicina moderna e medicina tradizionale nel promuovere salute al meglio, mettendo le persone al centro“.

Primo tra i relatori è stato il dott. Franco Berrino, medico, patologo ed epidemiologo di fama nazionale e internazionale, che nel suo intervento ha parlato proprio dell’importanza della promozione della salute, di una sana alimentazione per ridurre l’incidenza delle patologie croniche degenerative e ha approfondito il tema dei veleni affermando: “Abbiamo inquinato il mondo: con i veleni presenti nell’agricoltura, nella plastica e negli alimenti industriali. Persino gli acquedotti sono inquinati: un terzo dell’acqua di Milano contiene sostanze perfluoroalchiliche, gli PFAS, che aumentano il rischio di cancro. Ma il rischio più grande sono i pesticidi usati in agricoltura: per fare un esempio, fino a poco tempo fa, in Italia veniva impiegato il clorpirifos, un insetticida considerato neurotossico per i bambini, che causa disfunzione erettile e sterilità maschile. Pensiamo che negli anni ‘70 in un cm3 di sperma erano presenti 100 milioni di spermatozoi, mentre ora ce ne sono in media meno della metà. Allo stesso modo per il glifosato, maggiori concentrazioni comportano fino a 4,5 volte maggiore l’incidenza di cancro della mammella. Se è impossibile difendersi dall’inquinamento atmosferico, almeno dobbiamo farlo dai pesticidi presenti negli alimenti. Come? Dobbiamo sapere che le persone che mangiano più frequentemente biologico si ammalano meno e che ognuno di noi può sviluppare più salute riducendo l’uso della plastica”, ha aggiunto. “Secondo una recente ricerca francese, condotta analizzando gli inquinanti presenti nei capelli di bambini e delle loro madri, emerge che sono soprattutto i bambini a essere più vulnerabili rispetto agli inquinanti e ad assorbirne un quantitativo maggiore. I bambini, inoltre, assumono molto più degli adulti alimenti ultraprocessati che aumentano le patologie croniche. Dobbiamo proteggere i nostri bambini anche con un’alimentazione più sana e ricca di alimenti naturali e biologici, evitando eccesso di zuccheri semplici e alimenti industriali”.

E’ possibile creare una campagna di sensibilizzazione ai sani stili di vita che sia efficace.” ha sostenuto la naturopata Milena Simeoni “In Finlandia è stato fatto con il North Karelia Project: dall’inizio degli anni ’70, attraverso un intervento a livello di comunità che coinvolgeva servizi sanitari, ONG, industria, media e politiche pubbliche, si è ottenuta una riduzione notevole dei fattori di rischio cardiovascolari della popolazione e di conseguenza il tasso di mortalità per malattie coronariche è andato riducendosi molto negli anni. Nella popolazione maschile di età compresa tra 30 e 64 anni la riduzione è stata, dal 1972 al 2014, dell’84%. Nel 2008 il popolo finlandese ha voluto riprovarci, questa volta per cercare di abbattere il tasso di allergie e le relative conseguenze, anche gravi, come gli attacchi d’asma acuti o gli shock anafilattici. In soli 2 anni di programma nazionali assistettero già a tangibili risultati, come la riduzione degli accessi in pronto soccorso per attacchi d’asma nei bambini. Che dire, tanto di cappello a questo popolo”.

Dopo una carrellata di interventi di elevato valore, che hanno documentato i vantaggi concreti e misurabili dell’intervento sugli stili di vita, è intervenuto il dott. Alberto Donzelli, medico esperto di sanità pubblica e presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, che ha sottolineato la necessità di una riforma strategica per avere cittadini sani e un erario più ricco. “Se da un lato i sistemi sanitari lamentano poche risorse disponibili, dall’altro mantengono anche tecnologie diagnostiche, farmaci e altre terapie costose ma di scarso o nessun valore. Questo paradosso esiste poiché gli attori in sanità sono remunerati in base alle prestazioni, per malattie, anziché per la salute.” ha dichiarato il dottor Donzelli. “Va riconsiderato quindi il modello di remunerazione, per allineare i loro interessi con la mission di un Servizio sanitario nazionale: difendere e promuovere la salute, per una società più sana e longeva”, prosegue Donzelli. “Infatti, come per tutti gli esseri umani, anche i comportamenti dei sanitari sono determinati in larga misura dal loro ‘sistema premiante’, cioè dai loro interessi o convenienze, più che dagli obiettivi enunciati dalle normative. Perché professionisti e organizzazioni sanitarie perseguano davvero gli obiettivi desiderati dalla popolazione (longevità sana, libera da sofferenza e paura, con rassicurazioni quando servono) e dichiarati dai sistemi sanitari, è decisivo che il modello di remunerazione/finanziamento degli attori in sanità sia coerente con tali obiettivi. La mossa vincente è finanziare e remunerare i principali attori anzitutto con quote capitarie progressive in base alla longevità delle popolazioni di riferimento, non con tariffe per prestazioni rese o per episodi di cura in caso di malattia”.

Rispetto a quanto descritto dal dr. Donzelli, per ottenere il cambio di paradigma che pone al centro la Promozione della Salute, è necessario valorizzare i professionisti che da tempo si occupano di promuovere salute e che hanno conoscenze, competenze e, non ultimo, capacità comunicative empatiche che favoriscono l’aderenza dei cittadini a nuovi stili di vita”. sostiene la naturopata Simeoni “Nello specifico mi sto riferendo al bacino di professionisti che in Europa si occupano di Medicine Tradizionali, Complementari e di Naturopatia. In Europa ci sono in media 65 professionisti TCIM su 100,000 abitanti, un numero considerevole se comparato al numero di medici di famiglia che sono circa 79 su 100,000 abitanti”.

Quello delle Medicine Tradizionali è un tema molto caro anche all’OMS che da decenni porta avanti una strategia di valorizzazione e promozione delle stesse a livello globale e che ha parlato per voce del Dr. Sangyoung Ahn, intervenuto al Convegno per declinare questa strategia e illustrare degli interessanti dati sul fenomeno che sta raccogliendo crescente interesse in Europa. “L’OMS si occupa di Medicine Tradizionali fin dal 1976 e attualmente è in corso l’elaborazione della strategia 2025-2034. L’obiettivo è massimizzare il contributo delle Medicine Tradizionali all’ottenimento del più alto standard di salute e benessere raggiungibile. Nel 76% degli Stati Membri le Medicine Tradizionali sono ricercate per contrastare le malattie cronico degenerative, nel 68% per la prevenzione e nel 55% per la promozione della salute” ha dichiarato il dr. Ahn durante il suo intervento.

Una delle sei proposte emerse dal convegno è stata, infatti, il riconoscimento e la valorizzazione da parte dell’OMS della Medicina Tradizionale propria dell’area Europea, come patrimonio di conoscenze e pratiche per la salute, al pari dell’Ayurveda e della Medicina Tradizionale Cinese.

La Naturopatia Tradizionale Europea (TEN) è un sistema di guarigione naturale ed empirico che si è evoluto nel corso di 2500 anni. La parte più nota del concetto teorico si basa sulle idee dell’antica Grecia. […] L’obiettivo finale di tutti gli interventi TEN è quello di ripristinare la capacità di adattamento e di regolazione dell’intera persona. La “dietetica” come consulenza nell’“arte di vivere” ha un’alta priorità in questo senso. Dovrebbe aiutare a eliminare le abitudini e le condizioni di vita dannose, laddove possibile”. Estratto dall’ODA-AM, organizzazione del mondo del lavoro riconosciuta dalle disposizioni federali della legge sulla formazione professionale, con sede in Svizzera (https://www.oda-am.ch/) dove la MTEM, chiamata TEN, è riconosciuta come medicina alternativa non medica.

Considerata l’indispensabilità e l’urgenza dell’ampliamento degli interventi di promozione della salute si rende necessario il riconoscimento del Promotore della Salute che, in virtù del suo carattere trasversale, può essere identificato come “qualifica ombrello” a carattere prevalentemente socio-educativo, non una nuova professione”, ha sostenuto la naturopata Simeoni. “Nei nostri intenti, il promotore della salute è una qualifica acquisibile da diverse professioni, educative, sociali e sanitarie. Tra queste possiamo considerare quelle già esistenti, afferenti all’area vasta delle Discipline Bio Naturali, che già si occupano di promozione della salute e benessere. Più nello specifico, possiamo considerare quelle professioni che, come il Naturopata, hanno già definito una norma UNI, un Benchmark for Training (OMS 2010) e nel loro percorso formativo approfondiscono materie indispensabili al promotore della salute”.

In conclusione dell’evento, parallelamente all’apertura di un dialogo costruttivo con l’OMS Europa, alcuni interventi di esperti hanno suggerito di rivolgere l’attenzione anche all’UNESCO, chiedendo il riconoscimento di alcune pratiche legate alla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, tra cui quelle legate al termalismo, come patrimonio culturale immateriale. Interessante a questo proposito è stato l’intervento di Maria Walcher, già responsabile presso la Commissione Austriaca per l’UNESCO, che ha spiegato nel dettaglio le opportunità che possono aprirsi in questo senso “Attualmente l’UNESCO riconosce solo la sauna finlandese e il metodo Kneipp come pratiche di salute tradizionale europea, un po’ poco rispetto al ricco patrimonio che abbiamo sviluppato in questi millenni”.

In questi due giorni abbiamo ascoltato una sinfonia: pareri di esperti di estrazioni diverse, sanitari e non sanitari, di Paesi differenti che insieme hanno affermato a gran voce l’urgenza di porre al centro la promozione della salute. Personalmente oltre a riconoscere questa urgenza, ritengo che la Promozione della Salute sia un diritto sociale di ogni cittadino europeo” ha concluso la naturopata Milena Simeoni.

L’evento è stato concluso dal dott. Federico Palla, coordinatore della Rete Europea SALUS, che ha riassunto i principali temi emersi e ha sintetizzato sei proposte concrete che possono rappresentare una road map per la rete Europea SALUS, in Italia e in Europa, da confrontare da subito con il neo costituito Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della Salute.

Un ringraziamento speciale va a Palazzo Belvedere di Montecatini Terme, main sponsor, che con il suo sostegno ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione dell’evento. Un caloroso grazie anche alle Terme di Tabiano e Salsomaggiore, IW Business, Klineer, Acqua Lauretana, Kosmos e BV Frutta.

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Responsabile Comunicazione LUMEN Network

Alexia Cassinari, alexia.cassinari@naturopatia.org Ufficio Stampa LUMEN Network:

Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755; Emanuela Grungo mob. + 39 333 2742758

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Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Il “Manifesto europeo per una longevità sana attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale” è un documento di visione che abbiamo pubblicato come Rete Europea SALUS nel 2021 e di cui presentiamo l’aggiornamento realizzato in vista delle elezioni europee del 2024, indicando le principali proposte che intendiamo avanzare al nuovo Parlamento Europeo.

 

Le proposte sono state inviate a tutti i candidati alle elezioni europee 2024, chiedendo loro di impegnarsi a sostenerle attraverso la sottoscrizione del Manifesto

L’elenco dei candidati che sostengono l’iniziativa SALUS è pubblicato in una pagina dedicata e inviata a tutti i contatti della Rete europea SALUS.

L’iniziativa è volta a dare visibilità a tutti i candidati che intendono supportare l’iniziativa SALUS nella prossima legislatura europea e mettere quindi al centro del dibattito un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, che unisca salute e sostenibilità ambientale.

I contenuti del Manifesto sono stati presentati durante l’incontro online realizzato in collaborazione con l’Interest Group SALUS il 3 maggio 2024 (in inglese).

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Promuovere Salute: l’opportunità di un approccio integrato e personalizzato per una società resiliente

In occasione della Giornata Mondiale della Salute, che si celebra il 7 aprile di ogni anno, desideriamo sottolineare l’importanza di promuovere la salute e adottare stili di vita sani.

In questo articolo approfondiremo alcuni interventi validati di prevenzione primaria attraverso alimentazione, esercizio fisico e meditazione. Verrà inoltre presentato un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, promosso da SALUS.

Nel dibattito pubblico spesso si parla di nuove frontiere nella cura delle malattie. Poco spazio viene dedicato alla promozione della salute e alla prevenzione primaria attraverso sani stili di vita.
Nel corso di questo articolo, guidati dalla evidence-based medicine, esploreremo l’efficacia di strategie legate all’alimentazione, all’esercizio fisico e al benessere mentale nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative, condizioni che influenzano diffusamente e significativamente la qualità della vita delle persone. Questi interventi, oltre a promuovere la salute del singolo, permettono alle società di rafforzare la propria resilienza di fronte ad alcune sfide che minacciano la salute pubblica.

Aumentare la resilienza di fronte alle sfide che minacciano la salute pubblica

Quando si parla di minacce alla salute pubblica, il pensiero corre frequentemente alla recente emergenza pandemica; in realtà esistono sfide ben più impattanti rispetto alla
recente diffusione della COVID-19
. Tra queste possiamo annoverare la crescente resistenza antibiotica, che in Italia raggiunge un triste primato.
Secondo il Ministero della Salute infatti “Le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano ogni anno oltre 35.000 decessi nelle Nazioni europee e purtroppo circa un terzo di questi decessi avviene in Italia” (17 novembre 2023).
Le ultime stime dicono che di questo passo, dal 2050, potremmo registrare fino a 10 milioni di decessi annui per antimicrobico resistenza nel mondo.

Promuovere la salute: una strategia cardine per ridurre l’impatto delle minacce alla salute pubblica

Su come gestire queste sfide attuali e future parla il “Manifesto europeo per la longevità sana attraverso gli stili di vita e la sostenibilità ambientale” elaborato dalla Rete Europea SALUS, che dal 2019 è attiva con eventi, campagne e pubblicazioni volte promuovere un cambio di paradigma che metta al centro la promozione della salute e la sostenibilità ambientale nelle politiche europee.

A tal proposito, tra gli eventi in programma per il 2024, il 18 e 19 novembre si svolgerà in Italia un Convegno Internazionale intitolato “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, ospitato al Palazzo della Minerva a Roma dal sen. Lucio Malan, sostenuto in modo trasversale da altri esponenti politici italiani e organizzato dalla Fondazione Internazionale LUMEN, ente capofila della rete Europea SALUS, insieme alla Scuola di Naturopatia LUMEN.

In occasione della presentazione del convegno, durante la conferenza stampa avvenuta in Senato il 12 marzo scorso, il dott. Alberto Donzelli, presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute e membro del Comitato Filosofico Scientifico SALUS , ha sottolineato un aspetto di fondamentale importanza: se tutti sappiamo che promuovere sani stili di vita avrebbe un forte impatto protettivo per la popolazione, perchè non è la priorità dei sistemi sanitari?

Pagare per la salute invece che per la malattia: un punto di vista rivoluzionario

Il suo intervento ha messo in luce l’impatto rilevante che produce il conflitto di interesse all’interno del sistema sanitario nazionale. Con il modello attuale, infatti, gli attori in sanità sono pagati in base alle prestazioni erogate e quindi, semplificando, in base alla malattia.
Un sistema che paga la salute, sostiene Donzelli, rappresenterebbe un potente cambio di paradigma: pagare per quote capitarie, pesate sulla longevità sana dei propri pazienti, porterebbe verso un allineamento tra l’interesse economico degli attori della sanità, l’interesse dei pazienti  e della società, poiché stimolerebbe i professionisti sanitari a suggerire tutti quegli interventi, di cui è dimostrata l’efficacia e l’economicità, che possono favorire una longevità in salute.

 Di quali interventi parliamo? Ad oggi la scienza è ampiamente concorde nell’individuare tre principali aree di intervento con un ottimo rapporto costo-efficacia (per gli anglosassoni,
cost effective) alimentazione antinfiammatoria, regolare attività fisica, pratiche rilassanti come yoga o meditazione e coltivare sane relazioni.

Le tre principali aree di intervento per una longevità in salute

Valorizzare il patrimonio della dieta mediterranea tradizionale

Uno dei maggiori problemi del mondo occidentale è l’eccessiva alimentazione che non sempre è associata ad un apporto di nutrienti adeguato, poiché si tende ad eccedere con zuccheri e/o proteine animali. La restrizione calorica associata ad un appropriato apporto di nutrienti, garantito ad esempio dalla dieta mediterranea tradizionale, protegge da malattie croniche (spesso riconducibili alla malnutrizione occidentale)  quali obesità, diabete, cancro, malattie cardiovascolari, invecchiamento cerebrale, epatopatia e nefropatia.

In linea con la dieta mediterranea tradizionale, citiamo anche  la plant based diet, con consumo settimanale di pesce azzurro e la Healthy Eating Plate della Harvard T.H. Chan School of Public Health.

Tali risultati provengono da numeri studi scientifici ma sono stati raccolti anche in occasione di episodi eccezionali avvenuti nel passato, in cui si sono verificate condizioni di restrizione calorica con adeguato apporto di nutrienti. In Danimarca, per esempio, durante la Prima Guerra Mondiale e in Norvegia durante la Seconda Guerra Mondiale, si sono registrati decrementi dei tassi di mortalità rispettivamente del 34% e del 20%. 

Un altro aspetto da prendere in seria considerazione è la salute intestinale: se il nostro intestino presenta una condizione di disbiosi, ovvero di alterazione dell’equilibrio microbico fisiologico, i nutrienti potrebbero non essere processati e assorbiti, nonostante l’apporto nutritivo sia adeguato. Avere quindi un intestino sano è un ingrediente fondamentale alla condizione di salute. La dieta mediterranea, prediligendo frutta e verdura di stagione, cereali, legumi, pesce ed olio extra-vergine di oliva, ha un’influenza positiva sulla regolarità intestinale.  

Pertanto riducendo il consumo di carni rosse e bianche, insaccati, formaggi e latticini, farine raffinate e zucchero,  favorendo alimenti tipici della dieta mediterranea, ci si può aspettare un miglioramento della qualità della vita, con riduzione dell’incidenza di malattie cronico-infiammatorio-degenerative.

Promuovere l’esercizio fisico regolare

L’esercizio fisico aerobico regolare è un altro pilastro importante per la promozione della salute. L’esercizio aerobico è un’attività fisica che richiede uno sforzo moderato per un periodo di tempo prolungato. Ne fanno parte, per esempio, la marcia, la corsa di resistenza, il nuoto, andare in bicicletta e attività simili eseguite senza scatti, oppure gli esercizi ginnici che si eseguono in palestra senza affanno. Tali esercizi non solo influiscono positivamente sulla salute fisica, ma anche sul benessere mentale, contribuendo così al raggiungimento di un approccio integrato alla salute.
In combinazione con l’adeguata riduzione dell’introito calorico, garantendo il giusto apporto di nutrienti, l’esercizio fisico regolare incrementa gli effetti positivi sulla salute, in quanto permette di mantenere un peso corporeo nei limiti della norma, evitando in particolar modo l’accumulo adiposo a livello dell’addome che è associato ad una maggior rischio cardiovascolare. L’attività fisica aumenta il consumo di energia e la lipolisi con riduzione della massa grassa, migliora l’insulino resistenza e ha un effetto anti-ipertensivo.
Oggi sono ben documentate anche le proprietà analgesiche, antinfiammatorie e di modulazione dell’umore di tali pratiche.

L’attività fisica dovrebbe essere considerata parte della terapia in moltissime malattie quali depressione, ansia, demenza, morbo di parkinson, sclerosi multipla, sindrome metabolica, BPCO, asma, cancro, osteoporosi e malattie infiammatorie-autoimmuni dell’apparato muscolo-scheletrico.
L’esercizio aerobico previene e migliora la demenza, agendo tramite l’aumento dei livelli di fattori neurotrofici cerebrali e aumentando in particolar modo il volume dell’ippocampo, area del sistema nervoso centrale principalmente coinvolta nella memoria

Favorire il benessere mentale e gli interventi Mente-Corpo

La Mindfulness utilizza la pratica della meditazione, propria delle antiche tradizioni orientali, per favorire il governo della mente e nutrire la quiete interiore.
La Mindfulness e le tecniche di respirazione (come per es. la respirazione diaframmatica, il pranayama e la respirazione lenta) sono validi strumenti per ridurre l’infiammazione, modulare l’appetito e l’umore (riduzione dell’ansia e della depressione), migliorare le prestazioni, riequilibrare la reattività ( riequilibrio del sistema nervoso autonomo) e la qualità del sonno.
Studi sperimentali mostrano che interventi come la meditazione non solo riducono il dolore, ma hanno anche potenti effetti protettivi sulla sostanza grigia cerebrale e sulla connettività all’interno dei circuiti modulatori del dolore.
E’ stato dimostrato che la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) è massima quando la respirazione rallenta nell’intervallo delle basse frequenze, in particolare a 0,1 Hz (equivalente a 6 respiri / min). La HRV è controllata dal sistema nervoso autonomo (SNA) ed è il fenomeno fisiologico di variazione dell’intervallo di tempo tra i battiti del cuore. La HRV è un modo interessante e non invasivo per identificare gli squilibri del SNA: se il sistema di una persona si trova spesso in modalità “attacco o fuga” ovvero sotto stress cronico, la HRV è bassa, se è in uno stato più rilassato, la HRV è alta. In altre parole, più il SNA è in salute, più velocemente il cuore sarà in grado di “cambiare marcia”, mostrando maggiore flessibilità e adattabilità, ed essere quindi maggiormente resistente agli stress. Una bassa HRV è associata ad un aumentato rischio di morte e di malattie cardiovascolari.

L'opportunità di un approccio integrato e personalizzato che unisca filosofia e scienza

Nonostante l’assenza di un allineamento di interessi, descritto all’inizio di questo articolo, porti il sistema sanitario a investire marginalmente nella diffusione di sani stili di vita, molte delle informazioni scientifiche sin qui riportate sono comunque a disposizione del vasto pubblico, che può accedervi liberamente attraverso risorse online.
Perché allora permane un problema nella loro diffusione come pratiche quotidiane? Quale potrebbe essere una strategia più efficace per promuoverle tra la popolazione?
Di questo ha ampiamente parlato la naturopata Milena Simeoni, direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e ideatrice dell’iniziativa europea SALUS, durante la conferenza stampa avvenuta in Senato il 12 marzo scorso, parlando di approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute.

Questo approccio trasversale ha una forte validazione scientifica legata all’analisi dei sistemi complessi e riconcilia la visione moderna e scientifica con la visione filosofica di molte Medicine, ponendo in relazione biunivoca, inscindibile e reciprocamente influenzabile, le parti con il tutto.

Come sostiene Simeoni, è proprio in questa unione armoniosa tra scienza e filosofia, tra riduzionismo e olismo, tra pensiero razionale ed analogico, che si racchiude la grande opportunità che risiede nell’approccio integrato alla promozione della salute.

In un approccio integrato, inoltre, la personalizzazione diventa un principio fondante. Diceva Ippocrate “È più importante sapere che tipo di persona abbia una malattia, che sapere che tipo di malattia abbia una persona”. Riportandolo alla promozione della salute, è più importante comprendere prima la persona che necessita di un supporto alla salute e, in questo modo, potergli indicare, tre le pratiche quotidiane scientificamente provate, quelle più efficaci in base alle sue caratteristiche personali, o come dicono alcune tradizioni, in base alla sua costituzione.

Infine personalizzazione vuol dire anche creare una strategie di empowerment che porti la persona ad acquisire consapevolezza di sé e delle risorse, interne ed esterne, che può mettere al servizio della propria salute. Il termine empowerment indica un processo di crescita basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale. Questo processo porta ad un rovesciamento della percezione dei propri limiti in vista del raggiungimento di risultati superiori alle proprie aspettative.

Per questa ragione SALUS propone di integrare i principi, le conoscenze e le pratiche propri delle medicine tradizionali all’interno delle strategie di promozione della salute, a livello europeo e nazionale. In che modo? Attraverso la definizione di uno standard formativo che unisca scienza e filosofia, che valorizzi l’operato delle centinaia di migliaia di professionisti delle medicine tradizionali e complementari presenti in Europa e li prepari a diventare i promotori della salute di domani: professionisti che saranno in grado di sostenere la longevità e la resilienza dei cittadini europei, attraverso percorsi di supporto alla salute integrati e personalizzati.

 

Dopo aver letto questo articolo cosa potresti fare per celebrare al meglio la Giornata Mondiale della Salute?

Ecco tre piccoli suggerimenti:

  1. Realizzare un pasto secondo i principi della dieta mediterranea tradizionale, magari recuperando una ricetta della nonna;
  2. Andare a fare una camminata veloce in mezzo al verde, in un bosco o anche solo in un parco cittadino;
  3. Prendersi dieci minuti per meditare, rilassandosi ad occhi chiusi e ascoltando il proprio respiro.

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Milena Simeoni - Salus Milano

Avvio di INFOSALUS, ciclo di convegni del progetto europeo SALUS

Prende il via i primi di marzo e proseguirà fino a luglio 2020, in collaborazione con  l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Milano, il ciclo di convegni organizzati da LUMEN in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, che promuove sani stili di vita a sostegno della salute e della sostenibilità ambientale

Il primo convegno dal titolo: “Influenza e Coronavirus: la febbre, uno dei più efficaci meccanismi di difesa contro le infezioni” tratta uno scottante tema di grande attualità. Viste le disposizioni ministeriali e sanitarie in atto in Regione Lombardia per evitare la diffusione del contagio, è stato trasferito in streaming: sarà così possibile per tutti la partecipazione.

Durante questo evento di delicata attualità, il dr. Alberto Donzelli, medico esperto di sanità pubblica, parlerà di come la febbre rappresenti uno dei più efficaci meccanismi di difesa contro le infezioni. “La febbre – dice Alberto Donzelli del Consiglio Direttivo della Fondazione Allineare Sanità e Salute – fa lavorare al meglio tutte le nostre difese naturali ed è di particolare importanza verso le infezioni da virus”. “Un aumento di temperatura da 37° a 38°C” prosegue nella presentazione del suo intervento “può ridurre la moltiplicazione dei virus di oltre il 90%”. Milena Simeoni, ideatrice del progetto SALUS e direttrice della Scuola di Naturopatia LUMEN, parlerà dell’importanza di affiancare all’azione curativa-riparativa, un’azione preventiva. “La maggiore attenzione alla promozione della salute e alla divulgazione di sani stili di vita oltre a ridurre l’incidenza delle patologie cronico-degenerative, a rendere più sostenibili i sistemi sanitari e ridurre i costi sociali, a migliorare la qualità della vita dei cittadini europei e il loro benessere psico-fisico, a ridurre l’inquinamento ambientale e la sofferenza animale, riduce l’incidenza e la mortalità per malattie infettive”. 

Milena Simeoni e Alberto Donzelli
Nella foto: Milena Simeoni e Alberto Donzelli

Promuovere sani stili di vita e diffondere la loro efficacia sulla salute umana, ambientale, animale e sociale, è l’obiettivo delle conferenze presentate da marzo a luglio 2020 al Palazzo delle Stelline di Milano, con cadenza mensile. 

Nei prossimi incontri saranno affrontati  con un approccio innovativo che guarda alla salute dell’insieme uomo-ambiente come inscindibile, i seguenti temi: antibiotico-resistenza, ansia e depressione, mal di testa e diabete. Esperti del settore della medicina tradizionale e complementare interverranno per stimolare ed esprimere un punto di vista collaborativo con la medicina convenzionale. La ‘rivoluzione copernicana’, di cui SALUS si fa portavoce, stimola a cambiare punto di vista sulle attuali politiche perseguite a livello europeo. 

L’iniziativa SALUS è sostenuta a livello politico, in modo trasversale, da un Interest Group nato a dicembre 2019 presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, cui hanno aderito ad oggi sette eurodeputati di diverse nazioni e gruppi politici. Il gruppo è composto da:  Eleonora Evi (NA), Patrizia Toia (S&D), Rosa D’Amato (NA), Mara Bizzotto (ID), Carlo Fidanza (ECR), Sirpa Pietikainen (EPP) e Tilly Metz (Greens). Mentre da aprile 2019 sono  29 le organizzazioni provenienti da 10 paesi europei che hanno aderito alla Rete Europea SALUS.
Al termine delle conferenze  che si svolgeranno da aprile al Palazzo delle Stelline sarà offerto a tutti i partecipanti un buffet a cura di Salutiamo Bistrot – ristorante salutistico aperto a Cremona da gennaio 2020.

CONVEGNI SALUS

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