COMUNICATI STAMPA

Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita

Si é concluso a Roma, presso il Senato, un convegno internazionale partecipato da politici, medici ed esperti di Promozione della Salute
e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, provenienti da diversi Paesi

Piacenza, 20 novembre 2024

Si è concluso a Roma, dopo due intensi giorni di lavoro presso il Senato della Repubblica, in Sala Capitolare, il Convegno internazionale “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, un’occasione unica a cui hanno partecipato medici ed esperti di promozione della salute e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.

Ventitrè i relatori provenienti da otto diversi Paesi (Svizzera, Francia, Austria, Germania, Grecia, Portogallo, Corea del Sud e Italia) hanno documentato i vantaggi degli interventi sullo stile di vita. Vantaggi per la salute individuale dei cittadini, per l’ambiente e per la sostenibilità dei sistemi sociali e sanitari.

Le malattie cronico degenerative nella regione europea rappresentano il 90% delle cause di morte. La buona notizia è che una migliore promozione di stili di vita abbinata a misure di prevenzione per affrontare i principali fattori di rischio di malattie possono ridurre la prevalenza delle malattie cronico degenerative del 70%. E anche gran parte delle malattie infettive.” ha dichiarato la naturopata Milena Simeoni, ideatrice dell’iniziativa SALUS e presidente della Fondazione LUMEN. “Piccole scelte quotidiane possono fare la differenza: la corsa riduce del 40% la mortalità da infezioni, un apporto di almeno 50 gr di cereali integrali al giorno la riduce del 20%, 20-28 gr di frutta secca oleosa al giorno la riduce del 75%, ma anche la meditazione, lo yoga, la preghiera sono pratiche che riducono la mortalità da infezioni.”

A tal proposito, il panel internazionale di relatori ha condiviso conoscenze e competenze in materia di promozione della salute: dalle fondamenta di una sana alimentazione all’importanza dell’attività fisica, dal ruolo prioritario delle relazioni al valore del contatto con la natura, sono stati tanti gli strumenti divulgati affinché i cittadini possano, ogni giorno, accrescere la propria salute.

In questo primo comunicato proponiamo una panoramica generale dei temi toccati durante i due giorni del convegno: approfondiremo in seguito con tre successivi comunicati, le tre diverse sessioni con le proposte concrete per la politica che sono scaturite.

L’incontro è stato ospitato dal senatore Lucio Malan che in apertura dei lavori ha dichiarato: “Salute non è solo farmaci, terapie e chirurgia, è soprattutto sani stili di vita, alimentazione corretta, movimento e saper vivere in armonia con la natura. In questo convegno si parlerà di come generare benessere e promuovere salute”. La moderazione è stata curata dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, appassionata cultrice della materia e persona dalla profonda umanità.

Oltre al sen. Lucio Malan (FdI) sono intervenuti al convegno, in modo trasversale, i senatori Orfeo Mazzella (M5S), Massimiliano Romeo (Lega) ed Elena Murelli (Lega). Previsti anche gli interventi dell’on. Eleonora Evi (Pd) e della sen. Daniela Ternullo (FI), che non sono riuscite a partecipare all’evento ma hanno da subito, anche loro, aderito all’intergruppo sulla Promozione della Salute, insieme all’onorevole Carmen Di Lauro (M5S).

Sono felice di assumere la Presidenza del nascente Intergruppo sulla Promozione della salute e iniziare questo percorso insieme ai colleghi e alla Fondazione LUMEN”, ha dichiarato la senatrice Murelli “Consideriamo importante la collaborazione tra medicina moderna e medicina tradizionale nel promuovere salute al meglio, mettendo le persone al centro“.

Primo tra i relatori è stato il dott. Franco Berrino, medico, patologo ed epidemiologo di fama nazionale e internazionale, che nel suo intervento ha parlato proprio dell’importanza della promozione della salute, di una sana alimentazione per ridurre l’incidenza delle patologie croniche degenerative e ha approfondito il tema dei veleni affermando: “Abbiamo inquinato il mondo: con i veleni presenti nell’agricoltura, nella plastica e negli alimenti industriali. Persino gli acquedotti sono inquinati: un terzo dell’acqua di Milano contiene sostanze perfluoroalchiliche, gli PFAS, che aumentano il rischio di cancro. Ma il rischio più grande sono i pesticidi usati in agricoltura: per fare un esempio, fino a poco tempo fa, in Italia veniva impiegato il clorpirifos, un insetticida considerato neurotossico per i bambini, che causa disfunzione erettile e sterilità maschile. Pensiamo che negli anni ‘70 in un cm3 di sperma erano presenti 100 milioni di spermatozoi, mentre ora ce ne sono in media meno della metà. Allo stesso modo per il glifosato, maggiori concentrazioni comportano fino a 4,5 volte maggiore l’incidenza di cancro della mammella. Se è impossibile difendersi dall’inquinamento atmosferico, almeno dobbiamo farlo dai pesticidi presenti negli alimenti. Come? Dobbiamo sapere che le persone che mangiano più frequentemente biologico si ammalano meno e che ognuno di noi può sviluppare più salute riducendo l’uso della plastica”, ha aggiunto. “Secondo una recente ricerca francese, condotta analizzando gli inquinanti presenti nei capelli di bambini e delle loro madri, emerge che sono soprattutto i bambini a essere più vulnerabili rispetto agli inquinanti e ad assorbirne un quantitativo maggiore. I bambini, inoltre, assumono molto più degli adulti alimenti ultraprocessati che aumentano le patologie croniche. Dobbiamo proteggere i nostri bambini anche con un’alimentazione più sana e ricca di alimenti naturali e biologici, evitando eccesso di zuccheri semplici e alimenti industriali”.

E’ possibile creare una campagna di sensibilizzazione ai sani stili di vita che sia efficace.” ha sostenuto la naturopata Milena Simeoni “In Finlandia è stato fatto con il North Karelia Project: dall’inizio degli anni ’70, attraverso un intervento a livello di comunità che coinvolgeva servizi sanitari, ONG, industria, media e politiche pubbliche, si è ottenuta una riduzione notevole dei fattori di rischio cardiovascolari della popolazione e di conseguenza il tasso di mortalità per malattie coronariche è andato riducendosi molto negli anni. Nella popolazione maschile di età compresa tra 30 e 64 anni la riduzione è stata, dal 1972 al 2014, dell’84%. Nel 2008 il popolo finlandese ha voluto riprovarci, questa volta per cercare di abbattere il tasso di allergie e le relative conseguenze, anche gravi, come gli attacchi d’asma acuti o gli shock anafilattici. In soli 2 anni di programma nazionali assistettero già a tangibili risultati, come la riduzione degli accessi in pronto soccorso per attacchi d’asma nei bambini. Che dire, tanto di cappello a questo popolo”.

Dopo una carrellata di interventi di elevato valore, che hanno documentato i vantaggi concreti e misurabili dell’intervento sugli stili di vita, è intervenuto il dott. Alberto Donzelli, medico esperto di sanità pubblica e presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, che ha sottolineato la necessità di una riforma strategica per avere cittadini sani e un erario più ricco. “Se da un lato i sistemi sanitari lamentano poche risorse disponibili, dall’altro mantengono anche tecnologie diagnostiche, farmaci e altre terapie costose ma di scarso o nessun valore. Questo paradosso esiste poiché gli attori in sanità sono remunerati in base alle prestazioni, per malattie, anziché per la salute.” ha dichiarato il dottor Donzelli. “Va riconsiderato quindi il modello di remunerazione, per allineare i loro interessi con la mission di un Servizio sanitario nazionale: difendere e promuovere la salute, per una società più sana e longeva”, prosegue Donzelli. “Infatti, come per tutti gli esseri umani, anche i comportamenti dei sanitari sono determinati in larga misura dal loro ‘sistema premiante’, cioè dai loro interessi o convenienze, più che dagli obiettivi enunciati dalle normative. Perché professionisti e organizzazioni sanitarie perseguano davvero gli obiettivi desiderati dalla popolazione (longevità sana, libera da sofferenza e paura, con rassicurazioni quando servono) e dichiarati dai sistemi sanitari, è decisivo che il modello di remunerazione/finanziamento degli attori in sanità sia coerente con tali obiettivi. La mossa vincente è finanziare e remunerare i principali attori anzitutto con quote capitarie progressive in base alla longevità delle popolazioni di riferimento, non con tariffe per prestazioni rese o per episodi di cura in caso di malattia”.

Rispetto a quanto descritto dal dr. Donzelli, per ottenere il cambio di paradigma che pone al centro la Promozione della Salute, è necessario valorizzare i professionisti che da tempo si occupano di promuovere salute e che hanno conoscenze, competenze e, non ultimo, capacità comunicative empatiche che favoriscono l’aderenza dei cittadini a nuovi stili di vita”. sostiene la naturopata Simeoni “Nello specifico mi sto riferendo al bacino di professionisti che in Europa si occupano di Medicine Tradizionali, Complementari e di Naturopatia. In Europa ci sono in media 65 professionisti TCIM su 100,000 abitanti, un numero considerevole se comparato al numero di medici di famiglia che sono circa 79 su 100,000 abitanti”.

Quello delle Medicine Tradizionali è un tema molto caro anche all’OMS che da decenni porta avanti una strategia di valorizzazione e promozione delle stesse a livello globale e che ha parlato per voce del Dr. Sangyoung Ahn, intervenuto al Convegno per declinare questa strategia e illustrare degli interessanti dati sul fenomeno che sta raccogliendo crescente interesse in Europa. “L’OMS si occupa di Medicine Tradizionali fin dal 1976 e attualmente è in corso l’elaborazione della strategia 2025-2034. L’obiettivo è massimizzare il contributo delle Medicine Tradizionali all’ottenimento del più alto standard di salute e benessere raggiungibile. Nel 76% degli Stati Membri le Medicine Tradizionali sono ricercate per contrastare le malattie cronico degenerative, nel 68% per la prevenzione e nel 55% per la promozione della salute” ha dichiarato il dr. Ahn durante il suo intervento.

Una delle sei proposte emerse dal convegno è stata, infatti, il riconoscimento e la valorizzazione da parte dell’OMS della Medicina Tradizionale propria dell’area Europea, come patrimonio di conoscenze e pratiche per la salute, al pari dell’Ayurveda e della Medicina Tradizionale Cinese.

La Naturopatia Tradizionale Europea (TEN) è un sistema di guarigione naturale ed empirico che si è evoluto nel corso di 2500 anni. La parte più nota del concetto teorico si basa sulle idee dell’antica Grecia. […] L’obiettivo finale di tutti gli interventi TEN è quello di ripristinare la capacità di adattamento e di regolazione dell’intera persona. La “dietetica” come consulenza nell’“arte di vivere” ha un’alta priorità in questo senso. Dovrebbe aiutare a eliminare le abitudini e le condizioni di vita dannose, laddove possibile”. Estratto dall’ODA-AM, organizzazione del mondo del lavoro riconosciuta dalle disposizioni federali della legge sulla formazione professionale, con sede in Svizzera (https://www.oda-am.ch/) dove la MTEM, chiamata TEN, è riconosciuta come medicina alternativa non medica.

Considerata l’indispensabilità e l’urgenza dell’ampliamento degli interventi di promozione della salute si rende necessario il riconoscimento del Promotore della Salute che, in virtù del suo carattere trasversale, può essere identificato come “qualifica ombrello” a carattere prevalentemente socio-educativo, non una nuova professione”, ha sostenuto la naturopata Simeoni. “Nei nostri intenti, il promotore della salute è una qualifica acquisibile da diverse professioni, educative, sociali e sanitarie. Tra queste possiamo considerare quelle già esistenti, afferenti all’area vasta delle Discipline Bio Naturali, che già si occupano di promozione della salute e benessere. Più nello specifico, possiamo considerare quelle professioni che, come il Naturopata, hanno già definito una norma UNI, un Benchmark for Training (OMS 2010) e nel loro percorso formativo approfondiscono materie indispensabili al promotore della salute”.

In conclusione dell’evento, parallelamente all’apertura di un dialogo costruttivo con l’OMS Europa, alcuni interventi di esperti hanno suggerito di rivolgere l’attenzione anche all’UNESCO, chiedendo il riconoscimento di alcune pratiche legate alla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, tra cui quelle legate al termalismo, come patrimonio culturale immateriale. Interessante a questo proposito è stato l’intervento di Maria Walcher, già responsabile presso la Commissione Austriaca per l’UNESCO, che ha spiegato nel dettaglio le opportunità che possono aprirsi in questo senso “Attualmente l’UNESCO riconosce solo la sauna finlandese e il metodo Kneipp come pratiche di salute tradizionale europea, un po’ poco rispetto al ricco patrimonio che abbiamo sviluppato in questi millenni”.

In questi due giorni abbiamo ascoltato una sinfonia: pareri di esperti di estrazioni diverse, sanitari e non sanitari, di Paesi differenti che insieme hanno affermato a gran voce l’urgenza di porre al centro la promozione della salute. Personalmente oltre a riconoscere questa urgenza, ritengo che la Promozione della Salute sia un diritto sociale di ogni cittadino europeo” ha concluso la naturopata Milena Simeoni.

L’evento è stato concluso dal dott. Federico Palla, coordinatore della Rete Europea SALUS, che ha riassunto i principali temi emersi e ha sintetizzato sei proposte concrete che possono rappresentare una road map per la rete Europea SALUS, in Italia e in Europa, da confrontare da subito con il neo costituito Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della Salute.

Un ringraziamento speciale va a Palazzo Belvedere di Montecatini Terme, main sponsor, che con il suo sostegno ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione dell’evento. Un caloroso grazie anche alle Terme di Tabiano e Salsomaggiore, IW Business, Klineer, Acqua Lauretana, Kosmos e BV Frutta.

_____________________
Responsabile Comunicazione LUMEN Network

Alexia Cassinari, alexia.cassinari@naturopatia.org Ufficio Stampa LUMEN Network:

Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755; Emanuela Grungo mob. + 39 333 2742758

Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita Read More »

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Il “Manifesto europeo per una longevità sana attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale” è un documento di visione che abbiamo pubblicato come Rete Europea SALUS nel 2021 e di cui presentiamo l’aggiornamento realizzato in vista delle elezioni europee del 2024, indicando le principali proposte che intendiamo avanzare al nuovo Parlamento Europeo.

 

Le proposte sono state inviate a tutti i candidati alle elezioni europee 2024, chiedendo loro di impegnarsi a sostenerle attraverso la sottoscrizione del Manifesto

L’elenco dei candidati che sostengono l’iniziativa SALUS è pubblicato in una pagina dedicata e inviata a tutti i contatti della Rete europea SALUS.

L’iniziativa è volta a dare visibilità a tutti i candidati che intendono supportare l’iniziativa SALUS nella prossima legislatura europea e mettere quindi al centro del dibattito un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, che unisca salute e sostenibilità ambientale.

I contenuti del Manifesto sono stati presentati durante l’incontro online realizzato in collaborazione con l’Interest Group SALUS il 3 maggio 2024 (in inglese).

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana Read More »

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS - NUOVO ENTE CAPOFILA DELL'INIZIATIVA SALUS

San Pietro in Cerro (ITALIA), 21 giugno 2023
L’esperienza europea SALUS trova nuovo sostegno e vigore con la nascita della Fondazione Internazionale LUMEN, un nuovo soggetto no profit e di respiro internazionale che prende in carico le attività di advocacy europea avviate dall’associazione LUMEN APS nel 2019. 

La missione principale della Fondazione è quella di rendere possibile e concreto un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico verso una società umana più sana, armoniosa, equa e sostenibile.

La Fondazione Internazionale LUMEN collaborerà attivamente con le istituzioni locali, le organizzazioni no profit e le aziende per realizzare una serie di programmi e iniziative in diversi ambiti chiave. 

Tra le aree d’azione prioritarie della Fondazione vi sono, oltre all’iniziativa europea SALUS, la diffusione, a livello internazionale, di comunità intenzionali sostenibili e che mettano in pratica quotidianamente sani stili di vita e scelte eco-compatibili e che siano espressione concreta e durevole di un cambiamento dal basso del paradigma culturale, sociale ed economico; la creazione di strutture per l’accoglienza di minori in ambito familiare. 

 

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS Read More »

Medicina Tradizionale Europea, Patrimonio Culturale Da Valorizzare Per La Salute 

Si è concluso domenica 18 giugno 2023 il TEM FORUM dedicato alla Medicina Tradizionale Europea dal titolo Together for a unified Traditional European Medicine, riconosciuta nella Federazione Svizzera come medicina complementare, che ha avuto sede nella splendida cornice della città svizzera di Saint Gallen. 

All’interno del FORUM, al quale hanno partecipato i principali rappresentanti delle Medicine Tradizionali Europee di numerose nazioni europee ed extraeuropee, LUMEN APS ha avuto l’onore di ricevere un invito come portavoce delle realtà italiane. La presentazione del contesto italiano è avvenuta da parte di Milena Simeoni, direttrice didattica e docente della scuola di Naturopatia LUMEN, docente di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea in Svizzera presso la sede di Omeonatura e ideatrice dell’iniziativa europea SALUS, promossa dall’Associazione LUMEN APS e sostenuta dalla rete Europa SALUS.

Il TEM FORUM è stato un importante luogo di incontro per coloro che si occupano della Medicina Tradizionale Europea e in cui si confrontano in modo proficuo e collaborativo “individui e istituzioni, professionisti e più ampiamente tutti coloro che sono interessati alla salute in Europa, perché la salute riguarda tutti noi”. Con l’acronimo TEM (Medicina Tradizionale Europea) si definisce l’arte medica e curativa praticata fin dal 500 a.C in varie aree europee e mediterranee, testimoniata da fonti scritte e oggi riscoperta e valorizzata come importante risorsa per la salute dell’uomo e dell’ambiente. La TEM offre concreti strumenti utili alla prevenzione e al  mantenimento della salute. Questo sapere rappresenta il patrimonio culturale comune tra i differenti paesi e ha l’obiettivo fondamentale di divenire accessibile e fruibile a tutti.

In occasione del TEM FORUM, Milena Simeoni ha informato dell’avvenuta costituzione del COO-MTEM, coordinamento italiano della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, il cui nome unifica la radice latina che indica la collaborazione e allo stesso tempo è un riferimento all’Isola nativa di Ippocrate, medico greco riconosciuto come pioniere della medicina di area mediterranea diffusasi in tutta Europa. Obiettivi fondamentali del COO-MTEM sono il recupero e la valorizzazione delle antiche conoscenze della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea a vantaggio della salute individuale e comunitaria.

Gli importanti obiettivi condivisi in occasione del FORUM TEM saranno portati avanti nei diversi paesi e nella rete TEM Europa attraverso la creazione di un Congresso Regolare che organizzerà ulteriori edizioni al fine di poter stringere ancora di più un forte legame trasversale tra tutti i partecipanti e di valorizzare questo importante e comune antico sapere. 

La rete europea SALUS è formata da organizzazioni, profit e no profit, con il supporto tecnico di un comitato filosofico scientifico con competenze interdisciplinari e con il sostegno politico trasversale dell’Interest Group SALUS e di sei eurodeputati all’interno del Parlamento Europeo. Obiettivo di SALUS è coordinare azioni rivolte a promuovere un cambio di paradigma, a livello europeo, che ponga al centro il legame indissolubile tra salute umana, salute del pianeta e degli ecosistemi e che porti ad una reale trasformazione verso una società più sana, equa e sostenibile dal punto di vista ambientale. Tali nobili finalità si sposano con il nuovo paradigma Compone et Collabora (antitetico al motto latino Divide et Impera), indispensabile affinché, come indicato nella presentazione di Milena Simeoni, la MTEM occupi il posto che merita e di cui la società necessita, attraverso la creazione di un ponte tra filosofia e scienza, tra visione riduzionista e visione olistica, tra salute e ambiente, tra promozione della salute e cura, tra professionisti di medicina convenzionale e complementare e tra etica ed economia. 

La fioritura della MTEM in Italia potrà essere così lo strumento per porre al centro la salute anziché la malattia, l’etica anziché l’economia, l’incontro anziché lo scontro.

COO-MTEM


Medicina Tradizionale Europea, Patrimonio Culturale Da Valorizzare Per La Salute  Read More »

Webinar – Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale

Qual’è la strategia europea in merito alla produzione e al consumo di farmaci, quali aspetti innovativi sono contenuti e come è possibile migliorare ancora di più l’impatto sulla salute umana, animale e ambientale diffondendo in modo capillare ed efficace sani stili di vita. La Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, se ne è parlato venerdì 08 Febbraio durante il webinar INFOSALUS in diretta Live Streaming.

La strategia farmaceutica, proposta dalla Commissione Europea in novembre 2020, ha lo scopo di modernizzare il quadro normativo e sostenere la ricerca e le tecnologie in grado di raggiungere i pazienti. L’evento InfoSALUS ha messo a fuoco le principali strategie delineate dalla CE, analizzando in particolare i risvolti in termini di appropriatezza, equità e impatto ambientale, portando proposte innovative utili ai decisori politici e ai cittadini europei.L’incontro è stato introdotto dall’eurodeputata italiana Rosa D’Amato (GREENS/EFA), presidente dell’interest Group SALUS, e dall’eurodeputata spagnola Dolors Montserrat (EPP), Rapporteur del Report sulla Strategia Farmaceutica Europea.


Iscriviti ORA e segui il webinar svolto in data 8 febbraio dal titolo: Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale

I relatori che sono intervenuti hanno portato contributi scientifici e filosofici di come un cambio di paradigma, in tema di salute e ambiente, potrebbe efficacemente intervenire nel dibattito europeo portando proposte che possano stimolare l’attuale strategia farmaceutica. Sono intervenuti tre membri del Comitato filosofico-scientifico della Rete Europea SALUS: il dott. Alberto Donzelli – esperto di sanità pubblica, fondatore della Fondazione Allineare Sanità e Salute – la naturopata Milena Simeoni – Direttrice Didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e ideatrice dell’iniziativa SALUS – il medico naturopata portoghese André Dourado – Fondatore di EMAC, Escola de Saúde Integral, membro del comitato scientifico di Mama Help (Breast Cancer Center) .

L’incontro è stato ricco di spunti interessanti che possono orientare la politica europea verso un uso più sostenibile dei farmaci, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale.Sono stati fatti anche riferimenti a come affrontare al meglio emergenze, come quella del COVID-19 o dell’antibiotico resistenza, integrando una capillare strategia di promozione della salute. I relatori internazionali hanno infine fornito consigli utili ai cittadini europei per adottare quotidianamente comportamenti e stili di vita vantaggiosi per la propria salute e per ridurre l’impatto ambientale.

L’evento, di alto valore scientifico e filosofico, è rivolto a decisori politici, a esperti del settore sanitario, promotori della salute e della sostenibilità ambientale (naturopati, operatori del benessere, …), e infine ai cittadini, che possono trovare nell’evento indicazioni immediatamente attuabili quotidianamente per migliorare il proprio stile di vita e la consapevolezza nell’utilizzo dei farmaci. 


I venerdì di InfoSALUS per una società sostenibile e sana” è un ciclo di 6 webinar organizzato da LUMEN APS in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma. La Rete Europea SALUS attualmente è formata da 45 organizzazioni europee provenienti da 9 paesi. SALUS è una iniziativa che ha l’obiettivo di mettere al centro delle politiche europee la Promozione della Salute e la Sostenibilità Ambientale.


Webinar – Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale Read More »

28/29 Settembre 2022: La Rete europea SALUS, torna a Bruxelles per un grande evento europeo

Il 28 e 29 settembre presso il Parlamento europeo si svolge una conferenza internazionale di due giorni interamente dedicata alla promozione della salute legata alla sostenibilità ambientale. Protagonisti di questo evento saranno politici, naturopati, medici, fisici, operatori olistici, ricercatori e formatori di diverse nazioni, europee e non.

Negli ultimi decenni, l’aspettativa di vita in Europa è cresciuta più rapidamente dell’aspettativa di vita in buona salute. Il conseguente aumento dei costi sociali, economici, umani e ambientali ha creato un circolo vizioso che si autoalimenta. La salute umana e la salute del pianeta e degli ecosistemi sono temi urgenti al centro dell’agenda globale di cui non viene sufficientemente preso in considerazione il legame indissolubile.  Anche l’esperienza COVID-19 ha portato alle sue estreme conseguenze un approccio emergenziale che è diventato via via sistemico e distaccato dalla promozione della salute. 

“Promoting health and sustainability: the natural way out of the permanent state of emergency” – ”promuovere salute e sostenibilità: la via d’uscita naturale dallo stato di emergenza permanente è il titolo del convegno internazionale che vuole lanciare un messaggio alla politica europea: esiste una via naturale per uscire da questo clima di costante emergenza sanitaria e climatica, è la via di un cambiamento profondo degli stili di vita dei cittadini europei. Nelle due giornate del convegno, viene data voce a progetti, attività di ricerca ed esperienze di promozione della salute ad oggi messe in campo in alcuni paesi europei come per esempio la Finlandia, la Germania, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera e il Portogallo. Viene presentato, per esempio,  il progetto finlandese realizzato nella regione del Nord Karelia, dove una campagna di salute pubblica stabile e continuativa si danni stili di vita ha ridotto con successo l’incidenza delle malattie cronico degenerative . Viene dato, inoltre, spazio alle proposte innovative, da per sperimentare da subito in contesti locali: il dr. Alberto Donzelli, esperto italiano di sanità pubblica, già collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità, propone un sistema di remunerazione degli attori in sanità che paghi per la salute prodotta e non per la malattia. 

Stiamo mettendo in discussione il paradigma dominante” dice Milena Simeoni, ideatrice di SALUS e direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN. “Con SALUS vogliamo preparare il futuro per l’avvento di una nuova stagione di collaborazione e unione tra scienza e filosofia, dove vengano messi al centro, nei fatti e non a parole, la salute dell’essere umano e la sostenibilità ambientale”.

Il convegno lancia anche un messaggio chiaro alla politica europea: serve un  investimento maggiore e stabile sulla promozione della salute, che passi anche attraverso il riconoscimento di un ruolo chiave per le centinaia di migliaia di professionisti delle medicine tradizionali e complementari presenti in Europa; una forza lavoro che può promuovere salute e sostenibilità ambientale aiutando i cittadini europei ad adottare sani stili di vita.

È tempo di costruire un’alleanza europea che promuova una sana longevità attraverso strategie efficaci di educazione e promozione della salute e della sostenibilità ambientale. 

La rete europea SALUS è composta da organizzazioni internazionali, profit e no profit, e lavora per diventare una voce importante nel promuovere la realizzazione di attività di ricerca, di progetti sperimentali, di campagne pubbliche, iniziative legislative, volti a evidenziare il ruolo cruciale della promozione della salute e della tutela ambientale per il raggiungimento della longevità sana per i cittadini europei.

Scopri il programma del convegno: salusnetwork.eu/convegno-internazionale/

28/29 Settembre 2022: La Rete europea SALUS, torna a Bruxelles per un grande evento europeo Read More »

Communities for Future: Venerdì 26 novembre 2021 Conferenza stampa alla Camera

Si intitola Communities for Future l’incontro tenutosi venerdì 26 novembre presso la Sala Conferenze del Senato presso Palazzo della Minerva, in occasione della presentazione della proposta di legge “Riconoscimento e disciplina delle comunità intenzionali”, grazie alla presenza di rappresentanti di rete europea SALUS, Rete Italiana Villaggi Ecologici, CONACREIS, Rete Italiana Cohousing Rete Italiana Economia Solidale (RIES). Presente alla conferenza stampa l’on Alberto Zolezzi primo firmatario della proposta di legge.

La proposta è stata depositata in commissione Affari Costituzionali alla Camera per dare rappresentanza alle tante persone che in Italia già vivono e abitano in maniera collaborativa e a tutti coloro che, in futuro, vorranno farlo in modo semplice.

Oggi, le comunità intenzionali si manifestano attraverso formule e definizioni differenziate, come ad esempio gli ecovillaggi (prevalentemente in aree rurali o montane e il cui progetto prevede la conversione ecologica in tutti gli aspetti della vita, riferibili alla dimensione economica, ambientale, sociale e culturale) oppure le esperienze di abitare condiviso nelle città, come i “cohousing” e i “condomini solidali”, che prevedono accordi reciproci tra le famiglie nonché forme organizzate di mutuo aiuto e di gestione economica condivisa, fino ad arrivare alla condivisione di tempi e di regole di vita comuni.

Per sostenere la proposta di legge da loro elaborata, rete europea SALUS, Rete Italiana Villaggi Ecologici, CONACREIS, Rete Italiana Cohousing hanno avviato anche una raccolta firme e con l’adesione della Rete Italiana Economia Solidale (RIES), stanno organizzando alcuni eventi per diffonderne la conoscenza e sensibilizzare politici e cittadini sul tema.

Il primo evento, collegato alla settimana europea delle comunità sostenibili promossa da ECOLISE, è stato realizzato il 26 settembre 2021 presso l’ecovillaggio LUMEN e trasmesso in streaming online. Tra i temi approfonditi durante l’incontro, vi è stato il riconoscimento giuridico, le relazioni mutualistiche ed economiche, la partecipazione al bene comune, il ruolo delle piattaforme tecnologiche a supporto e di forme di monete comunitarie. Per approfondimenti si può visionare la registrazione della sessione mattutina e pomeridiana.

Per info – Rete Europea SALUS

Federico Palla

+39 3492201254

secretariat@salusnetwork.eu 

PROGRAMMA

Moderatore: Alfredo Camozzi – Rete Italiana Villaggi Ecologici (RIVE) e La Comune di Bagnaia

10:00 – 10:15 Introduzione – on. Alberto Zolezzi (M5S)

10:15 – 10:30 Le comunità intenzionali come promotori di salute globale per un’Europa più longeva. Milena Simeoni – ideatrice Rete Europea SALUS e fondatrice Comunità intenzionale LUMEN

10:30 – 10:45 Le comunità intenzionali come acceleratori del cambiamento, verso una società più solidale e un’economia circolare. Jason Nardi – Rete Italiana Economia Solidale (RIES)

10:45 – 11:00 Comunità intenzionali tra autosufficienza e interdipendenza: alimentare, energetica,  finanziaria. Roberto Sparagio (Coboldo Melo) – Federazione Damanhur e CONACREIS 

Communities for Future: Venerdì 26 novembre 2021 Conferenza stampa alla Camera Read More »

È necessario un reale cambio di paradigma negli stili di vita e nell’ambiente per aumentare la longevità sana in Europa.

A seguito della sindemia COVID, la salute dei cittadini europei è sempre più al centro delle politiche nazionali e comunitarie. Tuttavia mancano ancora azioni concrete ed efficaci per promuovere stili di vita sani e sostenibilità ambientale per i cittadini europei. Il Manifesto europeo per una longevità sana  intende creare una strategia di rete per raggiungere risultati significativi entro il 2031 in cinque diverse aree: sana alimentazione, attività fisica, relazioni sociali, ripristino ambientale e crescita interiore.

I processi di industrializzazione e urbanizzazione hanno prodotto importanti cambiamenti nei sistemi biofisici della Terra, innescando cambiamenti dell’ecosistema che stanno avvenendo troppo rapidamente perché molte specie si adattino. Questa “grande accelerazione” ha prodotto anche rapidi cambiamenti nello stile di vita delle persone rispetto alle società tradizionali, inclusi cambiamenti nell’attività fisica e nella dieta, dove le diete a base vegetale hanno lasciato il posto a cibi di origine animale, tra cui latticini, carne e carni lavorate.

Questi fattori, negli ultimi decenni, sono stati determinanti nell’aumentare l’incidenza delle malattie non trasmissibili (NCD) e quindi nel ridurre la qualità della vita, soprattutto con l’avanzare dell’età. In Europa, l’aspettativa di vita è cresciuta più rapidamente dell’aspettativa di vita in buona salute, questo ha comportato un aumento del numero di anni vissuti in disabilità da ogni cittadino. Il conseguente aumento dei costi sociali, economici, umani e ambientali è enorme e crea un circolo vizioso che si autoalimenta.

In Europa, all’inizio del 2018, c’erano 101 milioni di persone dai 65 anni in su; ciò equivaleva a quasi un quinto (19,7%) della popolazione totale. Si prevede che nei prossimi tre decenni il numero di anziani nell’Unione europea seguirà un percorso ascendente, raggiungendo un picco di 149,2 milioni nel 2050; anche la loro quota relativa della popolazione totale aumenterà gradualmente e si prevede che raggiungerà il 28,5% nel 2050.

“Questo modello di vita non è più sostenibile, è necessario e urgente un cambio di paradigma” ha affermato Milena Simeoni, ideatrice di SALUS “Per questo motivo, abbiamo pubblicato il manifesto europeo per una sana longevità attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale “.

Il Manifesto è stato inviato nei giorni scorsi al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e a 32 governi europei (membri e non membri dell’Unione Europea). Le istituzioni sono chiamate a impegnarsi in 5 aree tematiche riguardanti la sana longevità: migliorare la qualità di ciò che mangiamo; promuovere la diffusione di un’attività fisica moderata a tutte le età; promuovere la crescita e la diffusione di contesti comunitari che favoriscano profonde relazioni sociali; preservare e ripristinare l’ambiente naturale, di terra, mare e aria; incoraggiare pratiche che promuovano l’ascolto di sé e la crescita interiore.

SALUS è un network composto, ad oggi, da 44 organizzazioni, profit e non profit, in 11 paesi europei, con l’obiettivo di porre la promozione della salute e la sostenibilità ambientale e la loro inseparabilità al centro delle politiche europee.

Nei prossimi mesi, i membri di SALUS stanno pianificando diversi eventi online per promuovere questa iniziativa. Per ulteriori informazioni sui prossimi eventi, visitare www.salusnetwork.eu

Informazioni su LUMEN APS

LUMEN APS è un’associazione italiana, fondata nel 1992, volta a promuovere Stili di Vita Salutari, attraverso un approccio trasversale che coniuga i principi filosofici della Medicina Tradizionale con le più recenti conoscenze scientifiche.

LUMEN APS è il leader della rete europea SALUS.

www.naturopatia.org/associazione  

In caso di domande, non esitate a contattare Federico Palla, Coordinatore Rete Europea SALUS, sotto secretariat@salusnetwork.eu  

30/03/2021 Comunicato Stampa

È necessario un reale cambio di paradigma negli stili di vita e nell’ambiente per aumentare la longevità sana in Europa. Read More »