COMUNICATI STAMPA

PROMOZIONE DELLA SALUTE AL CENTRO DEL DIBATTITO PARLAMENTARE: L’INTERGRUPPO PUNTA SU EDUCAZIONE NELLE SCUOLE, TERMALISMO, DISABILITÀ E UN NUOVO PROFILO PROFESSIONALE

Roma, 27 maggio 2025 –  Nella suggestiva cornice della Sala Cenci a Roma, si è tenuto il secondo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, presieduto dalla senatrice Elena Murelli con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti di salute pubblica, naturopati e operatori delle Discipline Bio naturali e aziende del settore. I lavori hanno confermato la determinazione delle istituzioni e della società civile nel ridefinire il paradigma della salute pubblica in Italia, spostando l’attenzione dalla cura della malattia alla promozione attiva del benessere individuale e collettivo.

La promozione della salute deve diventare un pilastro centrale nella programmazione socio-educativa-sanitaria. Non possiamo agire solo quando la malattia si è già manifestata”, ha affermato la senatrice Murelli, in qualità di presidente dell’Intergruppo “Promozione della Salute”, in apertura dei lavori dell’importante incontro che si è tenuto in Sala Cenci a Roma il 27 maggio.

La presidente Murelli ha sottolineato la necessità di un cambio di paradigma, come indicato dall’Iniziativa SALUS: passare da un sistema centrato sulla cura della malattia a un sistema fondato sulla promozione della salute e su sani stili di vita, anche in considerazione della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione con sempre più malattie croniche e degenerative. Ha inoltre ribadito l’importanza della trasversalità delle politiche di promozione della salute e dell’opportunità di attivare una collaborazione interministeriale (Salute, Istruzione, Cultura, Disabilità, Sport). La senatrice Murelli ha evidenziato l’importanza di questo approccio anche per fronteggiare le attuali o prossime sfide e trovare soluzioni alla difficile sostenibilità del sistema sanitario.

Educazione alla Salute nelle Scuole

Durante l’incontro è stato posto al centro dell’attenzione il disegno di legge 1357, presentato lo scorso 28 gennaio dal senatore Roberto Marti, che mira a introdurre una vera cultura della promozione della salute già a partire dalle scuole. Il Dottor Alberto Donzelli, co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS che sostiene l’Intergruppo ha proposto alcune integrazioni al disegno di legge per fare un opportuno distinguo tra promozione della salute e prevenzione (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), criticando l’attuale riduzione del concetto di prevenzione che prevede, quasi unicamente,  interventi sanitari come vaccinazioni e screening. Donzelli ha anche presentato i dati allarmanti sull’obesità infantile (soprattutto nel Centro Sud della nostra Penisola), sedentarietà e consumo di farmaci tra i giovani. A partire proprio dalle preoccupanti statistiche su obesità e cattiva alimentazione nei bambini italiani nasce la richiesta di integrare il Piano Nazionale di Preparazione Pandemica 2025-2029 con azioni di educazione a più sani stili di vita, per contrastare malattie croniche e immunosenescenza.

Attualmente si riduce il concetto di prevenzione a interventi di vaccinazione e screening, quando invece esistono molti interventi sugli stili di vita che possono ridurre o evitare l’insorgere di malattie in soggetti sani” Dott. Alberto Donzelli

Termalismo: da cura a cultura della salute

Tra i temi posti all’attenzione durante l’incontro, c’è stato anche il rilancio del termalismo, un enorme patrimonio culturale, di cura e di promozione della salute della nostra Penisola. Molto apprezzato l’intervento di Luca Baroncini, ex sindaco di Montecatini Terme, a proposito del rilancio delle città termali come contesti che promuovono salute. Come ha ricordato Baroncini, alla fine dell’Ottocento e nei primi Novecento le città termali erano concepite come luoghi del benessere, non solo nel senso della cura, ma anche della bellezza. 

Come Montecatini, anche Salsomaggiore, per restare in Italia, o Vichy per citare un’altra città europea, sono un patrimonio culturale di urbanistica ed eleganza architettonica, con parchi e spazi naturali rilassanti, che aiutano a stare bene a 360 gradi”. “Le città termali europee storicamente erano pensate come città del benessere. Questa visione oggi può rinascere come risposta moderna ai bisogni di salute pubblica” – Luca Baroncini

Un aspetto, questo, del termalismo, ripreso anche nell’interessante contributo tecnico della Dott.ssa Elenamaria Pirovano, con un master in medicina termale e idrologia medica, che ha presentato le evidenze medico scientifiche sull’efficacia delle terapie termali in pediatria, per le cure respiratorie in adulti e per i pazienti fibromialgici. 

Le infezioni respiratorie ricorrenti  hanno dei costi sanitari altissimi, non solamente per i bambini, ma anche per i genitori che devono stare a casa e per i medici che se ne occupano. Negli studi presentati sono state utilizzate delle acque, sulfuree e non, dimostrando la riduzione degli episodi di infezioni respiratorie sia nei bambini che negli adulti.” – Dott.ssa Elenamaria Pirovano

Il termalismo fonda le sue radici nella storia della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea (MTEM). Celebrato da Ippocrate, onorato dai romani. È un luogo di cultura e di rigenerazione. Il termalismo rappresenta una risorsa preziosa per la salute pubblica. Non è solo cura, è promozione della salute, è parte integrante della visione moderna del benessere. Il termalismo è anche immersione nella natura che migliora la risposta immunitaria: è un’esperienza multisensoriale che riduce lo stress e sostiene l’equilibrio psicofisico.” – Nat. Milena Simeoni

Cittadini con bisogni speciali e promozione della salute

Profondo e commovente l’intervento di Milena Simeoni, co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS, a proposito dei bambini e delle persone con bisogni speciali. Attraverso l’emozionante racconto della sua esperienza familiare, la naturopata Simeoni ha spiegato i risultati ottenuti con l’utilizzo di approcci basati sulla neuroplasticità e sulla stimolazione globale precoce. 

La diagnosi medica non deve essere una sentenza inamovibile. La promozione della salute è la chiave per risvegliare il potenziale anche nei bambini con bisogni speciali” – Nat. Milena Simeoni

Ispirandosi all’efficacia sperimentata del metodo Doman, Milena Simeoni ha sottolineato l’importanza di portare la promozione della salute nel mondo della disabilità. Anche in questo caso, infatti, è dimostrato come i percorsi centrati su alimentazione, attività fisica, stimolazione cognitiva, sensoriale e relazionale, oltre che sul sostegno emotivo, possano migliorare  la  qualità della vita, accrescere le competenze fino a quel momento deficitarie e favorire lo sviluppo dell’indipendenza.

Questi approcci, anziché limitarsi a colmare le mancanze, attivano le risorse residue latenti, generando nuove connessioni neurali, migliorando l’integrazione funzionale. Il principio guida è: ‘La funzione genera la struttura e la struttura consente la funzione.’ medesimo principio della naturopatia olistica che regge tutta la promozione della salute” – Nat. Milena Simeoni

Il Promotore della Salute: una nuova professione socio-educativa

L’iniziativa Europea SALUS da tempo propone l’introduzione di una nuova figura professionale: il Promotore della Salute. Un professionista in grado di colmare il vuoto presente nel campo della promozione della salute, che può contribuire significativamente al miglioramento della salute dei cittadini, attraverso un approccio sistemico e integrato, fornendo informazioni valide e motivando al cambiamento migliorativo nei determinanti della salute come: alimentazione, attività fisica, dipendenze (fumo, droghe…), buone relazioni ed espressione delle proprie risorse.

Franco Sammaciccia, membro del CTFS SALUS e già presidente del Presidente del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali (CTS DBN) di Regione Lombardia, ha espresso la sua piena disponibilità a lavorare affinchè la figura del Promotore della Salute avanzata dall’Iniziativa Europea SALUS possa vedere la luce in Regione Lombardia prima dell’incontro dell’Intergruppo del 16 settembre. Facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi anni, durante i quali il CTS DBN ha collaborato con la Regione alla definizione di numerose figure professionali presenti nel quadro regionale degli standard professionali, si potrebbe avviare un  lavoro condiviso per la definizione della nuova figura professionale del Promotore della Salute. Il modello lombardo potrebbe così costituire un punto di riferimento per un’adozione coordinata di questa figura anche a livello nazionale. 

I tre fondamenti del diritto romano ‘honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique triuere’, penso che dovrebbero orientare la nostra azione politica, volta a riconoscere il valore delle tante professioni che si occupano di salute, come abbiamo fatto in Lombardia con la legge 2/2005. Verificare quindi che ogni professione sia esercitata onestamente, che ogni azione non produca male per gli altri e che a ciascuno sia attribuito il proprio compito.” – Pietro Macconi – Consigliere Regionale e primo firmatario della Legge regionale 2/2005

Regione Lombardia è impegnata a promuovere la crescita delle competenze e delle professioni, in modo che siano sempre di più in grado di rispondere ai nuovi bisogni di mantenimento e recupero dello stato di salute dei nostri cittadini. Ecco perché ringrazio tutti voi per il contributo importante, culturale, ma anche scientifico che porterete oggi. Regione Lombardia guarda con interesse alle esperienze che presenterete.” – Simona Tironi – Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro.

Il promotore della salute non è uno slogan, ma una necessità politica per il futuro del nostro sistema socio-educativo-sanitario” – Sen. Elena Murelli.

Data SALUS: una piattaforma per misurare il benessere

Tra le proposte innovative, il progetto “Data SALUS”: una piattaforma digitale, aperta e condivisa, per raccogliere dati sull’efficacia degli interventi di promozione della salute, in modo rigoroso. Ideato da Milena Simeoni, il progetto “DATA SALUS” ha l’obiettivo di raccogliere, valutare e confrontare i dati sugli interventi centrati sullo stile di vita e sull’equilibrio psico-fisico da parte di professionisti con diverse competenze. Uno strumento di incontro e scambio tra professionisti e di informazione trasparente per i cittadini.

Vogliamo costruire una banca dati che permetta di osservare e valorizzare i percorsi di promozione della salute in Italia e in Europa.” – Nat. Milena Simeoni

Cultura del movimento con Cisalfa Sport

Federico Filippa, Communication Director del Gruppo Cisalfa, ha presentato l’iniziativa “Sport come benessere” che ha già coinvolto oltre 5.000 studenti italiani in moduli educativi e ricerche sulle abitudini motorie della Generazione Z, con l’obiettivo di supportare politiche pubbliche attive sul fronte dell’attività fisica. Tra pochi mesi avremo i risultati di questa indagine e sarà interessante analizzarli all’interno dell’Intergruppo Parlamentare, per avanzare proposte operative.

Lo sport è cultura della salute. Vogliamo aiutare i giovani a riscoprire il movimento come parte del benessere quotidiano.” – Federico Filippa

Prossimi appuntamenti

L’incontro ha visto la partecipazione di parlamentari, professionisti, amministratori locali e operatori del settore, confermando l’urgenza di trasformare idee e visioni in strumenti normativi e pratici per fare della promozione della salute un autentico bene pubblico.

In conclusione dell’incontro, il Dott. Federico Palla, che si occupa del segretariato dell’Intergruppo, ha tracciato i prossimi appuntamenti a calendario e le attività attualmente in corso.

Da segnalare il prossimo evento sulla Medicina Tradizionale Europea, ospitato presso la sede di Fondazione LUMEN in provincia di Piacenza dal 6 all’8 giugno 2025
(https://tem-forum.org/it/tem-forum-2025/ )
E’ stato inoltre confermato l’incontro con il Ministro della Salute per il 12 giugno, mentre sono ancora da confermare gli incontri con il Ministero della Cultura, dell’Istruzione, dello Sport e della Disabilità.

Sono stati infine comunicati i prossimi incontri dell’Intergruppo parlamentare già a calendario per quest’anno: 1 luglio, 16 settembre, 11 novembre.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

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Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Intergruppo Parlamentare Italiano sulla Promozione della salute

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Pubblicazioni

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita
Ufficio Stampa: Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755ufficiostampa@lumen-network.itSegretariato Intergruppo:Federico Pallamob. +39 349 2201254secretariat@salusnetwork.eu

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Strategie pratiche per la promozione della salute attraverso gli stili di vita

Durante la giornata mondiale della salute si è tenuto un webinar internazionale che ha ispirato centinaia di persone, con proposte concrete ed efficaci nel campo della promozione della salute.

Cibi salutari, attività in natura, rimedi tradizionali, percorsi di naturopatia: esperti internazionali e politici insieme per ridisegnare le strategie di promozione della salute a livello europeo

Il 7 aprile 2025, in occasione della Giornata mondiale della Salute, medici, naturopati e politici si sono confrontati in un webinar internazionale, aperto a esperti di salute e cittadini, sulla possibilità di ridurre l’incidenza delle grandi malattie del nostro tempo – problemi cardiovascolari, diabete, cancro ed emicrania – attraverso sani e corretti stili di vita e recuperando il contatto con la natura. 

 


 

Promotori di questo importante evento gratuito la Rete Europea SALUS, guidata dalla Fondazione Internazionale LUMEN ETS, in stretta collaborazione con l’Interest Group “Health Promotion” al Parlamento Europeo, l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” in Italia, la Scuola di Naturopatia LUMEN e ANME, associazione di medicina naturale in Europa. 

 

Il webinar ha visto la partecipazione di centinaia di partecipanti tra cittadini e operatori del settore, medici e naturopati, ma anche responsabili politici.

Ad aprire il dibattito, per i saluti istituzionali, è stato l’europarlamentare Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Health Promotion” al Parlamento Europeo. “Tra i temi che si affronteranno in questa giornata, e che porteremo avanti nel nostro programma, c’è quello di aumentare gli investimenti per la promozione della salute e non solo per la cura. Ormai è riconosciuto che stili di vita salutari impattano in modo incisivo sulla longevità sana. Un aiuto ci arriva anche dalla dieta mediterranea, che intendiamo sempre più far conoscere e promuovere nel mondo. Di questo e di altri argomenti che riguardano la promozione della salute parleremo a novembre in un Convegno Internazionale che stiamo organizzando al Parlamento Europeo per lanciare l’iniziativa dell’Interest Group”. 


A seguire, ha salutato i presenti la senatrice Elena Murelli, in veste di presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della salute in Italia. È un onore per me, nella Giornata mondiale della Salute, parlare di un tema fondamentale come la Promozione della salute. La prevenzione è l’arma più efficace per migliorare la qualità della vita, e non stiamo parlando di screening ma di modifiche degli stili di vita: fare attività fisica, seguire una dieta più sana, evitare abusi di fumo, droghe e abusi di alcol. Tutto questo può abbassare sensibilmente il rischio di malattie croniche gravi come quelle cardiovascolari, il diabete, il cancro e l’emicrania. Come Intergruppo Parlamentare intendiamo promuovere una visione della salute più olistica, a partire dall’educazione dei giovani, per aiutarli nelle scelte future.”.

Presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, il dottor Alberto Donzelli è stato il primo relatore a prendere la parola, ponendo l’attenzione sulle malattie cardiovascolari, sottolineando, tra le altre cose, alcuni falsi miti sui livelli di colesterolo cosiddetto “buono” e quello “cattivo”. Il dott. Donzelli ha riportato dati tratti da studi scientifici che dimostrano l’inutilità e a volte, addirittura, la dannosità di alcuni farmaci come statine, ezetimibe e ancor più i nuovi costosissimi PCSK9 inibitori. “Innanzitutto bisogna correggere la propria alimentazione con una dieta sana: in Europa (studio EPIC) 230 grammi al giorno di cereali integrali si sono associati a riduzione del 30 per cento della mortalità totale e da malattie cardiovascolari. E poi noci, pistacchi, mandorle, nocciole: bastano 25 grammi al giorno di questi frutti salutari. Niente di eroico: se aumentiamo di 200 grammi il consumo di frutta e verdura, si può ottenere il 10% di mortalità in meno e questa scende ancora fino al 30% se arriviamo fino a 800 grammi di frutta e verdura consumati ogni giorno. Lo dicono molte grandi ricerche”.

La dottoressa Hedwig Gupta ha invece parlato dell’importanza delle conoscenze dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, nel ridurre l’incidenza del diabete di tipo 2. “Come avviene in molte altre Medicine Tradizionali, anche nell’Ayurveda il primo obiettivo è il mantenimento della salute e la prevenzione delle malattie. Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, le raccomandazioni dell’Ayurveda sull’alimentazione sono: mangiare solo quando si ha fame e finché non si è sazi; consumare meno pasti al giorno; masticare bene; mangiare cibi e bere bevande di natura  calda, dal punto di vista qualitativo e termico; mangiare cibi preparati al momento; usare le spezie. Soprattutto per i pazienti pre diabetici è molto indicato: mangiare zuppe leggere la sera; consumare generalmente 2 pasti al giorno; mangiare avena come cereale principale e miele per dolcificare; usare erbe amare alla fine di ogni pasto”. A seguire la dottoressa Gupta ha elencato le indicazioni che riguardano lo stile di vita e anche le abitudini mentali che possono influenzare positivamente la condizione di salute del paziente prediabetico.

Il cancro è una delle malattie principali della nostra civiltà”, ha esordito il Dottor Franco Berrino: “Abbiamo molte possibilità per prevenirlo. Le attuali conoscenze scientifiche ci dicono che potremmo eliminare la metà delle forme di cancro semplicemente con il nostro stile di vita, anche se evidentemente interventi globali anche sull’ambiente in cui viviamo potrebbero fare molto di più. Cosa possiamo fare? Le raccomandazioni sono state stabilite molto bene nel Codice europeo contro il Cancro redatto da oltre cento esperti di tutto il mondo nel 2014, con un enorme lavoro su tutta la letteratura scientifica del Fondo mondiale sulla Ricerca sul Cancro (WCRF)”. Il dottor Berrino ha proseguito analizzando le singole raccomandazioni del Codice Europeo. Riguardo al fumo, ha segnalato “la pericolosità del fumo passivo, che aumenta la leucemia nei bambini. Dovremmo togliere il tabacco dalle nostre case. Recentemente abbiamo scoperto attraverso lo studio EPIC che il fumo è associato anche al tumore della mammella, soprattutto il fumo prima della prima gravidanza, che aumenta il rischio del 70-80%”. Anche l’eccesso di peso è un fattore di rischio e il fattore determinante è la combinazione tra eccesso di proteine (ne mangiamo circa il doppio delle proteine di cui abbiamo bisogno) e i carboidrati raffinati (zuccheri, farine bianche, patate) che aumenta l’insulina e, di conseguenza, aumenta il rischio di tumore. Ci sono poi degli alimenti che andrebbero assolutamente evitati: le carni lavorate e le bevande zuccherate. “Oggi metà dei bambini italiani consuma quotidianamente bevande zuccherate. I nostri grandi studi dimostrano che per un bicchiere al giorno si registra un aumento del 10% della mortalità. E le bevande zero sono altrettanto nocive.”

Gli studi ci raccomandano di mangiare principalmente legumi, cereali integrali, verdure, frutta e frutta oleaginosa. Hanno quindi scoperto che l’alimentazione migliore per l’essere umano è quella che ha sempre avuto per millenni, prima dell’industrializzazione”.     

La prima sessione del webinar si è conclusa con l’intervento della Naturopata Milena Simeoni, ideatrice del progetto SALUS, direttrice della Scuola di Naturopatia e Co-Presidente del CTFS dell’intergruppo parlamentare “Promozione della salute” e del TEM Forum. Simeoni ha richiamato il pensiero di Ippocrate, sottolineando che ogni sintomo riflette l’interezza dell’individuo, influenzata dalle scelte quotidiane. Ha quindi evidenziato come le pratiche di promozione della salute — fondamento della Naturopatia e delle Medicine Tradizionali — siano oggi riconosciute anche dalla scienza moderna nella gestione dell’emicrania. A partire da una review (L. Del Moro, E. Pirovano, E. Rota), che collega omeostasi del glucosio, deficit energetico e neuroinfiammazione all’emicrania e valorizza l’efficacia di alimentazione, esercizio aerobico e tecniche mente-corpo, Simeoni ha presentato lo “Studio Randomizzato e Controllato sull’Efficacia della Naturopatia nella profilassi dell’emicrania”. Avviato grazie alla dottoressa Eugenia Rota, primario di Neurologia dell’Ospedale di Novi Ligure e principal investigator, lo studio vede Milena Simeoni come responsabile del percorso naturopatico. Ha concluso con un case report significativo, “Jo, donna affetta da emicrania cronica e comorbilità, ha ottenuto risultati straordinari: riduzione dell’80% dei giorni cefalalgici, risoluzione dei dolori muscolari, sospensione dei FANS, perdita di 10 kg, riequilibrio del transito intestinale, del sonno e dell’umore, e superamento della dipendenza da cannabis. Oggi sogna una futura maternità.”. 

La seconda sessione ha dedicato un’attenzione speciale alla connessione tra salute e natura. Il naturopata Louis Hutter ha spiegato l’arte antica, anche se riattualizzata, della fitoterapia tradizionale, che in Svizzera ha un riconoscimento giuridico particolare. Il suo intervento ha introdotto alcuni principi della Medicina Tradizionale Europea riportandoli sull’utilizzo di particolari piante che possono ridurre lo stato infiammatorio cronico, alla base di molte patologie anche gravi, contribuendo a migliorare lo stato psicofisico. 

Le piante sono un potente strumento di promozione della salute, non solo nell’ambito fitoterapico, ma anche grazie ai benefici connessi all’immersione in ambienti naturali, codificata oggi nella pratica del Forest Bathing. Di questo ha parlato, con una visione tanto romantica quanto scientifica, la naturopata Giulia Sama, che opera nella Fattoria dell’Autosufficienza, situata all’interno delle foreste casentinesi.

Una relazione è stata infine dedicata anche alla salute generata dalla biodiversità, che si può coltivare attraverso l’approccio della permacoltura. Grazie all’intervento dell’agronomo Emanuele Gabrieli Tommasi, proprietario della Masseria San Biagio in collaborazione con il progetto Eden CampoMadre, un grande parco di biodiversità a Calimera in Puglia, i partecipanti hanno potuto vedere differenti soluzioni agricole per produrre alimenti sani a km zero e ricreare un ambiente che genera salute nel luogo in cui si abita: che sia un’azienda agricola, una casa in campagna o il balcone di un appartamento di città.

 

La conclusione è stata affidata al moderatore, dottor Federico Palla di Fondazione Internazionale LUMEN ETS che ha concluso rilanciando le prossime iniziative in programma a livello europeo e italiano. In particolare l’evento internazionale TEM Forum, che si terrà quest’anno presso l’ecovillaggio LUMEN, in provincia di Piacenza, dal 6 all’8 giugno e il convegno internazionale che sarà organizzato per fine novembre al Parlamento Europeo, in collaborazione con l’Interest Group “Health Promotion”.

 

Link per rivedere la registrazione tradotta nelle 5 lingue:

https://app.getresponse.com/site2/af1e41f6c3c3061b02b86473085ce78f/?u=ws9f&webforms_id=zaDEv

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Dall’11 al 14 marzo l’Iniziativa SALUS presente a Brindisi, al Sino-Italian Bilateral Meeting sulla Dieta Mediterranea e la Cucina Cantonese.

Un evento di grande prestigio organizzato dalla Fondazione Dieta Mediterranea, dall’Istituto Confucio dell’Università di Padova e dalla Guangzhou University, dove SALUS ha partecipato per portare al centro del dibattito politico il valore della promozione della salute e, in particolare, della sana alimentazione.

L’evento si è svolto nella splendida cornice dello storico Palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi e presso alcune caratteristiche masserie del territorio pugliese. L’incontro bilaterale ha coinvolto una platea internazionale selezionata di esperti: ricercatori, professionisti della nutrizione, rappresentanti delle istituzioni, del mondo produttivo e della cultura.

E’ stata un’occasione preziosa per creare nuovi ponti tra discipline, territori e creare insieme prospettive future per la diffusione in Italia e in Cina della sana alimentazione.

Abbiamo vissuto momenti intensi di confronto, condivisione e visione, intrecciando relazioni e alleanze che daranno nuovo impulso alla rete SALUS.

E lo abbiamo fatto anche attraverso la convivialità: intorno a una tavola che univa tradizioni culinarie diverse, dove il cibo diventava veicolo di cultura, salute e dialogo.

Un’esperienza che rafforza il nostro impegno per la promozione della salute in Europa.

Abbiamo rappresentato l’Iniziativa Europea SALUS e il ruolo che può avare nel portare il tema della promozione della salute e, nello specifico della nutrizione sana, al centro del dibattitio poilitico. Per l’occasione è stato presentato anche l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, nato in Italia dall’iniziativa SALUS e rappresentato dalla testimonianza della senatrice Elena Murelli, in qualità di presidente.

L’evento ci ha permesso di fare incontri significativi e tracciare possibili collaborazioni future. In particolare è emersa la volontà di collaborare con la Fondazione Dieta Mediterranea e con la Whole Grain Initiative al fine di realizzare insieme le istituzioni nella diffusione della Dieta Mediterranea, soprattutto tra le nuove generazioni, con modalità più efficaci e coinvolgenti. 

Siamo, in particolare, rimasti colpiti dai dati preoccupanti sul consumo di cereali integrali in Italia, fanalino di coda a livello europeo, nonostante l’Italia sia uno dei luoghi in cui la Dieta Mediterranea è nata e ha prosperato. Da qui la necessità di collaborare anche su questo tema più specifico, agendo congiuntamente anche  livello europeo.

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Si e’ tenuto a Roma il primo incontro dell’ Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Roma, 25 febbraio 2025. Si è incontrato per la prima volta a Palazzo Cenci a Roma l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, costituitosi il 19 novembre 2024 in occasione del Convegno “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, presso il Senato della Repubblica, organizzato dal sen. Lucio Malan.

L’Intergruppo è presieduto dalla senatrice Elena Murelli, su proposta e supporto dell’Iniziativa europea SALUS, attraverso la Fondazione Internazionale LUMEN, che svolge anche il ruolo di segretariato. L’evento ha visto l’importante presenza dell’eurodeputato Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Promozione della Salute” all’interno del Parlamento Europeo, con l’obiettivo di avviare un’intensa e coordinata collaborazione tra l’iniziativa italiana e quella europea.

Moderato dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, il primo incontro ufficiale dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” è stato aperto dalla presidente, la senatrice Elena Murelli “Ho l’onore di presiedere questo importante intergruppo, nato in conclusione al Convegno internazionale di novembre al Senato. Sono felice che possiamo vederci oggi di persona e programmare i prossimi passi concreti insieme al Comitato Tecnico Filosofico Scientifico qui riunito. Oltre ad essere membro della commissione salute in Senato, sono presidente di un altro Intergruppo che si occupa di malattie cardiocerebrovascolari, e membro di altri intergruppi sui temi della sanità, dove si parla spesso della necessità di questi interventi legati alla sana alimentazione e all’esercizio fisico, e in generale a un corretto stile di vita. Quindi questo Intergruppo può rappresentare un fil rouge che unisce anche altre iniziative”.

L’intergruppo italiano vede già 11 parlamentari aderenti, provenienti da diversi partiti. L’elenco aggiornato è consultabile al sito:
https://www.salusnetwork.eu/intergruppo-italia-2024-2027/

In aggiunta, altri parlamentari hanno presenziato all’incontro, per approfondire i temi trattati: l’on. Giandonato La Salandra, l’on. Giovanni Maiorana, l’on. Antonio Maria Gabellone, il sen. Ignazio Zullo e la sen. Vita Maria Nocco.

Significativo è stato l’intervento dell’eurodeputato Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Promozione della Salute” al Parlamento Europeo, che ha esposto alcune iniziative previste in rapporto con le Istituzioni europee “Al Parlamento europeo cresce l’attenzione per le tematiche legate alla salute. Non è un caso che la sottocommissione SANT, di cui faccio parte, con questa nuova legislatura sia diventata una Commissione a tutti gli effetti. Come Interest Group abbiamo in programma di partecipare alle iniziative di consultazione della Commissione Europea e usare tutti gli strumenti in nostro possesso, come interrogazioni e audizioni in commissione, per avanzare proposte concrete.  Stiamo lavorando per la Giornata mondiale della Salute del 7 aprile, coinvolgendo politici ed esperti internazionali in un webinar sulle strategie concrete di promozione della salute da portare nel quotidiano”.

In questa importante occasione, è stato presentato il Comitato Tecnico Filosofico Scientifico (CTFS) che sosterrà l’Intergruppo Parlamentare nel portare avanti iniziative legislative e progettualità finalizzate a colmare il vuoto di sistema nella promozione della salute. Sono 18 gli esperti presenti nel CTFS, un gruppo eterogeneo di professionisti che coinvolge diverse discipline: medicina, naturopatia, infermieristica, erboristeria, ostetricia, psichiatria, farmacia, statistica, fitoterapia; nonché una rappresentanza di cittadine e cittadini attivi per la promozione della salute. Gli interventi del dottor Alberto Donzelli e della nataturopata Milena Simeoni, co-presidenti del CTFS, hanno approfondito questo tema con due interventi appassionati e particolareggiati che hanno permesso di focalizzare su quattro aspetti specifici: “Un ponte tra stile di vita e longevità sana: mettere la promozione della salute al centro” e “Un ponte tra etica ed economia: il sistema che paga per la salute”, esposti dal dottor Donzelli; “Un ponte tra società e sanità: un approccio integrato alla Promozione della salute” e “Un ponte tra tradizione e innovazione: la Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea nella promozione della salute”, illustrati dalla naturopata Milena Simeoni. A seguire il dottor Federico Palla, segretario, ha elencato 8 progettualità e 5 proposte legislative che possono essere messe in atto, già a partire dai prossimi mesi.

Al termine degli interventi si è aperto un confronto interessante tra i parlamentari presenti e gli esperti del CTFS, integrando alcuni temi, come la promozione della Dieta mediterranea negli ospedali o la promozione dell’allattamento materno, al già nutrito documento programmatico.

L’incontro si è concluso con l’annuncio da parte della Presidente di due lettere che verranno indirizzate al Ministero delle Salute e a quello della Cultura, con l’obiettivo di promuovere incontri bilaterali volti ad avviare alcune azioni che mettano al centro la promozione della salute nel dibattito pubblico. Nei prossimi giorni sarà condiviso un cronoprogramma delle azioni previste nel 2025.

Scarica le presentazioni (Italiano)

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

https://www.salusnetwork.eu

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

https://www.salusnetwork.eu/intergruppo-italia-2024-2027/

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

https://www.salusnetwork.eu/pubblicazioni/#manifesto

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

https://www.salusnetwork.eu/promuovere-la-salute-un-convegno-longevita-e-sani-stili-di-vita/
Ufficio Stampa: Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755 ufficiostampa@lumen-network.it Segretariato Intergruppo: Federico Palla mob. +39 349 2201254 secretariat@salusnetwork.eu

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Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita

Si é concluso a Roma, presso il Senato, un convegno internazionale partecipato da politici, medici ed esperti di Promozione della Salute
e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, provenienti da diversi Paesi

Piacenza, 20 novembre 2024

Si è concluso a Roma, dopo due intensi giorni di lavoro presso il Senato della Repubblica, in Sala Capitolare, il Convegno internazionale “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, un’occasione unica a cui hanno partecipato medici ed esperti di promozione della salute e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.

Ventitrè i relatori provenienti da otto diversi Paesi (Svizzera, Francia, Austria, Germania, Grecia, Portogallo, Corea del Sud e Italia) hanno documentato i vantaggi degli interventi sullo stile di vita. Vantaggi per la salute individuale dei cittadini, per l’ambiente e per la sostenibilità dei sistemi sociali e sanitari.

Le malattie cronico degenerative nella regione europea rappresentano il 90% delle cause di morte. La buona notizia è che una migliore promozione di stili di vita abbinata a misure di prevenzione per affrontare i principali fattori di rischio di malattie possono ridurre la prevalenza delle malattie cronico degenerative del 70%. E anche gran parte delle malattie infettive.” ha dichiarato la naturopata Milena Simeoni, ideatrice dell’iniziativa SALUS e presidente della Fondazione LUMEN. “Piccole scelte quotidiane possono fare la differenza: la corsa riduce del 40% la mortalità da infezioni, un apporto di almeno 50 gr di cereali integrali al giorno la riduce del 20%, 20-28 gr di frutta secca oleosa al giorno la riduce del 75%, ma anche la meditazione, lo yoga, la preghiera sono pratiche che riducono la mortalità da infezioni.”

A tal proposito, il panel internazionale di relatori ha condiviso conoscenze e competenze in materia di promozione della salute: dalle fondamenta di una sana alimentazione all’importanza dell’attività fisica, dal ruolo prioritario delle relazioni al valore del contatto con la natura, sono stati tanti gli strumenti divulgati affinché i cittadini possano, ogni giorno, accrescere la propria salute.

In questo primo comunicato proponiamo una panoramica generale dei temi toccati durante i due giorni del convegno: approfondiremo in seguito con tre successivi comunicati, le tre diverse sessioni con le proposte concrete per la politica che sono scaturite.

L’incontro è stato ospitato dal senatore Lucio Malan che in apertura dei lavori ha dichiarato: “Salute non è solo farmaci, terapie e chirurgia, è soprattutto sani stili di vita, alimentazione corretta, movimento e saper vivere in armonia con la natura. In questo convegno si parlerà di come generare benessere e promuovere salute”. La moderazione è stata curata dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, appassionata cultrice della materia e persona dalla profonda umanità.

Oltre al sen. Lucio Malan (FdI) sono intervenuti al convegno, in modo trasversale, i senatori Orfeo Mazzella (M5S), Massimiliano Romeo (Lega) ed Elena Murelli (Lega). Previsti anche gli interventi dell’on. Eleonora Evi (Pd) e della sen. Daniela Ternullo (FI), che non sono riuscite a partecipare all’evento ma hanno da subito, anche loro, aderito all’intergruppo sulla Promozione della Salute, insieme all’onorevole Carmen Di Lauro (M5S).

Sono felice di assumere la Presidenza del nascente Intergruppo sulla Promozione della salute e iniziare questo percorso insieme ai colleghi e alla Fondazione LUMEN”, ha dichiarato la senatrice Murelli “Consideriamo importante la collaborazione tra medicina moderna e medicina tradizionale nel promuovere salute al meglio, mettendo le persone al centro“.

Primo tra i relatori è stato il dott. Franco Berrino, medico, patologo ed epidemiologo di fama nazionale e internazionale, che nel suo intervento ha parlato proprio dell’importanza della promozione della salute, di una sana alimentazione per ridurre l’incidenza delle patologie croniche degenerative e ha approfondito il tema dei veleni affermando: “Abbiamo inquinato il mondo: con i veleni presenti nell’agricoltura, nella plastica e negli alimenti industriali. Persino gli acquedotti sono inquinati: un terzo dell’acqua di Milano contiene sostanze perfluoroalchiliche, gli PFAS, che aumentano il rischio di cancro. Ma il rischio più grande sono i pesticidi usati in agricoltura: per fare un esempio, fino a poco tempo fa, in Italia veniva impiegato il clorpirifos, un insetticida considerato neurotossico per i bambini, che causa disfunzione erettile e sterilità maschile. Pensiamo che negli anni ‘70 in un cm3 di sperma erano presenti 100 milioni di spermatozoi, mentre ora ce ne sono in media meno della metà. Allo stesso modo per il glifosato, maggiori concentrazioni comportano fino a 4,5 volte maggiore l’incidenza di cancro della mammella. Se è impossibile difendersi dall’inquinamento atmosferico, almeno dobbiamo farlo dai pesticidi presenti negli alimenti. Come? Dobbiamo sapere che le persone che mangiano più frequentemente biologico si ammalano meno e che ognuno di noi può sviluppare più salute riducendo l’uso della plastica”, ha aggiunto. “Secondo una recente ricerca francese, condotta analizzando gli inquinanti presenti nei capelli di bambini e delle loro madri, emerge che sono soprattutto i bambini a essere più vulnerabili rispetto agli inquinanti e ad assorbirne un quantitativo maggiore. I bambini, inoltre, assumono molto più degli adulti alimenti ultraprocessati che aumentano le patologie croniche. Dobbiamo proteggere i nostri bambini anche con un’alimentazione più sana e ricca di alimenti naturali e biologici, evitando eccesso di zuccheri semplici e alimenti industriali”.

E’ possibile creare una campagna di sensibilizzazione ai sani stili di vita che sia efficace.” ha sostenuto la naturopata Milena Simeoni “In Finlandia è stato fatto con il North Karelia Project: dall’inizio degli anni ’70, attraverso un intervento a livello di comunità che coinvolgeva servizi sanitari, ONG, industria, media e politiche pubbliche, si è ottenuta una riduzione notevole dei fattori di rischio cardiovascolari della popolazione e di conseguenza il tasso di mortalità per malattie coronariche è andato riducendosi molto negli anni. Nella popolazione maschile di età compresa tra 30 e 64 anni la riduzione è stata, dal 1972 al 2014, dell’84%. Nel 2008 il popolo finlandese ha voluto riprovarci, questa volta per cercare di abbattere il tasso di allergie e le relative conseguenze, anche gravi, come gli attacchi d’asma acuti o gli shock anafilattici. In soli 2 anni di programma nazionali assistettero già a tangibili risultati, come la riduzione degli accessi in pronto soccorso per attacchi d’asma nei bambini. Che dire, tanto di cappello a questo popolo”.

Dopo una carrellata di interventi di elevato valore, che hanno documentato i vantaggi concreti e misurabili dell’intervento sugli stili di vita, è intervenuto il dott. Alberto Donzelli, medico esperto di sanità pubblica e presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, che ha sottolineato la necessità di una riforma strategica per avere cittadini sani e un erario più ricco. “Se da un lato i sistemi sanitari lamentano poche risorse disponibili, dall’altro mantengono anche tecnologie diagnostiche, farmaci e altre terapie costose ma di scarso o nessun valore. Questo paradosso esiste poiché gli attori in sanità sono remunerati in base alle prestazioni, per malattie, anziché per la salute.” ha dichiarato il dottor Donzelli. “Va riconsiderato quindi il modello di remunerazione, per allineare i loro interessi con la mission di un Servizio sanitario nazionale: difendere e promuovere la salute, per una società più sana e longeva”, prosegue Donzelli. “Infatti, come per tutti gli esseri umani, anche i comportamenti dei sanitari sono determinati in larga misura dal loro ‘sistema premiante’, cioè dai loro interessi o convenienze, più che dagli obiettivi enunciati dalle normative. Perché professionisti e organizzazioni sanitarie perseguano davvero gli obiettivi desiderati dalla popolazione (longevità sana, libera da sofferenza e paura, con rassicurazioni quando servono) e dichiarati dai sistemi sanitari, è decisivo che il modello di remunerazione/finanziamento degli attori in sanità sia coerente con tali obiettivi. La mossa vincente è finanziare e remunerare i principali attori anzitutto con quote capitarie progressive in base alla longevità delle popolazioni di riferimento, non con tariffe per prestazioni rese o per episodi di cura in caso di malattia”.

Rispetto a quanto descritto dal dr. Donzelli, per ottenere il cambio di paradigma che pone al centro la Promozione della Salute, è necessario valorizzare i professionisti che da tempo si occupano di promuovere salute e che hanno conoscenze, competenze e, non ultimo, capacità comunicative empatiche che favoriscono l’aderenza dei cittadini a nuovi stili di vita”. sostiene la naturopata Simeoni “Nello specifico mi sto riferendo al bacino di professionisti che in Europa si occupano di Medicine Tradizionali, Complementari e di Naturopatia. In Europa ci sono in media 65 professionisti TCIM su 100,000 abitanti, un numero considerevole se comparato al numero di medici di famiglia che sono circa 79 su 100,000 abitanti”.

Quello delle Medicine Tradizionali è un tema molto caro anche all’OMS che da decenni porta avanti una strategia di valorizzazione e promozione delle stesse a livello globale e che ha parlato per voce del Dr. Sangyoung Ahn, intervenuto al Convegno per declinare questa strategia e illustrare degli interessanti dati sul fenomeno che sta raccogliendo crescente interesse in Europa. “L’OMS si occupa di Medicine Tradizionali fin dal 1976 e attualmente è in corso l’elaborazione della strategia 2025-2034. L’obiettivo è massimizzare il contributo delle Medicine Tradizionali all’ottenimento del più alto standard di salute e benessere raggiungibile. Nel 76% degli Stati Membri le Medicine Tradizionali sono ricercate per contrastare le malattie cronico degenerative, nel 68% per la prevenzione e nel 55% per la promozione della salute” ha dichiarato il dr. Ahn durante il suo intervento.

Una delle sei proposte emerse dal convegno è stata, infatti, il riconoscimento e la valorizzazione da parte dell’OMS della Medicina Tradizionale propria dell’area Europea, come patrimonio di conoscenze e pratiche per la salute, al pari dell’Ayurveda e della Medicina Tradizionale Cinese.

La Naturopatia Tradizionale Europea (TEN) è un sistema di guarigione naturale ed empirico che si è evoluto nel corso di 2500 anni. La parte più nota del concetto teorico si basa sulle idee dell’antica Grecia. […] L’obiettivo finale di tutti gli interventi TEN è quello di ripristinare la capacità di adattamento e di regolazione dell’intera persona. La “dietetica” come consulenza nell’“arte di vivere” ha un’alta priorità in questo senso. Dovrebbe aiutare a eliminare le abitudini e le condizioni di vita dannose, laddove possibile”. Estratto dall’ODA-AM, organizzazione del mondo del lavoro riconosciuta dalle disposizioni federali della legge sulla formazione professionale, con sede in Svizzera (https://www.oda-am.ch/) dove la MTEM, chiamata TEN, è riconosciuta come medicina alternativa non medica.

Considerata l’indispensabilità e l’urgenza dell’ampliamento degli interventi di promozione della salute si rende necessario il riconoscimento del Promotore della Salute che, in virtù del suo carattere trasversale, può essere identificato come “qualifica ombrello” a carattere prevalentemente socio-educativo, non una nuova professione”, ha sostenuto la naturopata Simeoni. “Nei nostri intenti, il promotore della salute è una qualifica acquisibile da diverse professioni, educative, sociali e sanitarie. Tra queste possiamo considerare quelle già esistenti, afferenti all’area vasta delle Discipline Bio Naturali, che già si occupano di promozione della salute e benessere. Più nello specifico, possiamo considerare quelle professioni che, come il Naturopata, hanno già definito una norma UNI, un Benchmark for Training (OMS 2010) e nel loro percorso formativo approfondiscono materie indispensabili al promotore della salute”.

In conclusione dell’evento, parallelamente all’apertura di un dialogo costruttivo con l’OMS Europa, alcuni interventi di esperti hanno suggerito di rivolgere l’attenzione anche all’UNESCO, chiedendo il riconoscimento di alcune pratiche legate alla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, tra cui quelle legate al termalismo, come patrimonio culturale immateriale. Interessante a questo proposito è stato l’intervento di Maria Walcher, già responsabile presso la Commissione Austriaca per l’UNESCO, che ha spiegato nel dettaglio le opportunità che possono aprirsi in questo senso “Attualmente l’UNESCO riconosce solo la sauna finlandese e il metodo Kneipp come pratiche di salute tradizionale europea, un po’ poco rispetto al ricco patrimonio che abbiamo sviluppato in questi millenni”.

In questi due giorni abbiamo ascoltato una sinfonia: pareri di esperti di estrazioni diverse, sanitari e non sanitari, di Paesi differenti che insieme hanno affermato a gran voce l’urgenza di porre al centro la promozione della salute. Personalmente oltre a riconoscere questa urgenza, ritengo che la Promozione della Salute sia un diritto sociale di ogni cittadino europeo” ha concluso la naturopata Milena Simeoni.

L’evento è stato concluso dal dott. Federico Palla, coordinatore della Rete Europea SALUS, che ha riassunto i principali temi emersi e ha sintetizzato sei proposte concrete che possono rappresentare una road map per la rete Europea SALUS, in Italia e in Europa, da confrontare da subito con il neo costituito Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della Salute.

Un ringraziamento speciale va a Palazzo Belvedere di Montecatini Terme, main sponsor, che con il suo sostegno ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione dell’evento. Un caloroso grazie anche alle Terme di Tabiano e Salsomaggiore, IW Business, Klineer, Acqua Lauretana, Kosmos e BV Frutta.

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Responsabile Comunicazione LUMEN Network

Alexia Cassinari, alexia.cassinari@naturopatia.org Ufficio Stampa LUMEN Network:

Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755; Emanuela Grungo mob. + 39 333 2742758

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Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Il “Manifesto europeo per una longevità sana attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale” è un documento di visione che abbiamo pubblicato come Rete Europea SALUS nel 2021 e di cui presentiamo l’aggiornamento realizzato in vista delle elezioni europee del 2024, indicando le principali proposte che intendiamo avanzare al nuovo Parlamento Europeo.

 

Le proposte sono state inviate a tutti i candidati alle elezioni europee 2024, chiedendo loro di impegnarsi a sostenerle attraverso la sottoscrizione del Manifesto

L’elenco dei candidati che sostengono l’iniziativa SALUS è pubblicato in una pagina dedicata e inviata a tutti i contatti della Rete europea SALUS.

L’iniziativa è volta a dare visibilità a tutti i candidati che intendono supportare l’iniziativa SALUS nella prossima legislatura europea e mettere quindi al centro del dibattito un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, che unisca salute e sostenibilità ambientale.

I contenuti del Manifesto sono stati presentati durante l’incontro online realizzato in collaborazione con l’Interest Group SALUS il 3 maggio 2024 (in inglese).

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NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS

NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS - NUOVO ENTE CAPOFILA DELL'INIZIATIVA SALUS

San Pietro in Cerro (ITALIA), 21 giugno 2023
L’esperienza europea SALUS trova nuovo sostegno e vigore con la nascita della Fondazione Internazionale LUMEN, un nuovo soggetto no profit e di respiro internazionale che prende in carico le attività di advocacy europea avviate dall’associazione LUMEN APS nel 2019. 

La missione principale della Fondazione è quella di rendere possibile e concreto un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico verso una società umana più sana, armoniosa, equa e sostenibile.

La Fondazione Internazionale LUMEN collaborerà attivamente con le istituzioni locali, le organizzazioni no profit e le aziende per realizzare una serie di programmi e iniziative in diversi ambiti chiave. 

Tra le aree d’azione prioritarie della Fondazione vi sono, oltre all’iniziativa europea SALUS, la diffusione, a livello internazionale, di comunità intenzionali sostenibili e che mettano in pratica quotidianamente sani stili di vita e scelte eco-compatibili e che siano espressione concreta e durevole di un cambiamento dal basso del paradigma culturale, sociale ed economico; la creazione di strutture per l’accoglienza di minori in ambito familiare. 

 

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Medicina Tradizionale Europea, Patrimonio Culturale Da Valorizzare Per La Salute 

Si è concluso domenica 18 giugno 2023 il TEM FORUM dedicato alla Medicina Tradizionale Europea dal titolo Together for a unified Traditional European Medicine, riconosciuta nella Federazione Svizzera come medicina complementare, che ha avuto sede nella splendida cornice della città svizzera di Saint Gallen. 

All’interno del FORUM, al quale hanno partecipato i principali rappresentanti delle Medicine Tradizionali Europee di numerose nazioni europee ed extraeuropee, LUMEN APS ha avuto l’onore di ricevere un invito come portavoce delle realtà italiane. La presentazione del contesto italiano è avvenuta da parte di Milena Simeoni, direttrice didattica e docente della scuola di Naturopatia LUMEN, docente di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea in Svizzera presso la sede di Omeonatura e ideatrice dell’iniziativa europea SALUS, promossa dall’Associazione LUMEN APS e sostenuta dalla rete Europa SALUS.

Il TEM FORUM è stato un importante luogo di incontro per coloro che si occupano della Medicina Tradizionale Europea e in cui si confrontano in modo proficuo e collaborativo “individui e istituzioni, professionisti e più ampiamente tutti coloro che sono interessati alla salute in Europa, perché la salute riguarda tutti noi”. Con l’acronimo TEM (Medicina Tradizionale Europea) si definisce l’arte medica e curativa praticata fin dal 500 a.C in varie aree europee e mediterranee, testimoniata da fonti scritte e oggi riscoperta e valorizzata come importante risorsa per la salute dell’uomo e dell’ambiente. La TEM offre concreti strumenti utili alla prevenzione e al  mantenimento della salute. Questo sapere rappresenta il patrimonio culturale comune tra i differenti paesi e ha l’obiettivo fondamentale di divenire accessibile e fruibile a tutti.

In occasione del TEM FORUM, Milena Simeoni ha informato dell’avvenuta costituzione del COO-MTEM, coordinamento italiano della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, il cui nome unifica la radice latina che indica la collaborazione e allo stesso tempo è un riferimento all’Isola nativa di Ippocrate, medico greco riconosciuto come pioniere della medicina di area mediterranea diffusasi in tutta Europa. Obiettivi fondamentali del COO-MTEM sono il recupero e la valorizzazione delle antiche conoscenze della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea a vantaggio della salute individuale e comunitaria.

Gli importanti obiettivi condivisi in occasione del FORUM TEM saranno portati avanti nei diversi paesi e nella rete TEM Europa attraverso la creazione di un Congresso Regolare che organizzerà ulteriori edizioni al fine di poter stringere ancora di più un forte legame trasversale tra tutti i partecipanti e di valorizzare questo importante e comune antico sapere. 

La rete europea SALUS è formata da organizzazioni, profit e no profit, con il supporto tecnico di un comitato filosofico scientifico con competenze interdisciplinari e con il sostegno politico trasversale dell’Interest Group SALUS e di sei eurodeputati all’interno del Parlamento Europeo. Obiettivo di SALUS è coordinare azioni rivolte a promuovere un cambio di paradigma, a livello europeo, che ponga al centro il legame indissolubile tra salute umana, salute del pianeta e degli ecosistemi e che porti ad una reale trasformazione verso una società più sana, equa e sostenibile dal punto di vista ambientale. Tali nobili finalità si sposano con il nuovo paradigma Compone et Collabora (antitetico al motto latino Divide et Impera), indispensabile affinché, come indicato nella presentazione di Milena Simeoni, la MTEM occupi il posto che merita e di cui la società necessita, attraverso la creazione di un ponte tra filosofia e scienza, tra visione riduzionista e visione olistica, tra salute e ambiente, tra promozione della salute e cura, tra professionisti di medicina convenzionale e complementare e tra etica ed economia. 

La fioritura della MTEM in Italia potrà essere così lo strumento per porre al centro la salute anziché la malattia, l’etica anziché l’economia, l’incontro anziché lo scontro.

COO-MTEM


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Webinar – Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale

Qual’è la strategia europea in merito alla produzione e al consumo di farmaci, quali aspetti innovativi sono contenuti e come è possibile migliorare ancora di più l’impatto sulla salute umana, animale e ambientale diffondendo in modo capillare ed efficace sani stili di vita. La Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, se ne è parlato venerdì 08 Febbraio durante il webinar INFOSALUS in diretta Live Streaming.

La strategia farmaceutica, proposta dalla Commissione Europea in novembre 2020, ha lo scopo di modernizzare il quadro normativo e sostenere la ricerca e le tecnologie in grado di raggiungere i pazienti. L’evento InfoSALUS ha messo a fuoco le principali strategie delineate dalla CE, analizzando in particolare i risvolti in termini di appropriatezza, equità e impatto ambientale, portando proposte innovative utili ai decisori politici e ai cittadini europei.L’incontro è stato introdotto dall’eurodeputata italiana Rosa D’Amato (GREENS/EFA), presidente dell’interest Group SALUS, e dall’eurodeputata spagnola Dolors Montserrat (EPP), Rapporteur del Report sulla Strategia Farmaceutica Europea.


Iscriviti ORA e segui il webinar svolto in data 8 febbraio dal titolo: Stili di vita e consumo di farmaci: appropriatezza, equità e impatto ambientale

I relatori che sono intervenuti hanno portato contributi scientifici e filosofici di come un cambio di paradigma, in tema di salute e ambiente, potrebbe efficacemente intervenire nel dibattito europeo portando proposte che possano stimolare l’attuale strategia farmaceutica. Sono intervenuti tre membri del Comitato filosofico-scientifico della Rete Europea SALUS: il dott. Alberto Donzelli – esperto di sanità pubblica, fondatore della Fondazione Allineare Sanità e Salute – la naturopata Milena Simeoni – Direttrice Didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e ideatrice dell’iniziativa SALUS – il medico naturopata portoghese André Dourado – Fondatore di EMAC, Escola de Saúde Integral, membro del comitato scientifico di Mama Help (Breast Cancer Center) .

L’incontro è stato ricco di spunti interessanti che possono orientare la politica europea verso un uso più sostenibile dei farmaci, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale.Sono stati fatti anche riferimenti a come affrontare al meglio emergenze, come quella del COVID-19 o dell’antibiotico resistenza, integrando una capillare strategia di promozione della salute. I relatori internazionali hanno infine fornito consigli utili ai cittadini europei per adottare quotidianamente comportamenti e stili di vita vantaggiosi per la propria salute e per ridurre l’impatto ambientale.

L’evento, di alto valore scientifico e filosofico, è rivolto a decisori politici, a esperti del settore sanitario, promotori della salute e della sostenibilità ambientale (naturopati, operatori del benessere, …), e infine ai cittadini, che possono trovare nell’evento indicazioni immediatamente attuabili quotidianamente per migliorare il proprio stile di vita e la consapevolezza nell’utilizzo dei farmaci. 


I venerdì di InfoSALUS per una società sostenibile e sana” è un ciclo di 6 webinar organizzato da LUMEN APS in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma. La Rete Europea SALUS attualmente è formata da 45 organizzazioni europee provenienti da 9 paesi. SALUS è una iniziativa che ha l’obiettivo di mettere al centro delle politiche europee la Promozione della Salute e la Sostenibilità Ambientale.


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28/29 Settembre 2022: La Rete europea SALUS, torna a Bruxelles per un grande evento europeo

Il 28 e 29 settembre presso il Parlamento europeo si svolge una conferenza internazionale di due giorni interamente dedicata alla promozione della salute legata alla sostenibilità ambientale. Protagonisti di questo evento saranno politici, naturopati, medici, fisici, operatori olistici, ricercatori e formatori di diverse nazioni, europee e non.

Negli ultimi decenni, l’aspettativa di vita in Europa è cresciuta più rapidamente dell’aspettativa di vita in buona salute. Il conseguente aumento dei costi sociali, economici, umani e ambientali ha creato un circolo vizioso che si autoalimenta. La salute umana e la salute del pianeta e degli ecosistemi sono temi urgenti al centro dell’agenda globale di cui non viene sufficientemente preso in considerazione il legame indissolubile.  Anche l’esperienza COVID-19 ha portato alle sue estreme conseguenze un approccio emergenziale che è diventato via via sistemico e distaccato dalla promozione della salute. 

“Promoting health and sustainability: the natural way out of the permanent state of emergency” – ”promuovere salute e sostenibilità: la via d’uscita naturale dallo stato di emergenza permanente è il titolo del convegno internazionale che vuole lanciare un messaggio alla politica europea: esiste una via naturale per uscire da questo clima di costante emergenza sanitaria e climatica, è la via di un cambiamento profondo degli stili di vita dei cittadini europei. Nelle due giornate del convegno, viene data voce a progetti, attività di ricerca ed esperienze di promozione della salute ad oggi messe in campo in alcuni paesi europei come per esempio la Finlandia, la Germania, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera e il Portogallo. Viene presentato, per esempio,  il progetto finlandese realizzato nella regione del Nord Karelia, dove una campagna di salute pubblica stabile e continuativa si danni stili di vita ha ridotto con successo l’incidenza delle malattie cronico degenerative . Viene dato, inoltre, spazio alle proposte innovative, da per sperimentare da subito in contesti locali: il dr. Alberto Donzelli, esperto italiano di sanità pubblica, già collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità, propone un sistema di remunerazione degli attori in sanità che paghi per la salute prodotta e non per la malattia. 

Stiamo mettendo in discussione il paradigma dominante” dice Milena Simeoni, ideatrice di SALUS e direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN. “Con SALUS vogliamo preparare il futuro per l’avvento di una nuova stagione di collaborazione e unione tra scienza e filosofia, dove vengano messi al centro, nei fatti e non a parole, la salute dell’essere umano e la sostenibilità ambientale”.

Il convegno lancia anche un messaggio chiaro alla politica europea: serve un  investimento maggiore e stabile sulla promozione della salute, che passi anche attraverso il riconoscimento di un ruolo chiave per le centinaia di migliaia di professionisti delle medicine tradizionali e complementari presenti in Europa; una forza lavoro che può promuovere salute e sostenibilità ambientale aiutando i cittadini europei ad adottare sani stili di vita.

È tempo di costruire un’alleanza europea che promuova una sana longevità attraverso strategie efficaci di educazione e promozione della salute e della sostenibilità ambientale. 

La rete europea SALUS è composta da organizzazioni internazionali, profit e no profit, e lavora per diventare una voce importante nel promuovere la realizzazione di attività di ricerca, di progetti sperimentali, di campagne pubbliche, iniziative legislative, volti a evidenziare il ruolo cruciale della promozione della salute e della tutela ambientale per il raggiungimento della longevità sana per i cittadini europei.

Scopri il programma del convegno: salusnetwork.eu/convegno-internazionale/

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