NASCE LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LUMEN ETS – NUOVO ENTE CAPOFILA DELL’INIZIATIVA SALUS
San Pietro in Cerro (ITALIA), 21 giugno 2023
L’esperienza europea SALUS trova nuovo sostegno e vigore con la nascita della Fondazione Internazionale LUMEN, un nuovo soggetto no profit e di respiro internazionale che prende in carico le attività di advocacy europea avviate dall’associazione LUMEN APS nel 2019.
La missione principale della Fondazione è quella di rendere possibile e concreto un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico verso una società umana più sana, armoniosa, equa e sostenibile.
La Fondazione Internazionale LUMEN collaborerà attivamente con le istituzioni locali, le organizzazioni no profit e le aziende per realizzare una serie di programmi e iniziative in diversi ambiti chiave.
Tra le aree d’azione prioritarie della Fondazione vi sono, oltre all’iniziativa europea SALUS, la diffusione, a livello internazionale, di comunità intenzionali sostenibili e che mettano in pratica quotidianamente sani stili di vita e scelte eco-compatibili e che siano espressione concreta e durevole di un cambiamento dal basso del paradigma culturale, sociale ed economico; la creazione di strutture per l’accoglienza di minori in ambito familiare.
Si è concluso domenica 18 giugno 2023 il TEM FORUM dedicato alla Medicina Tradizionale Europea dal titolo Together for a unified Traditional European Medicine, riconosciuta nella Federazione Svizzera come medicina complementare,che ha avuto sede nella splendida cornice della città svizzera di Saint Gallen.
All’interno del FORUM, al quale hanno partecipato i principali rappresentanti delle Medicine Tradizionali Europee di numerose nazioni europee ed extraeuropee, LUMEN APS ha avuto l’onore di ricevere un invito come portavoce delle realtà italiane. La presentazione del contesto italiano è avvenuta da parte di Milena Simeoni, direttrice didattica e docente della scuola di Naturopatia LUMEN, docente di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea in Svizzera presso la sede di Omeonatura e ideatrice dell’iniziativa europea SALUS, promossa dall’Associazione LUMEN APS e sostenuta dalla rete Europa SALUS.
Il TEM FORUM è stato un importante luogo di incontro per coloro che si occupano della Medicina Tradizionale Europea e in cui si confrontano in modo proficuo e collaborativo “individui e istituzioni, professionisti e più ampiamente tutti coloro che sono interessati alla salute in Europa, perché la salute riguarda tutti noi”. Con l’acronimo TEM (Medicina Tradizionale Europea) si definisce l’arte medica e curativa praticata fin dal 500 a.C in varie aree europee e mediterranee, testimoniata da fonti scritte e oggi riscoperta e valorizzata come importante risorsa per la salute dell’uomo e dell’ambiente. La TEM offre concreti strumenti utili alla prevenzione e al mantenimento della salute. Questo sapere rappresenta il patrimonio culturale comune tra i differenti paesi e ha l’obiettivo fondamentale di divenire accessibile e fruibile a tutti.
In occasione del TEM FORUM, Milena Simeoni ha informato dell’avvenuta costituzione del COO-MTEM, coordinamento italiano della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, il cui nome unifica la radice latina che indica la collaborazione e allo stesso tempo è un riferimento all’Isola nativa di Ippocrate, medico greco riconosciuto come pioniere della medicina di area mediterranea diffusasi in tutta Europa. Obiettivi fondamentali del COO-MTEM sono il recupero e la valorizzazione delle antiche conoscenze della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea a vantaggio della salute individuale e comunitaria.
Gli importanti obiettivi condivisi in occasione del FORUM TEM saranno portati avanti nei diversi paesi e nella rete TEM Europa attraverso la creazione di un Congresso Regolare che organizzerà ulteriori edizioni al fine di poter stringere ancora di più un forte legame trasversale tra tutti i partecipanti e di valorizzare questo importante e comune antico sapere.
La rete europea SALUS è formata da organizzazioni, profit e no profit, con il supporto tecnico di un comitato filosofico scientifico con competenze interdisciplinari e con il sostegno politico trasversale dell’Interest Group SALUS e di sei eurodeputati all’interno del Parlamento Europeo. Obiettivo di SALUS è coordinare azioni rivolte a promuovere un cambio di paradigma, a livello europeo, che ponga al centro il legame indissolubile tra salute umana, salute del pianeta e degli ecosistemi e che porti ad una reale trasformazione verso una società più sana, equa e sostenibile dal punto di vista ambientale. Tali nobili finalità si sposano con il nuovo paradigma Compone et Collabora (antitetico al motto latino Divide et Impera), indispensabile affinché, come indicato nella presentazione di Milena Simeoni, la MTEM occupi il posto che merita e di cui la società necessita, attraverso la creazione di un ponte tra filosofia e scienza, tra visione riduzionista e visione olistica, tra salute e ambiente, tra promozione della salute e cura, tra professionisti di medicina convenzionale e complementare e tra etica ed economia.
La fioritura della MTEM in Italia potrà essere così lo strumento per porre al centro la salute anziché la malattia, l’etica anziché l’economia, l’incontro anziché lo scontro.
SALUS, iniziativa Europea, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, ha organizzato un webinar venerdì 30 giugno durante il webinar INFOSALUS in diretta Live Streaming. L’evento si terrà in lingua iitaliana e verrà trasmesso una settimana dopo in lingua inglese..
Il 10 marzo 2022 il Parlamento europeo ha istituito una nuova commissione speciale sulla pandemia COVID-19, composta da 38 membri. La commissione il 21 giugno 2023 ha terminato la relazione da portare all’approvazione della plenaria. La maggior parte del lavoro del comitato speciale si è concentrato su quattro aree legate alla pandemia: la salute, una risposta coordinata che rispetti la democrazia e i diritti fondamentali, l’impatto sociale ed economico e l’UE e il mondo.
L’evento InfoSALUS metterà a fuoco i risultati della commissione speciale in termini di ciò che non ha funzionato nella gestione pandemica, analizzando in particolare l’efficacia degli interventi non-farmacologici legati agli stili di vita, come fattori protettivi dalle infezioni, e gli effetti sulla salute legati alle restrizioni, registrati dal 2020. I relatori che interverranno porteranno contributi scientifici e filosofici di come un cambio di paradigma, in tema di salute e ambiente, potrebbe aiutare i decisori politici a definire strategie emergenziali che integrino efficacemente la promozione della salute. L’evento contiene indicazioni utili e immediatamente attuabili dai cittadini europei che vogliano fortificare il proprio sistema immunitario.
Qual’è la strategia europea in merito al rapporto tra Profitto e salute? SALUS, iniziativa Europea, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, ha organizzato un webinar venerdì 7 Aprile 2023 durante il webinar INFOSALUS in diretta Live Streaming. L’evento si terrà in lingua inglese.
Quale ruolo può avere la finanza nell’aiutare l’Europa ad andare verso un’economia verde e neutrale dal punto di vista climatico? Che differenza c’è tra finanzia sostenibile e finanzia etica? Quale opportunità rappresenta la finanzia sostenibile nel sostegno di programmi di promozione della salute?
Di questo e di altro ancora parleremo al prossimo infoSALUS di venerdì 07 Aprile, insieme a relatori di alto livello.
Grazie alla collaborazione con LUMEN, Fondazione Allineare Sanità e Salute, Banca Europea degli Investimenti, Fondazione Finanza Etica
L’evento, di alto valore scientifico e filosofico, è rivolto a decisori politici, a esperti del settore sanitario, promotori della salute e della sostenibilità ambientale (naturopati, operatori del benessere, …), e infine ai cittadini, che possono trovare nell’evento indicazioni immediatamente attuabili quotidianamente per migliorare il proprio stile di vita e la consapevolezza nell’utilizzo dei farmaci.
“I venerdì di InfoSALUS per una società sostenibile e sana” è un ciclo di 6 webinar organizzato da LUMEN APS in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma. La Rete Europea SALUS attualmente è formata da 45 organizzazioni europee provenienti da 9 paesi. SALUS è una iniziativa che ha l’obiettivo di mettere al centro delle politiche europee la Promozione della Salute e la Sostenibilità Ambientale.
InfoSALUS sono appuntamenti online dedicati alla diffusione di informazioni scientificamente valide e filosoficamente solide al servizio della promozione della salute per un’Europa più sana, longeva e sostenibile.
Un cambio di paradigma a livello europeo
A seguito della sindemia COVID-19, la salute dei cittadini europei è sempre più al centro delle politiche nazionali e comunitarie. Tuttavia mancano ancora azioni concrete ed efficaci per promuovere stili di vita sani e sostenibilità ambientale per i cittadini europei. La Covid-19 è solo la punta dell’iceberg. Essa è un forte segnale che ammonisce sulla necessità di cambiare rotta e adottare un nuovo paradigma che consenta di porre al centro la salute, nel senso più ampio del termine. Siamo convinti che l’errato stile di vita e l’inquinamento ambientale costituiscano la base sommersa di questo iceberg e che, proprio in nome di questo rapporto inscindibile tra salute e scelte quotidiane, sia urgente rinnovare il modus vivendi individuale e collettivo per affrontare le sfide attuali che mettono a rischio la longevità sana dei cittadini europei e trovare strategie più adeguate ad affrontare l’emergenza attuale e quelle che potranno verificarsi in futuro. Queste strategie sono state tracciate dalla Rete Europea SALUS nel Manifesto Europeo per la longevità sana pubblicato il 30 aprile 2021 e inviato a 32 governi europei. Il Manifesto intende creare una strategia di rete per raggiungere risultati significativi entro il 2031 in cinque diverse aree: sana alimentazione, attività fisica, relazioni sociali, ripristino ambientale e crescita interiore. Tra queste strategie, la Rete Europea SALUS intende promuovere InfoSALUS.
Cos’è InfoSALUS?
InfoSALUS è un’iniziativa informativa e formativa, organizzata da LUMEN APS in qualità di capofila della Rete Europea SALUS, volta a diffondere informazioni scientificamente valide e filosoficamente solide al servizio della promozione della salute per un’Europa più sana, longeva e sostenibile. InfoSALUS nasce in Italia nel marzo del 2020, in occasione del primo lockdown COVID e in collaborazione con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo di Milano:
13 conferenze online in italiano;
6 relatori esperti di medicina e naturopatia;
centinaia di persone in diretta e quasi 18.000 visualizzazioni.
InfoSALUS, sostenuto dal principio dall’Interest Group SALUS, coglie lo stimolo di programmi istituzionali come EU4Health, istituito dal regolamento (UE) 2021/522, con l’obiettivo di contribuire a:
rendere maggiormente resilienti e sostenibili i sistemi sanitari europei;
favorire l’integrazione tra operatori sanitari e operatori olistici che promuovono salute;
migliorare l’empowerment dei cittadini europei nei confronti della propria salute.
Qual’è la strategia europea in merito alla produzione e al consumo di farmaci, quali aspetti innovativi sono contenuti e come è possibile migliorare ancora di più l’impatto sulla salute umana, animale e ambientale diffondendo in modo capillare ed efficace sani stili di vita. La Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, se ne è parlato venerdì 08 Febbraio durante il webinar INFOSALUS in diretta Live Streaming.
La strategia farmaceutica, proposta dalla Commissione Europea in novembre 2020, ha lo scopo di modernizzare il quadro normativo e sostenere la ricerca e le tecnologie in grado di raggiungere i pazienti. L’evento InfoSALUS ha messo a fuoco le principali strategie delineate dalla CE, analizzando in particolare i risvolti in termini di appropriatezza, equità e impatto ambientale, portando proposte innovative utili ai decisori politici e ai cittadini europei.L’incontro è stato introdotto dall’eurodeputata italiana Rosa D’Amato (GREENS/EFA), presidente dell’interest Group SALUS, e dall’eurodeputata spagnola Dolors Montserrat (EPP), Rapporteur del Report sulla Strategia Farmaceutica Europea.
I relatori che sono intervenuti hanno portato contributi scientifici e filosofici di come un cambio di paradigma, in tema di salute e ambiente, potrebbe efficacemente intervenire nel dibattito europeo portando proposte che possano stimolare l’attuale strategia farmaceutica. Sono intervenuti tre membri del Comitato filosofico-scientifico della Rete Europea SALUS: il dott. Alberto Donzelli – esperto di sanità pubblica, fondatore della Fondazione Allineare Sanità e Salute – la naturopata Milena Simeoni – Direttrice Didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN e ideatrice dell’iniziativa SALUS – il medico naturopata portoghese André Dourado – Fondatore di EMAC, Escola de Saúde Integral, membro del comitato scientifico di Mama Help (Breast Cancer Center) .
L’incontro è stato ricco di spunti interessanti che possono orientare la politica europea verso un uso più sostenibile dei farmaci, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale.Sono stati fatti anche riferimenti a come affrontare al meglio emergenze, come quella del COVID-19 o dell’antibiotico resistenza, integrando una capillare strategia di promozione della salute. I relatori internazionali hanno infine fornito consigli utili ai cittadini europei per adottare quotidianamente comportamenti e stili di vita vantaggiosi per la propria salute e per ridurre l’impatto ambientale.
L’evento, di alto valore scientifico e filosofico, è rivolto a decisori politici, a esperti del settore sanitario, promotori della salute e della sostenibilità ambientale (naturopati, operatori del benessere, …), e infine ai cittadini, che possono trovare nell’evento indicazioni immediatamente attuabili quotidianamente per migliorare il proprio stile di vita e la consapevolezza nell’utilizzo dei farmaci.
“I venerdì di InfoSALUS per una società sostenibile e sana” è un ciclo di 6 webinar organizzato da LUMEN APS in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Interest Group SALUS e l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma. La Rete Europea SALUS attualmente è formata da 45 organizzazioni europee provenienti da 9 paesi. SALUS è una iniziativa che ha l’obiettivo di mettere al centro delle politiche europee la Promozione della Salute e la Sostenibilità Ambientale.
Il 28 e 29 settembre al Parlamento Europeo di Bruxelles si è svolta la conferenza internazionale “Promuovere salute e sostenibilità: la via d’uscita naturale dallo stato di emergenza permanente”. Grazie alle europarlamentari Rosa D’Amato e Manuela Ripa e al gruppo Greens/Efa è stato possibile portare in un luogo istituzionale il tema della promozione della salute legata alla sostenibilità ambientale.
L’aspettativa di vita in Europa negli ultimi decenni è cresciuta ma non ugualmente la qualità della vita. I dati e gli studi presentati nei due giorni di convegno hanno delineato come concretamente sia possibile raggiungere una longevità più sana grazie a un cambio di paradigma che metta al centro una concreta strategia di promozione di sani stili di vita che unisca salute e ambiente.
La risposta dei Governi europei alla diffusione della Covid ha messo in evidenza un vuoto di sistema: l’approccio emergenziale che è stato messo in campo non è stato affiancato da alcun intervento significativo sulla promozione della salute che avrebbe aiutato la popolazione a rafforzare la naturale risposta immunitaria all’infezione. “Il motto che abbiamo pensato per definire questo cambio di paradigma è ‘compone et collabora’ (unisci e collabora)” ha detto la naturopata Milena Simeoni, ideatrice nel 2019 dell’iniziativa SALUS. Direttrice della scuola di Naturopatia LUMEN. Un altro importante tassello di questo cambio di paradigma è l’Iniziativa dei Cittadini (ICE) #Time4SustenaibleHealth. “La Rete Europea SALUS” ha spiegato Simeoni “vuole raccogliere più di un milione di firme di cittadini europei per chiedere alla Commissione Europea di riconoscere e sostenere il ruolo centrale del promotore di salute e sostenibilità (HSP), di attivare sperimentazioni locali, di coordinare gli Stati Membri per aumentare gli investimenti in promozione della salute fino al 5% dei bilanci sanitari e sociali, di avviare un centro di ricerca indipendente sulla promozione della salute e la sostenibilità ambientale”.
Per mostrare la fattibilità e concretezza delle proposte avanzate da SALUS, è stato illuminante l’intervento del dottor Pekka Jousilahti, epidemiologo e ricercatore che lavora come professore di ricerca presso l’Istituto finlandese per la salute e il benessere (THL), abbreviato in THL, a Helsinki ha presentato i positivi risultati di una campagna pubblica di promozione di sani stili di vita condotta in modo stabile nella Regione del Nord Karelia dagli anni ottanta ad oggi.
Tra gli interventi, diversi relatori internazionali, tra cui la famosa attivista indiana Vandana Shiva che ha ricordato come il modello agricolo industriale, caratterizzato da monoculture, riduzione di biodiversità e utilizzo diffuso di prodotti chimici e, in parallelo, un’alimentazione errata influiscano fortemente sull’incidenza delle malattie cronico degenerative e contribuiscano a ridurre la qualità della vita con l’avanzare dell’età. Sulla stessa lunghezza d’onda, l’intervento del prof. Mìguel Angel Martinez Gonzalez, medico spagnolo, epidemiologo, professore e ricercatore in nutrizione che da venticinque anni è impegnato in una ricerca che ha coinvolto più di 22.000 partecipanti e in cui si dimostra l’importanza della dieta mediterranea tradizionale, sia per garantire maggiore salute sia per garantire sostenibilità ambientale.
Tra le proposte concrete di cambio di paradigma emerse durante il convegno, si è parlato anche del passaggio graduale da un sistema sanitario che paga per la malattia ad uno che paghi per la longevità sana generata. “Questo obiettivo ambizioso è possibile” ha detto il dottor Alberto Donzelli, presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, specialista in igiene e medicina preventiva. ”Occorre rendere la salute remunerativa e creare un ponte fra educazione e promozione alla salute e alla sanità. Una proposta che va in questa direzione, emersa all’interno dell’iniziativa SALUS, è quella di coinvolgere nel sistema della salute anche professionisti non sanitari, come gli esperti delle medicine tradizionali e complementari, che possono collaborare coi medici nel sostenere i cittadini a realizzare un cambio di stile di vita”.
Tra le pratiche legate al mondo olistico, si è parlato di meditazione e dei suoi effetti positivi sulla qualità della vita, come ha spiegato Davide Pirovano, insegnante di comunicazione efficace e di meditazione presso il LUMEN network. ”Grazie alla mindfulness è possibile ridurre pressione sistemica, stress percepito e rabbia” ha detto. “Ecco perché anche la meditazione può essere uno strumento fondamentale per quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”.
Nell’ambito dell’iniziativa SALUS, sono nate anche proposte di legge: il dottor Alberto Zolezzi, parlamentare italiano, ha lavorato per esempio alla normativa sul riconoscimento delle comunità intenzionali sostenibili, «persone che si riuniscono intorno a uno scopo, a un progetto e a un insieme comune di valori che contribuiscono al bene del territorio. L’ambiente e l’ecologia ritornano sempre come ingredienti fondamentali per il cambio di paradigma», ha spiegato.
Numerosi e innovativi i contenuti filosofici e scientifici dell’evento che vedrà presto nuovi appuntamenti europei per continuare a costruire il ponte fra sostenibilità e salute. A chi si iscrive alla newsletter sul sito www.salusnetwork.eu vengono inviati gli atti del convegno.
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Il 28 e 29 settembre presso il Parlamento europeo si svolge una conferenza internazionale di due giorni interamente dedicata alla promozione della salute legata alla sostenibilità ambientale. Protagonisti di questo evento saranno politici, naturopati, medici, fisici, operatori olistici, ricercatori e formatori di diverse nazioni, europee e non.
Negli ultimi decenni, l’aspettativa di vita in Europa è cresciuta più rapidamente dell’aspettativa di vita in buona salute. Il conseguente aumento dei costi sociali, economici, umani e ambientali ha creato un circolo vizioso che si autoalimenta. La salute umana e la salute del pianeta e degli ecosistemi sono temi urgenti al centro dell’agenda globale di cui non viene sufficientemente preso in considerazione il legame indissolubile. Anche l’esperienza COVID-19 ha portato alle sue estreme conseguenze un approccio emergenziale che è diventato via via sistemico e distaccato dalla promozione della salute.
“Promoting health and sustainability: the natural way out of the permanent state of emergency” – ”promuovere salute e sostenibilità: la via d’uscita naturale dallo stato di emergenza permanente” è il titolo del convegno internazionale che vuole lanciare un messaggio alla politica europea: esiste una via naturale per uscire da questo clima di costante emergenza sanitaria e climatica, è la via di un cambiamento profondo degli stili di vita dei cittadini europei. Nelle due giornate del convegno, viene data voce a progetti, attività di ricerca ed esperienze di promozione della salute ad oggi messe in campo in alcuni paesi europei come per esempio la Finlandia, la Germania, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera e il Portogallo. Viene presentato, per esempio, il progetto finlandese realizzato nella regione del Nord Karelia, dove una campagna di salute pubblica stabile e continuativa si danni stili di vita ha ridotto con successo l’incidenza delle malattie cronico degenerative . Viene dato, inoltre, spazio alle proposte innovative, da per sperimentare da subito in contesti locali: il dr. Alberto Donzelli, esperto italiano di sanità pubblica, già collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità, propone un sistema di remunerazione degli attori in sanità che paghi per la salute prodotta e non per la malattia.
“Stiamo mettendo in discussione il paradigma dominante” dice Milena Simeoni, ideatrice di SALUS e direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN. “Con SALUS vogliamo preparare il futuro per l’avvento di una nuova stagione di collaborazione e unione tra scienza e filosofia, dove vengano messi al centro, nei fatti e non a parole, la salute dell’essere umano e la sostenibilità ambientale”.
Il convegno lancia anche un messaggio chiaro alla politica europea: serve un investimento maggiore e stabile sulla promozione della salute, che passi anche attraverso il riconoscimento di un ruolo chiave per le centinaia di migliaia di professionisti delle medicine tradizionali e complementari presenti in Europa; una forza lavoro che può promuovere salute e sostenibilità ambientale aiutando i cittadini europei ad adottare sani stili di vita.
È tempo di costruire un’alleanza europea che promuova una sana longevità attraverso strategie efficaci di educazione e promozione della salute e della sostenibilità ambientale.
La rete europea SALUS è composta da organizzazioni internazionali, profit e no profit, e lavora per diventare una voce importante nel promuovere la realizzazione di attività di ricerca, di progetti sperimentali, di campagne pubbliche, iniziative legislative, volti a evidenziare il ruolo cruciale della promozione della salute e della tutela ambientale per il raggiungimento della longevità sana per i cittadini europei.
La diretta streaming di “Come avere ossa forti e in buona salute, per tutta la vita” si è svolta mercoledì 5 maggio 2021 e resterà disponibile sulla pagina YouTube di LUMEN
Come avere ossa forti e in buona salute, per tutta la vita” consiglia di correggere lo stile di vita e assicurare apporti adeguati di vitamine e minerali, privilegiando le fonti naturali. InfoSALUS promuove salute e sostenibilità ambientale all’interno del progetto europeo SALUS ideato per promuovere un cambio di paradigma all’interno delle politiche per la salute e delle politiche ambientali.
La prima relatrice, naturopata Milena Simeoni, offre una visione ampia e sfaccettata del tema, analizzando la salute dell’essere umano sia con una chiave interpretativa filosofica sia scientifica. Simeoni a proposito di problematiche ossee come l’osteoporosi, diffusa nella popolazione soprattutto femminile, osserva che spesso la soluzione suggerita è l’incremento dell’apporto di calcio dall’esterno: la relatrice spiega che non è sufficiente aumentarne l’introito. E’ necessario valutare la capacità dell’organismo di assorbire il calcio e, al contempo, di non disperderlo attraverso il sistema tampone con cui il nostro corpo, per mantenere il giusto pH nel sangue, lo preleva dalle ossa e lo rilascia in circolo. Se il fenomeno continua nel tempo le ossa, serbatoio umano di calcio, tenderanno a indebolirsi riducendo la propria densità. La relazione approfondisce le abitudini dannose o salutari per le ossa, citando l’American Journal of Clinical Nutrition. Alla prima categoria appartengono il fumo, il consumo di bevande zuccherate, il consumo eccessivo di proteine animali. Sul fronte opposto troviamo consuetudini virtuose come la pratica regolare di esercizio fisico, l’esposizione alla luce solare, la presenza quotidiana in tavola di verdure a foglia verde ricche di vitamina K e l’utilizzo di alimenti ricchi di minerali ma poco “acidificanti”.
A seguire il dott. Alberto Donzelli ha incentrato il suo intervento sull’abuso di integratori per la salute delle ossa. I supplementi di calcio hanno rischi che molti non conoscono. Una grande analisi combinata delle ricerche più valide ha documentato che questi prodotti aumentano sì la densità ossea, con effetti marginali sulle fratture ma al prezzo di rischi che nessuno vorrebbe correre: ad esempio trattare per 5 anni 1000 persone con integratori di calcio eviterebbe 26 fratture, ma con un eccesso di 10 ictus, 14 infarti e persino alcuni morti! Quindi più calcio per tutti? Il dottore esprime forti dubbi, richiamando l’assunto ippocratico “primum non nocere” più che mai attuale. Stesso discorso vale per i supplementi di vitamina D, il cui dosaggio raccomandato è eccessivo secondo le linee guida delle principali società professionali mediche. Vitamina D, the more the better? Lo si è sostenuto, finché nel 2010 una grande ricerca di alta validità ha fatto crollare questo castello di carte, dimostrando che grandi supplementazioni (boli da centinaia di migliaia di unità) non riducevano ma aumentavano cadute e fratture.
Questa volta è l’on. Patrizia Toia del Partito Democratico, membro dell’Interest Group SALUS, ad aprire il convegno sottolineando la sua vicinanza, e di conseguenza la sintonia delle azioni dell’unione Europea, con alcuni punti fondamentali del progetto SALUS. In primis la ricerca della sostenibilità ambientale tema sempre più attuale e che in questo periodo dovrebbe caratterizzare ogni azione politica; la spinta sull’innovazione, ricercando soluzioni “out of the box” per migliorare la qualità della vita dei cittadini europei; infine il focus sulla prevenzione, grazie alla diffusione di sani stili di vita per tutta la popolazione con particolare attenzione alle categorie più fragili. Il convegno è un ulteriore appuntamento del ciclo InfoSALUS: incontri informativi su salute, sostenibilità ambientale e sani stili di vita, iniziati a marzo 2020 e organizzati da LUMEN aps in qualità di ente capofila della Rete Europea SALUS, in collaborazione con l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo di Milano. La Rete attualmente è formata da 44 organizzazioni europee provenienti da 11 paesi. Lo scopo del progetto SALUS è costruire un ponte fra la cittadinanza e le migliori conoscenze, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e favorire una longevità sana. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito www.salusnetwork.eu.
Si intitola Communities for Future l’incontro tenutosi venerdì 26 novembre presso la Sala Conferenze del Senato presso Palazzo della Minerva, in occasione della presentazione della proposta di legge “Riconoscimento e disciplina delle comunità intenzionali”, grazie alla presenza di rappresentanti di rete europea SALUS, Rete Italiana Villaggi Ecologici, CONACREIS, Rete Italiana Cohousing e Rete Italiana Economia Solidale (RIES). Presente alla conferenza stampa l’on Alberto Zolezzi primo firmatario della proposta di legge.
La proposta è stata depositata in commissione Affari Costituzionali alla Camera per dare rappresentanza alle tante persone che in Italia già vivono e abitano in maniera collaborativa e a tutti coloro che, in futuro, vorranno farlo in modo semplice.
Oggi, le comunità intenzionali si manifestano attraverso formule e definizioni differenziate, come ad esempio gli ecovillaggi (prevalentemente in aree rurali o montane e il cui progetto prevede la conversione ecologica in tutti gli aspetti della vita, riferibili alla dimensione economica, ambientale, sociale e culturale) oppure le esperienze di abitare condiviso nelle città, come i “cohousing” e i “condomini solidali”, che prevedono accordi reciproci tra le famiglie nonché forme organizzate di mutuo aiuto e di gestione economica condivisa, fino ad arrivare alla condivisione di tempi e di regole di vita comuni.
Il primo evento, collegato alla settimana europea delle comunità sostenibili promossa da ECOLISE, è stato realizzato il 26 settembre 2021 presso l’ecovillaggio LUMEN e trasmesso in streaming online. Tra i temi approfonditi durante l’incontro, vi è stato il riconoscimento giuridico, le relazioni mutualistiche ed economiche, la partecipazione al bene comune, il ruolo delle piattaforme tecnologiche a supporto e di forme di monete comunitarie. Per approfondimenti si può visionare la registrazione della sessione mattutina e pomeridiana.
Moderatore: Alfredo Camozzi – Rete Italiana Villaggi Ecologici (RIVE) e La Comune di Bagnaia
10:00 – 10:15 Introduzione – on. Alberto Zolezzi (M5S)
10:15 – 10:30 Le comunità intenzionali come promotori di salute globale per un’Europa più longeva. Milena Simeoni – ideatrice Rete Europea SALUS e fondatrice Comunità intenzionale LUMEN
10:30 – 10:45 Le comunità intenzionali come acceleratori del cambiamento, verso una società più solidale e un’economia circolare. Jason Nardi – Rete Italiana Economia Solidale (RIES)
10:45 – 11:00 Comunità intenzionali tra autosufficienza e interdipendenza: alimentare, energetica, finanziaria. Roberto Sparagio (Coboldo Melo) – Federazione Damanhur e CONACREIS