Etica ed economia

Il Futuro È Delle Comunità Intenzionali E Sostenibili

Il futuro è delle comunità intenzionali e sostenibili

Nell’ambito della settimana europea per le politiche sulle comunità sostenibili promossa dalla rete ECOLISE e dalla piattaforma Communities for Future, questo incontro è stata l’occasione per presentare la proposta di legge “Riconoscimento e disciplina delle comunità intenzionali” e di esplorarne vari aspetti, grazie alla presenza di rappresentanti di varie organizzazioni e reti italiane.

Per sostenere la proposta di legge, la rete SALUS ha avviato una petizione congiuntamente con Rete Italiana Villaggi Ecologici, CONACREIS, Rete Italiana Cohousing e con l’adesione della Rete Italiana Economia Solidale (RIES), realtà associative del panorama nazionale che raccolgono reti comunitarie in Italia.

La legge è stata depositata in commissione Affari Costituzionali alla Camera per dare rappresentanza alle tante persone che in Italia già vivono e abitano in maniera collaborativa e a tutti coloro che, in futuro, vorranno farlo in modo semplice.

Oggi, le comunità intenzionali si manifestano attraverso formule e definizioni differenziate, come ad esempio gli ecovillaggi (prevalentemente in aree rurali o montane e il cui progetto prevede la conversione ecologica in tutti gli aspetti della vita, riferibili alla dimensione economica, ambientale, sociale e culturale) oppure le esperienze di abitare condiviso nelle città, come i “cohousing” e i “condomini solidali”, che prevedono accordi reciproci tra le famiglie nonché forme organizzate di mutuo aiuto e di gestione economica condivisa, fino ad arrivare alla condivisione di tempi e di regole di vita comuni.

Tra i temi che abbiamo approfondito durante l’incontro, vi è il riconoscimento giuridico, le relazioni mutualistiche ed economiche, la partecipazione al bene comune, il ruolo delle piattaforme tecnologiche a supporto e di forme di monete comunitarie, comunità energetiche e la transizione dal basso.

Per approfondimenti si può visionare la registrazione della sessione mattutina e pomeridiana.

PROGRAMMA

Lingua: italiano

Mattina – Comunità Intenzionali e transizione economica e sociale dal basso  

  • 9:00 – 9:10 Introduzione – Federico Palla – Rete Europea SALUS
  • 9:10 – 9:40 “SALUS, una rete europea nata da una comunità intenzionale che promuove salute e sostenibilità” – Milena Simeoni – ideatrice Rete Europea SALUS e fondatrice Comunità intenzionale LUMEN
  • 9:40 – 9:55 “Comunità intenzionali e sostenibili nella prospettiva degli attuali piani europei per lo sviluppo sostenibile” – Eleonora Evi – Eurodeputato – Verdi Europei (video-messaggio)

Divisione in sottogruppi (stanze zoom)

  • 10:00 – 11:00 Lavoro all’interno dei 5 workshop

Rientro in plenaria 

  • 11:10 – 12:30 Restituzione in plenaria dei 5 workshop 
  • 12:30 – 12:45 Intervento rappresentante CRESER
  • 12:45 – 13:00 Chiusura – Jason Nardi – RIES

Workshop

  • Workshop 1 – Social & Solidarity Economy Comunità intenzionali e sostenibili come agenti di economia solidale” Jason Nardi – RIES
  • Workshop 2 – Decolonization and participatory democracy – Riabitare i beni comuni come partecipazione comunitaria delle persone” Roberto Cirillo – Rete Nazionale Beni Comuni Emergenti
  • Workshop 3 – Role of Information Technology and Online Platforms SALUS APP – La tecnologia al servizio della transizione dal basso, verso un’Europa più longeva e sostenibile” Federico Palla – Rete SALUS
  • Workshop 4 – Fiscal Policy (Transition Income and Regional Complementary Currencies) Comunità intenzionali e territorio: quale ruolo per le monete complementari?” Lemming Cactus (Alberto Filetti) – Comunità di Damanhur
  • Workshop 5 – Legislation to accelerate the transition to a sustainable society Le comunità intenzionali dei senior come prospettiva di nuovo welfare comunitario” Cinzia Boniatti – Rete Italiana Co-housing

Pomeriggio – Comunità intenzionali e transizione energetica dal basso

  • 15:00 – 15.10 Introduzione – Federico Palla – Rete Europea SALUS
  • 15:10 – 15:25 “La proposta di legge sulle comunità intenzionali e le possibili sinergie con la normativa sulle comunità energetiche” – Alberto Zolezzi – Senatore – M5S
  • 15:30 – 16:00 “Le comunità energetiche come motore di transizione energetica dal basso: a che punto siamo in Europa?” Osman Arrobbio e Alessandro Sciullo – Sociologi dell’ambiente e dell’energia
  • 16:00 – 16:30 “L’esperienza di replicare il modello di ecovillaggio LUMEN dalla Pianura Padana al Mugello, in una prospettiva off-grid” – Milena Simeoni e Federico Palla – LUMEN RECREA
  • 16:30 – 16:45 – “Maggiore cooperazione tra aree rurali e urbane e democrazia partecipativa per aumentare la sostenibilità” Piroska Kállay, Membro della European Economic and Social Committee (EESC)
  • 16:45 – 17:15 Q&A
  • 17:15 – 17:30 Chiusura – Jason Nardi – RIES

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È necessario un reale cambio di paradigma negli stili di vita e nell’ambiente per aumentare la longevità sana in Europa.

A seguito della sindemia COVID, la salute dei cittadini europei è sempre più al centro delle politiche nazionali e comunitarie. Tuttavia mancano ancora azioni concrete ed efficaci per promuovere stili di vita sani e sostenibilità ambientale per i cittadini europei. Il Manifesto europeo per una longevità sana  intende creare una strategia di rete per raggiungere risultati significativi entro il 2031 in cinque diverse aree: sana alimentazione, attività fisica, relazioni sociali, ripristino ambientale e crescita interiore.

I processi di industrializzazione e urbanizzazione hanno prodotto importanti cambiamenti nei sistemi biofisici della Terra, innescando cambiamenti dell’ecosistema che stanno avvenendo troppo rapidamente perché molte specie si adattino. Questa “grande accelerazione” ha prodotto anche rapidi cambiamenti nello stile di vita delle persone rispetto alle società tradizionali, inclusi cambiamenti nell’attività fisica e nella dieta, dove le diete a base vegetale hanno lasciato il posto a cibi di origine animale, tra cui latticini, carne e carni lavorate.

Questi fattori, negli ultimi decenni, sono stati determinanti nell’aumentare l’incidenza delle malattie non trasmissibili (NCD) e quindi nel ridurre la qualità della vita, soprattutto con l’avanzare dell’età. In Europa, l’aspettativa di vita è cresciuta più rapidamente dell’aspettativa di vita in buona salute, questo ha comportato un aumento del numero di anni vissuti in disabilità da ogni cittadino. Il conseguente aumento dei costi sociali, economici, umani e ambientali è enorme e crea un circolo vizioso che si autoalimenta.

In Europa, all’inizio del 2018, c’erano 101 milioni di persone dai 65 anni in su; ciò equivaleva a quasi un quinto (19,7%) della popolazione totale. Si prevede che nei prossimi tre decenni il numero di anziani nell’Unione europea seguirà un percorso ascendente, raggiungendo un picco di 149,2 milioni nel 2050; anche la loro quota relativa della popolazione totale aumenterà gradualmente e si prevede che raggiungerà il 28,5% nel 2050.

“Questo modello di vita non è più sostenibile, è necessario e urgente un cambio di paradigma” ha affermato Milena Simeoni, ideatrice di SALUS “Per questo motivo, abbiamo pubblicato il manifesto europeo per una sana longevità attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale “.

Il Manifesto è stato inviato nei giorni scorsi al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e a 32 governi europei (membri e non membri dell’Unione Europea). Le istituzioni sono chiamate a impegnarsi in 5 aree tematiche riguardanti la sana longevità: migliorare la qualità di ciò che mangiamo; promuovere la diffusione di un’attività fisica moderata a tutte le età; promuovere la crescita e la diffusione di contesti comunitari che favoriscano profonde relazioni sociali; preservare e ripristinare l’ambiente naturale, di terra, mare e aria; incoraggiare pratiche che promuovano l’ascolto di sé e la crescita interiore.

SALUS è un network composto, ad oggi, da 44 organizzazioni, profit e non profit, in 11 paesi europei, con l’obiettivo di porre la promozione della salute e la sostenibilità ambientale e la loro inseparabilità al centro delle politiche europee.

Nei prossimi mesi, i membri di SALUS stanno pianificando diversi eventi online per promuovere questa iniziativa. Per ulteriori informazioni sui prossimi eventi, visitare www.salusnetwork.eu

Informazioni su LUMEN APS

LUMEN APS è un’associazione italiana, fondata nel 1992, volta a promuovere Stili di Vita Salutari, attraverso un approccio trasversale che coniuga i principi filosofici della Medicina Tradizionale con le più recenti conoscenze scientifiche.

LUMEN APS è il leader della rete europea SALUS.

www.naturopatia.org/associazione  

In caso di domande, non esitate a contattare Federico Palla, Coordinatore Rete Europea SALUS, sotto secretariat@salusnetwork.eu  

30/03/2021 Comunicato Stampa

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Giuseppe Conte

Lettera al Governo Italiano sulla Fase 2 dell’emergenza COVID-19

Il 28 aprile 2020 LUMEN aps, in qualità di ente capofila della rete europea SALUS, ha scritto al Presidente Giuseppe Conte e ad altri undici Ministri una lettera con oggetto “Sani stili di vita, sostenibilità ambientale e trasversalità come strategie integrative alla fase 2 dell’emergenza COVID-19”.

La lettera aperta è stata sottoscritta in pochi giorni da 32 organizzazioni aderenti alla rete Europea SALUS e sta vedendo un’ampia diffusione tra altre organizzazioni italiane che si occupano di salute e sostenibilità ambientale. 

Nella lettera si evidenzia come questa epidemia abbia mostrato un vuoto di sistema che ha reso la popolazione italiana, in particolar modo anziana, più fragile e vulnerabile anche alle infezioni: la mancanza di una pervasiva ed efficace strategia di promozione della salute

E’ urgente colmare questo vuoto, consapevoli che al centro della promozione della salute dobbiamo porre gli stili di vita e la sostenibilità ambientale, principali determinanti della salute collettiva – afferma Milena Simeoni, fondatrice di LUMEN e ideatrice dell’Euro-progetto SALUS – L’obiettivo di SALUS è quello di aprire un tavolo di confronto per suggerire alcune proposte concrete, contenute nella lettera, da integrare nell’attuale strategia di uscita dall’emergenza COVID-19 e garantire soluzioni lungimiranti”.

Questa importante giornata si è conclusa con un web meeting dell’Interest Group SALUS e con la seguente dichiarazione del suo presidente Eleonora Evi: “Esprimo il mio totale appoggio alla lettera, aggiungerò il mio nome e spero che altri colleghi, italiani e europei, abbiano il tempo di valutarla e supportarla”. Insieme alla lettera, LUMEN in questi giorni ha attivato diverse azioni per sostenerne la visibilità: una raccolta firme tramite petizione online di Change.Org  in cui è possibile firmare la lettera al presidente Conte e una campagna di crowdfunding, una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse, per acquistare pagine di quotidiani nazionali per pubblicare la stessa lettera.

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SALUS-Lumen-Strasburgo

Nuova ‘rivoluzione copernicana’ al Parlamento Europeo di Strasburgo con LUMEN

All’Europarlamento a Strasburgo, il convegno “Una nuova ‘rivoluzione copernicana’: sani stili di vita al centro, per migliorare salute e sostenibilità ambientale” ha avuto luogo nella mattinata di martedì 17 dicembre. Fra i partecipanti c’erano alcuni esponenti delle 24 organizzazioni internazionali che ad oggi hanno aderito al progetto SALUS, fra le quali associazioni che si occupano della salute ambientale, scuole di naturopatia, associazioni di settore e sindacato, professionisti di discipline bio naturali e centri di ricerca nel settore delle medicine complementari. L’iniziativa è stata organizzata da Milena Simeoni, direttrice didattica di LUMEN Scuola di Naturopatia, dall’on. Eleonora Evi (NI) e dall’on. Patrizia Toia (S&D).

L’introduzione di Eleonora Evi

L’on.Eleonora Evi ha introdotto il convegno. “Sono felice” ha detto “che a distanza di pochi mesi, abbiamo portato nel cuore delle istituzioni europee il concetto di SALUS”. “Il progetto” ha proseguito “comincia a camminare con le sue gambe con l’obiettivo di mettere al centro del dibattito europeo il tema della promozione della salute. É sempre più chiara la necessità di un radicale cambio di paradigma nel modo in cui intendiamo la salute che sposti l’attenzione dalla cura alla prevenzione attraverso la diffusione di buone pratiche e di sani stili di vita. Vogliamo farlo utilizzando tutti gli strumenti di partecipazione e democrazia diretta che abbiamo a disposizione a livello europeo come l’Iniziativa dei Cittadini Europei che è uno strumento unico per far sentire la voce dei cittadini europei e cercare di influenzare la Commissione Europea nelle sue iniziative legislative”.

L’intervento di Patrizia Toia

L’on. Patrizia Toia è poi intervenuta dicendo che si tratta di un ottimo programma. “Credo sia importante” ha detto “un cambio di mentalità, un cambio di approccio, di intervento: risulta faticoso perchè, a parole, ci sentiamo su questa lunghezza d’onda, poi nelle scelte quotidiane facciamo fatica a fare il cambiamento reale dentro le istituzioni o dentro le scelte”. “É importante” ha proseguito, “quello che state facendo, i successi, i passi avanti, il rafforzamento delle esperienze concrete che portate con questo approccio nuovo. Siamo pronti per far procedere questa ‘rivoluzione copernicana’!”.

Milena Simeoni, direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN, ideatrice e co-organizzatrice dell’evento SALUS, ha incentrato il suo primo intervento fornendo una panoramica documentata e concreta dei progetti ad oggi messi in campo nell’ottica di SALUS. “Abbiamo preparato il documento dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (una raccolta firme propositiva condotta a livello europeo n.d.r.)” ha detto “e per quanto riguarda le collaborazioni con il Parlamento, ci siamo attivati per il progetto “InformaSalus” presso la sede del Parlamento Europeo a Milano. Uno sportello salutesarà attivato presso il Policlinico S.Marco a Zingonia, in provincia di Bergamo, al quale dovrebbero rivolgersi direttamente i cittadini per fare formazione con l’obiettivo di creare una salute individuale, sociale, ambientale e animale più sostenibile. All’interno di un altro ospedale, abbiamo identificato percorsi di rieducazione alla salute per fare in modo che i pazienti possano migliorare il loro quadro e vivere meglio la loro patologia”. “Stiamo iniziando” ha proseguito “MenSalus”: una mensa rivolta ai dipendenti dell’ATS di Cremona che, a fianco di un’alimentazione normale, propone piatti con riduzione di proteine animali contribuendo alla riduzione dell’antibiotico resistenza con un impatto sulle patologie cronico degenerative”. Simeoni ha proseguito con le altre iniziative ad oggi in corso di carattere SALUS e ha dedicato un secondo intervento alle basi filosofiche del progetto per il quale, ha detto “è maturo il tempo per generare una nuova ‘rivoluzione copernicana’ all’interno dell’azione globale, partendo proprio dall’Unione Europea”.

La visione dell’ISDE per SALUS

Il dr. Giuseppe Miserottisegretario generale di ISDE – International Society of Doctor for Environment – è intervenuto dicendo di aver accolto con piacere l’invito per una comunanza di visione di ISDE con il progetto SALUS.

Un quarto delle malattie e un quarto delle morti è attribuito a fattori ambientali” ha detto, “mentre un terzo delle patologie dei bambini è dovuto a fattori ambientali che possono essere modificati”. “Il concetto di ambiente è esteso” ha proseguito “le condizioni di lavoro, l’occupazione, le caratteristiche delle nostre case, il modo di produrre gli alimenti sono un fattore importante per la salute. Fatta 100 la nostra salute, il migliore sistema sanitario può condizionare al massimo il 10-15% della salute. L’inquinamento, il solo fatto di respirare, uccide prematuramente 7 milioni di persone all’anno nel mondo”. “La salute supera il concetto di sanità” ha concluso “e deve rimanere al di sopra di qualunque interesse. Il vero obiettivo nella salute è potenziare la prevenzione primaria e cioè diminuire tutte le cause che possono interferire sulla salute, compresi i fattori ambientali e SALUS è soprattutto per le future generazioni e per un mondo che sarà più sereno e più giusto”.

La Medicina Integrata del Portogallo

A seguire, l’intervento del dr. André Dourado, direttore di EMAC – Escola de Saude Integral – scuola di Naturopatia del Portogalloche, presente anche all’incontro di Bruxelles che si è svolto lo scorso aprile, ha portato l’esperienza delle medicine convenzionali nel Portogallo come esempio di una concreta e reale collaborazione fra medicina tradizionale e complementare. La sua presenza e la sottoscrizione della sua scuola a SALUS è stata la manifestazione di una grande disponibilità a collaborare fra gli aderenti a SALUS anche da parte di realtà che hanno già aperto le porte al riconoscimento.

L’approccio olistico per un sistema sanitario per sostenibile

A conclusione degli interventi, Lorenzo Del Moro, laureando in Medicina e Chirurgia e collaboratore della Fondazione Allineare Sanità e Salute e, nello specifico, del Dr. Alberto Donzelli, ha focalizzato l’attenzione su un approccio olistico, più efficace e conveniente rispetto all’attuale modello terapeutico più diffuso, nella prevenzione e cura dei disturbi depressivi.

Consumismo sanitario, epidemia di diagnosi, medicalizzazione della vita e sovra trattamenti” ha detto “sono alcuni degli aspetti che rendono insostenibili i costi economici e umani dell’attuale sistema sanitario”. “La depressione attualmente è la terza causa al mondo per anni di vita perduti per disabilità. Strategie sottoutilizzate dall’attuale modello sono ad esempio l’alimentazione, l’esercizio fisico, lo yoga e la mindfulness, tutti modelli che non hanno alcun effetto avverso. Il costo annuale a livello europeo della depressione rappresenta circa l’1% del PIL dell’Europa. In Italia la popolazione soffre meno di depressione ma nel tempo è aumentato anche in Italia il consumo di antidepressivi”. “Allo stato delle conoscenze” ha concluso “il principio di precauzione rafforza la raccomandazione di riservare gli antidepressivi a forme gravi e meno gravi di depressione, di facile diagnosi, associando sempre un modello alimentare sano e l’esercizio fisico”. 

Per finire, è stata data lettura dell’intervento della relatrice Nora Laubstein, presidente di ANME – Association for Natural Medicine in Europe – impossibilitata a raggiungere Strasburgo. Lo speech mirava a delineare la situazione della CAM (Complementary and Alternative Medicine) in Germania dove ci sono circa 120 diverse modalità di CAM. La professione “Heilpraktiker” esiste dal 1877 ed è una libera professione sanitaria con la possibilità legale di diagnosi medica e terapia libera (comprese le tecniche invasive). Solo le più diffuse medicine complementari, secondo quanto riportato, hanno organizzazioni proprie che hanno l’obiettivo di fare pressioni sul loro specifico interesse.

L’ampliamento della rete Salus

Nel pomeriggio, un gruppo di rappresentanti delle 24 organizzazioni internazionali aderenti a SALUS di cui quattro in collegamento skype, hanno parlato, in un incontro tecnico, dell’organizzazione dei prossimi eventi SALUS all’Europarlamento, della formazione di un comitato scientifico e dell’ampliamento della rete SALUS con il coinvolgimento di altri Membri del Parlamento Europeo all’Interest Group SALUS

La piattaforma SALUS ha compiuto quindi il terzo passo di un percorso che ha come obiettivo comune “la salute al centro” e che in modo analitico e olistico si interfacci con il parlamento Europeo e con le istituzioni locali.

SALUS in breve

SALUS network nasce ad aprile 2019 e ad oggi conta 24 organizzazioni in 10 paesi europei. 

Capofila: LUMEN aps – Italy (www.naturopatia.org) 

Membri:
CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale – Italy (http://www.csen.it)
MSMK – International Association of Complementary Medicine – Poland (www.akademiamedycynykomplementarnej.pl )
EMAC – Escola di Saude Integral Lda – Portugal (https://emac-edu.com)
OMEONATURA Sagl – Switzerland (https://omeonatura.ch)
ISDE – International Society of Doctors for the Environment – Italy (https://www.isde.it)
LIFE THERAPY ACADEMY – Greece (https://www.lifetherapy.gr)
PHILIPPUS THUBAN – Spain (https://www.philippusthuban.com)
SINAPE FeLSA CISL – Italy (https://www.sinape-cisl.it)
APTN_COFENAT – Asociacion Nacional de Profesionales y Autonomos de la Terapias Naturales – Spain (https://www.cofenat.es/es/terapias-naturales.html
ANME – Association for Natural Medicine in Europe – Germany (https://anme-ngo.eu)
ASSONATUROPATI – Italy (www.assonaturopati.it
ANP – Association of Naturopathic Practitioner – UK (www.naturopathy-uk.com)
ÉCOLE AROMATHERAPIE – Romania 
CNM – College of Naturopathic Medicine – UK (https://thecnm.com)
La FÉNA – Fedération Française des écoles de Naturopathie – France (http://lafena.fr)
SARVA YOGA International – Italy (https://www.sarvayoga.org/)
WeCudos LTD – UK (https://wecudos.com/)
ITALIA CHE CAMBIA – Italy (https://www.italiachecambia.org)
L’ESSENZA – alimentiamo il benessere – Italy (http://www.lessenza.org)
IMT – Instituto de Medicina Tradicional – Portugal (http://www.imt.pt/)
SSIMTIA – School of International Studies on Traditional Integrative and Anti-aging Medicine – Romania (www.naturamedica.ro)
MEDICINA PARALLELA®” – Associazione Centro di Ricerche Bio Naturali – Greece
SEAO – Scuola Elementale di Arte Ostetricia – Italy (https://seaoscuola.it)
Casa Salute Clinica Naturale e Terme Castelverde s.r.l. http://www.casasalute.com


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Eleonora Evi - Progetto Salus

Nuovo appuntamento internazionale con la salute

Grazie al supporto di Eleonora Evi (NI) e di Patrizia Toia (SD), martedì 17 dicembre 2019 presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, LUMEN network organizza nell’arco del 2019 il secondo appuntamento di carattere internazionale incentrato sulla salute.
SALUS, stili di vita sani al centro per migliorare la salute e la sostenibilità ambientale” è il titolo dell’incontro di Strasburgo che ha l’obiettivo di creare un gruppo di interesse sulla salute al Parlamento Europeo. 


Per i cittadini europei è sempre più urgente una migliore qualità della vita, maggiore longevità, maggiore qualità nell’accesso all’assistenza sanitaria, libertà di scelta terapeutica, un ambiente più sano in cui crescere i propri figli, maggiore rispetto e benessere per gli animali.

SALUS, Obiettivi lungimiranti

SALUS è una piattaforma ideata da Milena Simeoni, direttrice didattica di LUMEN Scuola di Naturopatia di cui LUMEN Network è capofila e che vede l’adesione ad oggi di 22 organizzazioni in 10 diversi paesi europei

L’obiettivo di SALUS è un cambio di paradigma che ponga la salute umana, del pianeta e degli ecosistemi al centro dell’agenda globale. Per realizzare un cambio di paradigma, è indispensabile un intervento politico lungimirante e innovativo. L’interest group è un primo passo verso una nuova ‘rivoluzione copernicana’ che pone al centro i sani stili di vita e le relazioni che li collegano in modo sistemico e trasversale con le politiche ambientali e sanitarie.   

Programma dettagliato

L’intervento della naturopata Milena Simeoni, approfondirà gli ostacoli e le strategie della proposta SALUS. “Quello che ad oggi impedisce un reale cambiamento verso una società più sana e sostenibile” dice Milena Simeoni nella presentazione del suo intervento “è l’approccio curativo/riparativo separato da quello preventivo”. “Un altro aspetto che dovrebbe cambiare” prosegue “è l’approccio riduzionista separato da quello olistico e per finire bisognerebbe che i principi etici fossero strettamente connessi con la convenienza economica nel medio-breve termine”.

A seguire l’intervento del Dr. Giuseppe Miserotti, segretario organizzativo ISDE – International Society of Doctors for Environment – Associazione Medici per l’Ambiente -, sottolineerà, nell’ambito del progetto SALUS, il valore del rapporto ambiente-salute. “L’importanza dell’ambiente globalmente inteso, per esempio il lavoro, la socialità, lo stile di vita” ci dice il dr. Miserotti “costituisce il 90% della nostra salute contro un 10% costituito dai servizi sanitari propriamente intesi”. “I medici per l’ambiente” prosegue Miserotti “sono particolarmente attenti al cambiamento del paradigma possibile della propria professione, un paradigma che dovrebbe pian piano sostituire la prevenzione primaria, come la riduzione degli inquinanti classici, alla cura delle patologie”.

A conclusione della prima sessione, l’intervento di Lorenzo del Moro, laureando presso la Facoltà di Medicina di Parma e collaboratore della Fondazione Allineare Sanità e Salute che persegue finalità di salvaguardia e di tutela della salute attraverso l’uso efficace, appropriato ed efficiente delle risorse in ambito sanitario, parlerà del potenziale preventivo e curativo di alcune strategie ad oggi sottoutilizzate nell’affrontare i disordini depressivi. Del Moro illustrerà i risultati di alcuni modelli che hanno raggiunto un’efficacia uguale o maggiore nell’attuale modello terapeutico. Si tratta di modelli terapeutici che abbattono i costi e che sono profondamente in linea con il progetto SALUS. 

La seconda parte sarà dedicata ad una panoramica sulle esperienze internazionali nell’ambito delle medicine non convenzionali. La situazione in Germania, Inghilterra e Portogallo porrà l’attenzione sulle reali e concrete collaborazioni fra medicina tradizionale e complementare a livello europeo.

SALUS rappresenta il cambiamento verso una salute sostenibile dal punto di vista umano, economico ed ecologico e risponde contemporaneamente a numerose istanze dei cittadini europei presentate in questi anni e agli obiettivi strategici delle principali istituzioni europee e internazionali. 

SALUS LA CENTRALITÀ DEL PARADIGMA SALUTE
Martedì 17 dicembre 2019
Parlamento Europeo, 
Allée du Printemps, 
67070 Strasbourg 

Evento co-organizzato da:
Eleonora Evi (M5S)
Patrizia Toia (PD)
Milena Simeoni (LUMEN Scuola di Naturopatia)

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