Federico Palla

Antibiotico-resistenza e Piano pandemico: l’Intergruppo “Promozione della salute” porta proposte per il Governo. Tra queste anche la Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.

16 settembre 2025 – Sala Cenci, Roma

Si è svolto martedì mattina il quarto incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, presieduto dalla senatrice Elena Murelli e a cui partecipano gli esperti del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico (CTFS) dell’Iniziativa Europea SALUS.

Un appuntamento ricco di contenuti e prospettive, che ha visto la partecipazione di esperti, medici, naturopati e ricercatori, uniti da un obiettivo comune: portare la promozione della salute al centro delle politiche pubbliche, spostando l’attenzione dalla malattia al benessere e alla salute, vista in chiave olistica e sistemica.

Che cosa è stato fatto in questi mesi

Ad aprire l’incontro è stata Milena Simeoni, naturopata, co-presidente del CTFS e ideatrice dell’Iniziativa SALUS. Nel suo intervento ha aggiornato i presenti in sala, così come i parlamentari e gli esperti collegati online, in merito ai numerosi avanzamenti portati avanti dalla dal CTFS negli ultimi mesi. e sostenuti dalla Rete Europea SALUS. 

Innanzitutto sono state evidenziate le proposte elaborate dal CTFS su alcune iniziative legislative in corso: educazione alla salute nelle scuole, rilancio del termalismo e salute mentale. Nei primi due disegni di legge le proposte di emendamenti sono state accolte e considerate dagli estensori. Per quanto riguarda invece il DDL sulla salute mentale, vi è stato un incontro con il relatore, sen. Raoul Russo, al quale farà seguito un approfondimento su alcune possibili modifiche di emendamento.

L’intervento della nat. Simeoni è poi proseguito illustrando le progettualità in corso di sviluppo: in primis la piattaforma DataSALUS e la sperimentazione PRO-SM nel settore della salute mentale, che hanno concluso la prima fase di elaborazione e sono pronte per la fase di raccolta fondi, seguite da altre progettualità che sono tuttora in fase di scrittura.

Simeoni ha inoltre dato conto degli incontri istituzionali con il Governo – realizzati, programmati o in fase di programmazione – nonchè degli eventi pubblici previsti tra la fine del 2025 e tutto il 2026.

La promozione della salute può trasformarsi da visione culturale a proposta politica concreta, capace di generare soluzioni efficaci e sostenibili” – ha sottolineato.

Promotore della Salute: la nuova qualifica professionale che manca per colmare il vuoto di sistema

Durante l’incontro è stato presentato il lavoro svolto sin qui per la definizione della nuova qualifica professionale del Promotore della Salute, dopo l’avvio ufficiale avvenuto lo scorso maggio. Si tratta di una figura socio-educativa multidisciplinare, ispirata ad alcune esperienze e linee guida internazionali, in particolare quelle dell’OMS riferite alla naturopatia. Il Promotore della Salute affianca cittadini e comunità nella promozione di sani stili di vita. Una figura che manca attualmente nel panorama delle professioni che si occupano di salute.

Il gruppo di lavoro – coordinato da Federico Palla e Milena Simeoni, con la partecipazione di Franco Sammaciccia (CNRS-DBN), Vera Termali (Assonaturopati) e Jose Bellesini (CTS-DBN Lombardia) – ha presentato i prossimi passi, tra cui la conclusione del profilo professionale, l’avvio di un confronto con altre esperienze europee, in primis quella Svizzera, e la preparazione del relativo dossier legislativo per il riconoscimento della qualifica a livello nazionale, presentando parallelamente alcune proposte a livello regionale.

Antibiotico-resistenza: è necessario un cambio di prospettiva

Uno dei temi centrali dell’incontro è stato l’approfondimento sul fenomeno crescente e preoccupante dell’antibiotico-resistenza (AMR), affrontato da uno specifico Gruppo di Lavoro all’interno del CTFS, con l’obiettivo di licenziare un Policy paper da inviare al Ministero della Salute e alle istituzioni internazionali. 

La nat. Milena Simeoni ha ripercorso quanto realizzato da SALUS dal 2019 ad oggi, sottolineando come l’AMR sia sempre stato al centro dei documenti ufficiali e delle iniziative della Rete Europea SALUS. Il punto di partenza è sempre stato quello di considerare un grande assente nelle strategie nazionali e internazionali sull’AMR: la promozione della salute. Questo avviene nonostante la grande disponibilità di solide prove scientifiche sull’efficacia degli stili di vita nel ridurre l’incidenza e la gravità delle infezioni. Il punto di arrivo del gruppo di lavoro è far inserire nel nuovo PNCAR sei direttrici complementari rispetto agli assi strategici attualmente indicati nel programma nazionale.  

A supporto di questa visione, il dott. Lorenzo Del Moro ha presentato un’ampia panoramica di dati italiani ed europei, mettendo in luce l’impatto crescente dell’AMR: si stima che entro il 2050, in Italia, la mortalità per AMR supererà quella per tumori. Da qui la necessità di affiancare alla strategie già elencate nel nuovo PNCAR, anche strategie di promozione della salute e interventi non farmacologici di provata efficacia. Alcune delle strategie illustrate dal Dott. Del Moro sono state l’incremento del consumo di frutta secca (20-30g al giorno di noci, mandorle o nocciole riducono di 4 volte la mortalità da malattie infettive in prevenzione primaria), la riduzione della carne rossa (per ogni 20g aggiunti al giorno si ha un aumento del 9% di mortalità da infezione), oltre a l’introduzione del succo di mirtillo rosso nella prevenzione primaria delle infezioni delle vie urinarie. Ha infine ribadito l’urgenza di integrare queste strategie e molte altre nel quadro nazionale, per dare voce a soluzioni efficaci ancora troppo poco esplorate.

“Si stima che entro il 2050 l’antibiotico-resistenza potrebbe causare oltre 850.000 morti l’anno in Europa. L’Italia è tra i paesi con la più alta incidenza.”

Donzelli: “Nel Piano pandemico nazionale mancano gli stili di vita. Serve un cambio di paradigma”

Tra gli interventi più incisivi, quello del dott. Alberto Donzelli, medico e co-presidente del CTFS SALUS, che ha messo in luce alcune significative lacune del nuovo Piano Nazionale di Preparazione Pandemica 2025–2029, attualmente in fase di elaborazione da parte del Ministero della Salute.

Donzelli ha evidenziato come gli stili di vita, pur essendo riconosciuti dalla letteratura scientifica come strumenti efficaci per rafforzare il sistema immunitario e prevenire sia malattie cronico-degenerative che infezioni, risultino completamente assenti in questo importante documento ufficiale. L’attuale versione del Piano, infatti, dedica ampio spazio a strategie come le vaccinazioni, l’uso di DPI e la sorveglianza, ma ignora completamente la promozione della salute. Il messaggio forte del dottor Donzelli è rivedere le priorità politiche e scientifiche, passando da un’adesione dogmatica alle linee guida internazionali (“principio di autorità”) a una vera Evidence-Based Medicine, capace di valutare anche prove emergenti, strumenti non farmacologici e strategie integrative.

Non possiamo prepararci a future pandemie senza considerare i determinanti della salute. Attività fisica, alimentazione sana, sonno ristoratore ed esposizione alla luce solare sono tutte pratiche con solide prove scientifiche di ridurre non solo le malattie croniche, ma anche l’incidenza e gravità delle malattie infettive.”

Da Vienna a Piacenza, da Praga a New Delhi: il viaggio della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea

In conclusione dell’incontro, il dott. Federico Palla, coordinatore della Rete Europea SALUS, ha aggiornato l’assemblea sul Policy Paper per la valorizzazione della Medicina Tradizionale Europea (TEM). Un documento strategico, frutto del lavoro avviato nel giugno 2024 al TEM Forum di Vienna e approfondito nel corso del TEM Forum di Piacenza nel 2025, attualmente in fase di revisione da parte dell’OMS, in particolare dell’unità TCIM guidata dal Dr. Kim Sungchol.

Il testo mira a proporre una definizione condivisa della TEM, evidenziando le sue radici storiche e il suo contributo contemporaneo alla promozione della salute, anche attraverso strumenti di valutazione, come l’iridologia o la pulsologia, e strumenti di riequilibrio, basati su sani stili di vita e rimedi naturali utilizzati in chiave sistemica, come l’utilizzo dell’acqua (come per es. il metodo Kneipp), delle piante (come per es. la fitoterapia umorale) o dell’habitat naturale (come per es. il forest bathing). Il documento analizza inoltre il quadro normativo frammentato in Europa, evidenziando buone pratiche di paesi come Svizzera, Germania e Portogallo, e propone una serie di raccomandazioni politiche per promuovere la TEM a livello europeo e internazionale.

Tra queste: l’integrazione della TEM nelle strategie di promozione della salute nazionali, la creazione di standard formativi condivisi, il sostegno alla ricerca scientifica e la tutela della libertà di scelta terapeutica. Il Policy Paper sarà presentato al World Health Congress di Praga il 3-5 ottobre e si auspica possa trovare spazio ufficiale anche nel programma del Secondo Global Summit on Traditional Medicine dell’OMS, previsto per metà dicembre a New Delhi.

Una nuova visione per la salute pubblica

Chiudendo i lavori, la senatrice Elena Murelli ha ricordato l’importanza del lavoro congiunto dell’Intergruppo e del CTFS SALUS, sottolineando l’urgenza di un cambio di paradigma che sappia risolvere, con strumenti nuovi, sfide sempre più complesse. La sen. Murelli ha illustrato anche l’impegno dell’Intergruppo nell’interlocuzione con le Commissioni Parlamentari attualmente impegnate su temi cruciali, come i disegni di legge sulla salute mentale, l’educazione alla salute nelle scuole o sul termalismo, per inserire elementi innovativi e figure professionali nuove, come il Promotore della Salute, già al centro di una proposta concreta avanzata dalla rete SALUS.

Ci riuniamo ogni due mesi perché il lavoro di gruppo è fondamentale per portare avanti, in modo coordinato, i temi su cui vogliamo incidere in Parlamento.”

Tra le iniziative in programma, l’Intergruppo ha annunciato due eventi nazionali per il prossimo anno:

  • il 24 febbraio 2026, un evento dedicato alla meditazione come pratica di promozione della salute, realizzato presso la sala Capitolare di Palazzo della Minerva a Roma;
  • e, in autunno, un nuovo appuntamento di carattere internazionale a Venezia, che possa trattare la promozione della salute a 360 gradi.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Articoli sugli incontri precedenti dell’Intergruppo:

25/07/2025 https://www.salusnetwork.eu/sa-roma-il-primo-incontro-intergruppo-parlamentare/  

27/05/2025 https://www.salusnetwork.eu/secondo-intergruppo-parlamentare/  

01/07/2025 https://www.salusnetwork.eu/al-senato-alcune-proposte-innovative-sulla-salute-mentale/ 

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Più promozione della salute, meno farmacodipendenza: presentate al Senato alcune  proposte innovative sulla salute mentale.

Focus anche sui progetti che riguardano l’alimentazione e la riduzione dell’uso eccessivo di zuccheri, durante il terzo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” presso il Senato della Repubblica – Palazzo Cenci

Roma, 1 luglio 2025 – Si è svolto martedì 1 luglio a Roma, presso la Sala Cenci del Senato, il terzo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”. Un appuntamento ricco di contributi che ha confermato l’impegno trasversale del mondo politico, culturale, sociale, scientifico e della società civile per promuovere un cambio di paradigma fondato sulla centralità della promozione della salute e degli stili di vita sani.

Serve un promotore della salute che sia coerente e congruente con ciò che insegna

Ad aprire i lavori è stata Milena Simeoni, naturopata e co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS (CTFS), che ha presentato gli aggiornamenti sulle attività in corso, tra cui le integrazioni al DDL per il rilancio del settore termale, in via di deposito dal gruppo Lega, con l’inserimento della relazione tra termalismo, Promozione della Salute e Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.
Ha poi illustrato il profilo professionale del Promotore della Salute, figura capace di supportare i  cittadini nell’adozione di sani stili di vita attraverso un approccio sistemico, educativo e fondato sull’esperienza vissuta. «Non basta sapere che camminare fa bene – ha affermato – servono professionisti capaci di ispirare il cambiamento, motivando l’individuo a intraprendere e mantenere scelte di vita più salutari, sostenibili e in armonia con la propria natura». Simeoni ha anche presentato i progressi nella progettazione della piattaforma digitale DataSALUS, che raccoglierà dati scientifici, in tempo reale, sugli interventi di promozione della salute e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, aprendo la strada a nuovi studi, sia before-after controllati che randomizzati controllati.

“Una rete attiva e operativa che sta influenzando le politiche italiane che riguardano la salute”

La senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo, ha sottolineato l’efficacia di questo percorso: «Oggi vediamo progetti concreti nascere da queste riunioni. Stiamo finalizzando il disegno di legge sul termalismo arricchito dai contributi presentati da Milena Simeoni nello scorso incontro. Nei prossimi giorni saranno completate nuove proposte che, una volta condivise con il CTFS SALUS, saranno presentate durante i prossimi incontri con i Ministeri della Salute, della Cultura, dell’Istruzione, dello Sport e Giovani, della Disabilità». Ha inoltre valorizzato il ruolo fondamentale della collaborazione tra l’Intergruppo Parlamentare con la Rete Europea SALUS: «Sono fiera dell’impegno e della partecipazione trasversale che si stanno consolidando, sia dal punto di vista politico che tecnico”. 

La senatrice Murelli ha concluso esprimendo il proprio apprezzamento per il lavoro svolto fino ad oggi: “I temi emersi da questo tavolo sono di grande rilevanza pubblica. Colpisce positivamente l’efficacia operativa della presidenza e della segreteria del CTFS SALUS,  che si distinguono per  la capacità di accogliere gli stimoli che porto dalle Commissioni e  tradurli  in proposte concrete e realizzabili. Di particolare valore è anche la partecipazione attiva e concreta dell’intero Comitato, che con competenza e visione contribuisce al dialogo efficace tra istituzioni e mondo della salute”.

“Servono interventi sul consumo eccessivo di zuccheri per tutelare i più piccoli”

L’on. Eleonora Evi ha illustrato nel dettaglio la Proposta di Legge 2378, incentrata sulla riduzione del consumo eccessivo di zuccheri, con particolare attenzione alla tutela dei bambini. La proposta prevede un sistema più trasparente di etichettatura, introducendo l’obbligo di indicare chiaramente in etichetta i grammi e la percentuale di zucchero contenuti negli alimenti, nonché la dicitura “prodotto super zuccherato” per quelli con oltre il 10% di zucchero. “L’OMS nel 2023 ha pubblicato un report sugli effetti della Sugar Tax, applicata in maniera diversificata in alcuni paesi del mondo, le conclusioni sono positive. L’obiettivo è difendere la salute di tutti, in particolare dei più piccoli, che sono i più fragili e i più esposti ad un consumo eccessivo di zuccheri.

In collegamento da remoto, il dott. Franco Berrino, medico ed epidemiologo, ha lanciato un allarme più del 50% dei bambini italiani consumano bevande zuccherate tutti i giorni”  e ha evidenziato che dalle metanalisi più recenti emerge una correlazione con la mortalità per cancro. “Un bicchiere al giorno di bevande zuccherate – ha dichiarato – aumenta la mortalità del 10%. Sappiamo che più alta è la glicemia, più alto è il rischio di diabete, di malattie cardiovascolari e di cancroÈ tempo di intervenire – ha concluso – non solo per tutelare la salute dei singoli, ma per creare una cultura pubblica più consapevole e responsabile”

È poi intervenuto il dott. Federico Palla, segretario dell’Intergruppo, presentando alcune iniziative già in corso o facilmente attivabili, che saranno discusse con i Ministeri competenti. Tra queste:

  • l’inserimento dell’educazione alla salute e dell’educazione alimentare nei curricula scolastici;
  • la sperimentazione della dieta mediterranea nelle mense scolastiche e l’introduzione di distributori automatici con alimenti sani;
  • l’avvio della SALUS APP, uno strumento pensato per incentivare l’adozione di buone pratiche quotidiane e motivare al cambiamento degli stili di vita;
  • un progetto europeo, in collaborazione con l’associazione culturale iAC – innovActionCult, che punta a portare la cultura della Promozione della Salute e della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea in alcune scuole italiane ed europee, con la produzione di elaborati creativi da esporre al Parlamento Europeo in una Exhibition;
  • un ulteriore progetto europeo per lo scambio di buone pratiche tra ospedali, finalizzato all’introduzione di uno Sportello per la Promozione della Salute e della Dieta Mediterranea all’interno delle mense per i degenti, con monitoraggio degli effetti benefici sul recupero e sui tempi di dimissione.

L’Iniziativa SALUS aveva indicato già dal 2021, nel Manifesto Europeo per la Longevità Sana, la proposta di introdurre benefici fiscali, come per esempio un’IVA agevolata per i prodotti più salutari, che stimolassero i cittadini a comportamenti virtuosi, principalmente dal punto di vista alimentare: potrebbe essere una strada per superare l’attuale dibattito politico sulla Sugar Tax e arrivare a proposte che possano impattare positivamente sulle scelte di consumo dei cittadini italiani. 

“Stili di vita e salute mentale: la vera prevenzione”

Il medico e co-presidente del CTFS SALUS, Alberto Donzelli, ha illustrato con rigore scientifico il forte legame tra stile di vita e salute mentale, evidenziando come alimentazione e attività fisica possano incidere in modo significativo sulla prevenzione e sul trattamento dei disturbi depressivi. Ha citato studi prospettici e studi clinici randomizzati controllati che hanno dimostrato che una dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, legumi, olio d’oliva e cereali integrali, possa riduce in modo sorprendente l’incidenza della depressione, anche nei giovani. “Uno studio prospettico condotto su impiegati statali di Londra ha mostrato che un’alimentazione con cibi integri è associata a un 33% di minor incidenza di depressione e, all’opposto, un modello alimentare “occidentale” si è associato a un aumento del 58% di rischio depressivo.”

Donzelli ha anche sottolineato il ruolo centrale dell’attività fisica, descrivendola come un intervento “terapeutico” a costo zero capace, in media, di superare l’efficacia di trattamenti farmacologici e psicoterapici. “Uno studio ha anche mostrato la relazione causale tra attività fisica e felicità. Utilizzando dispositivi si sono potuti identificare i minuti in cui una persona era più felice: erano quelli in cui svolgeva attività fisica.”

In conclusione dell’intervento, il dott. Donzelli ha messo in guardia contro l’abuso di psicofarmaci, sempre più diffusi anche nei tanti casi in cui andrebbero evitati, e ha espresso una posizione critica nei confronti della medicina predittiva genomica, definendola una prospettiva economicamente insostenibile e che rischia, dal punto di vista sanitario, di creare più problemi di quanti non risolva. “La medicina predittiva è stata per decenni il rovello dei ministri della salute inglesi. Nessun paese al mondo potrebbe reggere i costi di questo tipo di approccio, e le liste di attesa non si riducono ma si allungano: come risulta dall’articolo “ The End of the NHS Revolutionaries” di Carl Heneghan, del Gruppo di Oxford per la Medicina basata sulle Prove. 

«Promuovere la salute mentale – ha affermato – non significa soltanto curare, ma soprattutto creare le condizioni affinché le persone possano non ammalarsi. È su questo che dobbiamo investire, con politiche pubbliche che favoriscano scelte salutari, accessibili e sostenibili per tutti».

Un cambio di paradigma anche per la salute mentale

La riunione dell’intergruppo ha dedicato ampio spazio alla salute mentale con l’intervento dello psichiatra Marco Bertali e della naturopata Milena Simeoni, che hanno proposto un cambio di paradigma verso modelli basati su stili di vita, resilienza, inclusione, terapia psicosociale, in un’ottica di recovery.

La presentazione si è aperta con una riflessione sullo stato attuale del sistema della salute mentale in Italia, sottolineando il predominio di un modello centrato sulla diagnosi e sull’intervento farmacologico. Questo approccio risulta insufficiente per garantire benessere, inclusione e autonomia alle persone con disagio psichico. “Dal rapporto Salute Mentale del 2023 emerge che i DSM hanno assistito 854.040 persone con problemi di salute mentale e sono operative 2.672 strutture residenziali e semiresidenziali. In tutto il sistema della Salute Mentale impiega prevalentemente personale sanitario, in primis infermieri (41,8%) e a seguire medici (17,2%)”. Viene inoltre sottolineato come lo stigma – sia sociale che interiorizzato – rappresenti ancora un grave ostacolo alla ripresa e all’integrazione delle persone con disturbo mentale, e come l’acritica aderenza al DSM-5-TR, manuale diagnostico e statistico sui disturbi mentali, possa generare fenomeni come la sovradiagnosi e il cosiddetto disease mongering. Da queste criticità nasce l’urgenza di un cambio di paradigma: non più solo cura dei sintomi, ma promozione della salute mentale attraverso interventi che mettano al centro la persona nella sua interezza e il suo stile di vita, valorizzando le dimensioni relazionale, sociale, ambientale ed educativa. Questo approccio si ispira ai principi SALUS e alla visione sistemica della salute umana proposta anche dalla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, dalla salutogenesi e dal modello One Health.

In conclusione è stata annunciata una proposta di sperimentazione che sarà inviata alla Regione Emilia-Romagna: il Percorso di Riequilibrio Olistico per la salute mentale, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Internazionale LUMEN ETS e l’associazione AMA Linea di Sconfine ODV.

Verso una nuova alleanza: istituzioni, aziende e terzo settore allineati sulla promozione della salute

Ciò che è emerso durante l’incontro é la crescente collaborazione che l’Intergruppo sta generando tra istituzioni, nazionali e territoriali, aziende del settore ed enti del terzo settore. Innanzitutto il consigliere Emanuele Monti, presidente della Commissione permanente Welfare di Regione Lombardia, ha dichiarato l’interesse di collaborare su alcuni progetti pilota, non ultimo un possibile studio proposto dal dott. Vincenzo Saturni in collaborazione tra Fondazione Internazionale LUMEN e AVIS di Varese: scopo dello studio misurare l’efficacia dei percorsi di Promozione della Salute sui donatori di sangue. Il consigliere Monti ha inoltre proposto di collaborare all’avvio di un confronto tra Lombardia e Canton Ticino sulla figura professionale del Promotore della Salute, consapevoli che proprio la Svizzera è una delle poche nazioni in Europa che ha legiferato in materia di riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea nel sistema di salute pubblica federale. Il dibattito si è chiuso con la testimonianza toccante di Eros Cosatto, vice presidente di AMA Linea di Sconfine ODV ed Esperto nel Supporto tra Pari che ha raccontato il proprio percorso di recovery grazie ad un approccio olistico.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

Ufficio Stampa: Giusi Galimberti 
mob. + 39 333 8889755
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Segretariato Intergruppo: Federico Palla
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TEM FORUM 2025 Verso una rete europea per il riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea

San Pietro in Cerro (PC), 8 giugno 2025 – Si è conclusa con successo l’edizione 2025 del TEM Forum, convegno internazionale dedicato alla Medicina Tradizionale Europea (TEM), tenutosi in Italia presso la sede della Fondazione Internazionale LUMEN dal 6 all’8 giugno. Dopo le prime due edizioni in Svizzera e Austria, questa terza tappa ha rafforzato il cammino verso una rete europea coesa, pronta a incidere concretamente sul piano culturale, scientifico e politico.

L’iniziativa è stata co-organizzata dalla Rete Europea SALUS, guidata dalla Fondazione Internazionale LUMEN, insieme all’Associazione TEM Forum (CH), alla Scuola di Naturopatia LUMEN e alla Scuola di naturopatia TEN-I.

Un’agenda politica condivisa

Il Forum ha raccolto esperti di TEM, rappresentanti istituzionali, professionisti della salute, docenti e aziende del settori, provenienti da diversi Paesi europei. L’obiettivo comune: contribuire a una visione della salute umana fondata sulla promozione della salute e sui sani stili di vita,  attraverso la valorizzazione dei saperi e delle pratiche della TEM.

Il collegamento in video della senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo parlamentare “Promozione della Salute” in Italia, e del dott. Sangyoung Ahn, esperto dell’Unità di Medicina Tradizionale, Complementare e Integrativa dell’OMS nonchè la presenza del consigliere Lodovico Albasi, in rappresentanza della Regione Emilia Romagna, hanno sottolineato il crescente interesse per un cambio di paradigma nel settore della salute,che metta al centro la promozione di sani stili di vita. In questo contesto, la TEM è stata discussa come strategia innovativa e risorsa culturale da da integrare sempre più nelle politiche di promozione della salute a livello regionale, nazionale ed europeo.

I gruppi di lavoro: il cuore operativo del Forum

Elemento centrale dell’edizione 2025 sono stati i gruppi di lavoro tematici, già attivi in precedenti edizioni, che durante le due sessioni operative hanno consolidato strategie comuni, definito obiettivi misurabili e avviato nuove progettualità su tre assi prioritari:

UNESCO – OMS | Verso il riconoscimento internazionale della TEM

Due gruppi hanno unito le competenze per elaborare una strategia congiunta, finalizzata al riconoscimento della Medicina Tradizionale Europea da parte dell’UNESCO e dell’OMS.

Obiettivi strategici approvati:

  • Redigere un documento ufficiale che definisca la TEM e ne evidenzi le potenzialità in termini di salute pubblica, sicurezza, sostenibilità e accessibilità.
  • Costruire un’Alleanza europea per la TEM, a partire dalla collaborazione tra TEM Forum, Rete Europea SALUS e ANME.
  • Presentare il documento al World Health Congress di Praga (3–5 ottobre 2025).
  • Partecipare come delegazione ufficiale al Traditional Medicine Global Summit dell’OMS (India, 2–4 dicembre 2025).
  • Proporre giugno come Mese Europeo della TEM, promuovendo eventi coordinati nei diversi Stati membri.
  • Avviare le prime richieste di riconoscimento UNESCO per pratiche nazionali di TEM in primis in Italia, Austria, Svizzera e Repubblica Ceca.

DATABASE – DataSALUS | Costruire evidenza scientifica

Il gruppo ha analizzato la situazione attuale sul piano delle pubblicazioni scientifiche: ad oggi, la TEM conta meno di 50 studi pubblicati, contro gli oltre 180.000 della Medicina Tradizionale Cinese e gli 8.000 dell’Ayurveda. Una disparità che rallenta ogni percorso di riconoscimento e integrazione all’interno dei sistemi pubblici che si occupano di salute.

Da questa analisi è nato DataSALUS, progetto ideato da Milena Simeoni (co-presidente del CTFS SALUS), per la creazione di una piattaforma digitale europea aperta  condivisa, dedicata a:

  • raccolta dati sull’efficacia di pratiche TEM
  • studi clinici e osservazionali
  • archiviazione di casi studio e buone pratiche
  • accesso trasparente per professionisti e cittadini

Il gruppo ha definito le prime aree operative:

  • progettazione tecnica del database
  • raccolta fondi e canali europei di finanziamento
  • definizione di criteri etici, scientifici e legali
  • sviluppo di interfacce per professionisti e pazienti

È previsto un incontro operativo entro luglio, in preparazione dell’aggiornamento che sarà dato durante l’incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” che si terrà in Senato a Roma  1° luglio 2025.

COMUNICAZIONE & RETE | Costruire una visione condivisa e accessibile

Il gruppo dedicato alla comunicazione ha posto l’attenzione sulla necessità di uscire dai circuiti accademici e istituzionali, e portare la TEM nella vita quotidiana delle comunità europee.

Azioni prioritarie identificate:

  • Creazione di referenti nazionali per la comunicazione TEM.
  • Incontri periodici online tra professionisti, cittadini e organizzazioni.
  • Realizzazione di strumenti digitali comuni (video, modelli divulgativi, contenuti AI-assisted).
  • Coordinamento di una strategia multilingue per la visibilità europea della TEM.

Una rete strategica in espansione

Il TEM Forum 2025 ha rappresentato una tappa politica e progettuale fondamentale nel percorso di valorizzazione della Medicina Tradizionale Europea. La collaborazione tra gli attori coinvolti — reti tematiche, gruppi di lavoro, istituzioni e cittadini — ha posto le basi per un lavoro continuativo nel tempo, orientato ad un cambiamento lungimirante.

La Rete Europea SALUS continuerà a collaborare con le altre reti europee per coordinare e facilitare lo sviluppo delle linee di lavoro emerse, con l’obiettivo di portare la TEM al centro delle politiche pubbliche di promozione della salute nei prossimi anni.

📍 Prossimo appuntamento internazionale: TEM Forum 2026 | Praga, 19–21 giugno

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PROMOZIONE DELLA SALUTE AL CENTRO DEL DIBATTITO PARLAMENTARE: L’INTERGRUPPO PUNTA SU EDUCAZIONE NELLE SCUOLE, TERMALISMO, DISABILITÀ E UN NUOVO PROFILO PROFESSIONALE

Roma, 27 maggio 2025 –  Nella suggestiva cornice della Sala Cenci a Roma, si è tenuto il secondo incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, presieduto dalla senatrice Elena Murelli con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti di salute pubblica, naturopati e operatori delle Discipline Bio naturali e aziende del settore. I lavori hanno confermato la determinazione delle istituzioni e della società civile nel ridefinire il paradigma della salute pubblica in Italia, spostando l’attenzione dalla cura della malattia alla promozione attiva del benessere individuale e collettivo.

La promozione della salute deve diventare un pilastro centrale nella programmazione socio-educativa-sanitaria. Non possiamo agire solo quando la malattia si è già manifestata”, ha affermato la senatrice Murelli, in qualità di presidente dell’Intergruppo “Promozione della Salute”, in apertura dei lavori dell’importante incontro che si è tenuto in Sala Cenci a Roma il 27 maggio.

La presidente Murelli ha sottolineato la necessità di un cambio di paradigma, come indicato dall’Iniziativa SALUS: passare da un sistema centrato sulla cura della malattia a un sistema fondato sulla promozione della salute e su sani stili di vita, anche in considerazione della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione con sempre più malattie croniche e degenerative. Ha inoltre ribadito l’importanza della trasversalità delle politiche di promozione della salute e dell’opportunità di attivare una collaborazione interministeriale (Salute, Istruzione, Cultura, Disabilità, Sport). La senatrice Murelli ha evidenziato l’importanza di questo approccio anche per fronteggiare le attuali o prossime sfide e trovare soluzioni alla difficile sostenibilità del sistema sanitario.

Educazione alla Salute nelle Scuole

Durante l’incontro è stato posto al centro dell’attenzione il disegno di legge 1357, presentato lo scorso 28 gennaio dal senatore Roberto Marti, che mira a introdurre una vera cultura della promozione della salute già a partire dalle scuole. Il Dottor Alberto Donzelli, co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS che sostiene l’Intergruppo ha proposto alcune integrazioni al disegno di legge per fare un opportuno distinguo tra promozione della salute e prevenzione (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), criticando l’attuale riduzione del concetto di prevenzione che prevede, quasi unicamente,  interventi sanitari come vaccinazioni e screening. Donzelli ha anche presentato i dati allarmanti sull’obesità infantile (soprattutto nel Centro Sud della nostra Penisola), sedentarietà e consumo di farmaci tra i giovani. A partire proprio dalle preoccupanti statistiche su obesità e cattiva alimentazione nei bambini italiani nasce la richiesta di integrare il Piano Nazionale di Preparazione Pandemica 2025-2029 con azioni di educazione a più sani stili di vita, per contrastare malattie croniche e immunosenescenza.

Attualmente si riduce il concetto di prevenzione a interventi di vaccinazione e screening, quando invece esistono molti interventi sugli stili di vita che possono ridurre o evitare l’insorgere di malattie in soggetti sani” Dott. Alberto Donzelli

Termalismo: da cura a cultura della salute

Tra i temi posti all’attenzione durante l’incontro, c’è stato anche il rilancio del termalismo, un enorme patrimonio culturale, di cura e di promozione della salute della nostra Penisola. Molto apprezzato l’intervento di Luca Baroncini, ex sindaco di Montecatini Terme, a proposito del rilancio delle città termali come contesti che promuovono salute. Come ha ricordato Baroncini, alla fine dell’Ottocento e nei primi Novecento le città termali erano concepite come luoghi del benessere, non solo nel senso della cura, ma anche della bellezza. 

Come Montecatini, anche Salsomaggiore, per restare in Italia, o Vichy per citare un’altra città europea, sono un patrimonio culturale di urbanistica ed eleganza architettonica, con parchi e spazi naturali rilassanti, che aiutano a stare bene a 360 gradi”. “Le città termali europee storicamente erano pensate come città del benessere. Questa visione oggi può rinascere come risposta moderna ai bisogni di salute pubblica” – Luca Baroncini

Un aspetto, questo, del termalismo, ripreso anche nell’interessante contributo tecnico della Dott.ssa Elenamaria Pirovano, con un master in medicina termale e idrologia medica, che ha presentato le evidenze medico scientifiche sull’efficacia delle terapie termali in pediatria, per le cure respiratorie in adulti e per i pazienti fibromialgici. 

Le infezioni respiratorie ricorrenti  hanno dei costi sanitari altissimi, non solamente per i bambini, ma anche per i genitori che devono stare a casa e per i medici che se ne occupano. Negli studi presentati sono state utilizzate delle acque, sulfuree e non, dimostrando la riduzione degli episodi di infezioni respiratorie sia nei bambini che negli adulti.” – Dott.ssa Elenamaria Pirovano

Il termalismo fonda le sue radici nella storia della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea (MTEM). Celebrato da Ippocrate, onorato dai romani. È un luogo di cultura e di rigenerazione. Il termalismo rappresenta una risorsa preziosa per la salute pubblica. Non è solo cura, è promozione della salute, è parte integrante della visione moderna del benessere. Il termalismo è anche immersione nella natura che migliora la risposta immunitaria: è un’esperienza multisensoriale che riduce lo stress e sostiene l’equilibrio psicofisico.” – Nat. Milena Simeoni

Cittadini con bisogni speciali e promozione della salute

Profondo e commovente l’intervento di Milena Simeoni, co-presidente del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico SALUS, a proposito dei bambini e delle persone con bisogni speciali. Attraverso l’emozionante racconto della sua esperienza familiare, la naturopata Simeoni ha spiegato i risultati ottenuti con l’utilizzo di approcci basati sulla neuroplasticità e sulla stimolazione globale precoce. 

La diagnosi medica non deve essere una sentenza inamovibile. La promozione della salute è la chiave per risvegliare il potenziale anche nei bambini con bisogni speciali” – Nat. Milena Simeoni

Ispirandosi all’efficacia sperimentata del metodo Doman, Milena Simeoni ha sottolineato l’importanza di portare la promozione della salute nel mondo della disabilità. Anche in questo caso, infatti, è dimostrato come i percorsi centrati su alimentazione, attività fisica, stimolazione cognitiva, sensoriale e relazionale, oltre che sul sostegno emotivo, possano migliorare  la  qualità della vita, accrescere le competenze fino a quel momento deficitarie e favorire lo sviluppo dell’indipendenza.

Questi approcci, anziché limitarsi a colmare le mancanze, attivano le risorse residue latenti, generando nuove connessioni neurali, migliorando l’integrazione funzionale. Il principio guida è: ‘La funzione genera la struttura e la struttura consente la funzione.’ medesimo principio della naturopatia olistica che regge tutta la promozione della salute” – Nat. Milena Simeoni

Il Promotore della Salute: una nuova professione socio-educativa

L’iniziativa Europea SALUS da tempo propone l’introduzione di una nuova figura professionale: il Promotore della Salute. Un professionista in grado di colmare il vuoto presente nel campo della promozione della salute, che può contribuire significativamente al miglioramento della salute dei cittadini, attraverso un approccio sistemico e integrato, fornendo informazioni valide e motivando al cambiamento migliorativo nei determinanti della salute come: alimentazione, attività fisica, dipendenze (fumo, droghe…), buone relazioni ed espressione delle proprie risorse.

Franco Sammaciccia, membro del CTFS SALUS e già presidente del Presidente del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali (CTS DBN) di Regione Lombardia, ha espresso la sua piena disponibilità a lavorare affinchè la figura del Promotore della Salute avanzata dall’Iniziativa Europea SALUS possa vedere la luce in Regione Lombardia prima dell’incontro dell’Intergruppo del 16 settembre. Facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi anni, durante i quali il CTS DBN ha collaborato con la Regione alla definizione di numerose figure professionali presenti nel quadro regionale degli standard professionali, si potrebbe avviare un  lavoro condiviso per la definizione della nuova figura professionale del Promotore della Salute. Il modello lombardo potrebbe così costituire un punto di riferimento per un’adozione coordinata di questa figura anche a livello nazionale. 

I tre fondamenti del diritto romano ‘honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique triuere’, penso che dovrebbero orientare la nostra azione politica, volta a riconoscere il valore delle tante professioni che si occupano di salute, come abbiamo fatto in Lombardia con la legge 2/2005. Verificare quindi che ogni professione sia esercitata onestamente, che ogni azione non produca male per gli altri e che a ciascuno sia attribuito il proprio compito.” – Pietro Macconi – Consigliere Regionale e primo firmatario della Legge regionale 2/2005

Regione Lombardia è impegnata a promuovere la crescita delle competenze e delle professioni, in modo che siano sempre di più in grado di rispondere ai nuovi bisogni di mantenimento e recupero dello stato di salute dei nostri cittadini. Ecco perché ringrazio tutti voi per il contributo importante, culturale, ma anche scientifico che porterete oggi. Regione Lombardia guarda con interesse alle esperienze che presenterete.” – Simona Tironi – Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro.

Il promotore della salute non è uno slogan, ma una necessità politica per il futuro del nostro sistema socio-educativo-sanitario” – Sen. Elena Murelli.

Data SALUS: una piattaforma per misurare il benessere

Tra le proposte innovative, il progetto “Data SALUS”: una piattaforma digitale, aperta e condivisa, per raccogliere dati sull’efficacia degli interventi di promozione della salute, in modo rigoroso. Ideato da Milena Simeoni, il progetto “DATA SALUS” ha l’obiettivo di raccogliere, valutare e confrontare i dati sugli interventi centrati sullo stile di vita e sull’equilibrio psico-fisico da parte di professionisti con diverse competenze. Uno strumento di incontro e scambio tra professionisti e di informazione trasparente per i cittadini.

Vogliamo costruire una banca dati che permetta di osservare e valorizzare i percorsi di promozione della salute in Italia e in Europa.” – Nat. Milena Simeoni

Cultura del movimento con Cisalfa Sport

Federico Filippa, Communication Director del Gruppo Cisalfa, ha presentato l’iniziativa “Sport come benessere” che ha già coinvolto oltre 5.000 studenti italiani in moduli educativi e ricerche sulle abitudini motorie della Generazione Z, con l’obiettivo di supportare politiche pubbliche attive sul fronte dell’attività fisica. Tra pochi mesi avremo i risultati di questa indagine e sarà interessante analizzarli all’interno dell’Intergruppo Parlamentare, per avanzare proposte operative.

Lo sport è cultura della salute. Vogliamo aiutare i giovani a riscoprire il movimento come parte del benessere quotidiano.” – Federico Filippa

Prossimi appuntamenti

L’incontro ha visto la partecipazione di parlamentari, professionisti, amministratori locali e operatori del settore, confermando l’urgenza di trasformare idee e visioni in strumenti normativi e pratici per fare della promozione della salute un autentico bene pubblico.

In conclusione dell’incontro, il Dott. Federico Palla, che si occupa del segretariato dell’Intergruppo, ha tracciato i prossimi appuntamenti a calendario e le attività attualmente in corso.

Da segnalare il prossimo evento sulla Medicina Tradizionale Europea, ospitato presso la sede di Fondazione LUMEN in provincia di Piacenza dal 6 all’8 giugno 2025
(https://tem-forum.org/it/tem-forum-2025/ )
E’ stato inoltre confermato l’incontro con il Ministro della Salute per il 12 giugno, mentre sono ancora da confermare gli incontri con il Ministero della Cultura, dell’Istruzione, dello Sport e della Disabilità.

Sono stati infine comunicati i prossimi incontri dell’Intergruppo parlamentare già a calendario per quest’anno: 1 luglio, 16 settembre, 11 novembre.

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

Ufficio Stampa: Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755ufficiostampa@lumen-network.itSegretariato Intergruppo:Federico Pallamob. +39 349 2201254secretariat@salusnetwork.eu

PROMOZIONE DELLA SALUTE AL CENTRO DEL DIBATTITO PARLAMENTARE: L’INTERGRUPPO PUNTA SU EDUCAZIONE NELLE SCUOLE, TERMALISMO, DISABILITÀ E UN NUOVO PROFILO PROFESSIONALE Read More »

Strategie pratiche per la promozione della salute attraverso gli stili di vita

Durante la giornata mondiale della salute si è tenuto un webinar internazionale che ha ispirato centinaia di persone, con proposte concrete ed efficaci nel campo della promozione della salute.

Cibi salutari, attività in natura, rimedi tradizionali, percorsi di naturopatia: esperti internazionali e politici insieme per ridisegnare le strategie di promozione della salute a livello europeo

Il 7 aprile 2025, in occasione della Giornata mondiale della Salute, medici, naturopati e politici si sono confrontati in un webinar internazionale, aperto a esperti di salute e cittadini, sulla possibilità di ridurre l’incidenza delle grandi malattie del nostro tempo – problemi cardiovascolari, diabete, cancro ed emicrania – attraverso sani e corretti stili di vita e recuperando il contatto con la natura. 

 


 

Promotori di questo importante evento gratuito la Rete Europea SALUS, guidata dalla Fondazione Internazionale LUMEN ETS, in stretta collaborazione con l’Interest Group “Health Promotion” al Parlamento Europeo, l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” in Italia, la Scuola di Naturopatia LUMEN e ANME, associazione di medicina naturale in Europa. 

 

Il webinar ha visto la partecipazione di centinaia di partecipanti tra cittadini e operatori del settore, medici e naturopati, ma anche responsabili politici.

Ad aprire il dibattito, per i saluti istituzionali, è stato l’europarlamentare Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Health Promotion” al Parlamento Europeo. “Tra i temi che si affronteranno in questa giornata, e che porteremo avanti nel nostro programma, c’è quello di aumentare gli investimenti per la promozione della salute e non solo per la cura. Ormai è riconosciuto che stili di vita salutari impattano in modo incisivo sulla longevità sana. Un aiuto ci arriva anche dalla dieta mediterranea, che intendiamo sempre più far conoscere e promuovere nel mondo. Di questo e di altri argomenti che riguardano la promozione della salute parleremo a novembre in un Convegno Internazionale che stiamo organizzando al Parlamento Europeo per lanciare l’iniziativa dell’Interest Group”. 


A seguire, ha salutato i presenti la senatrice Elena Murelli, in veste di presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della salute in Italia. È un onore per me, nella Giornata mondiale della Salute, parlare di un tema fondamentale come la Promozione della salute. La prevenzione è l’arma più efficace per migliorare la qualità della vita, e non stiamo parlando di screening ma di modifiche degli stili di vita: fare attività fisica, seguire una dieta più sana, evitare abusi di fumo, droghe e abusi di alcol. Tutto questo può abbassare sensibilmente il rischio di malattie croniche gravi come quelle cardiovascolari, il diabete, il cancro e l’emicrania. Come Intergruppo Parlamentare intendiamo promuovere una visione della salute più olistica, a partire dall’educazione dei giovani, per aiutarli nelle scelte future.”.

Presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, il dottor Alberto Donzelli è stato il primo relatore a prendere la parola, ponendo l’attenzione sulle malattie cardiovascolari, sottolineando, tra le altre cose, alcuni falsi miti sui livelli di colesterolo cosiddetto “buono” e quello “cattivo”. Il dott. Donzelli ha riportato dati tratti da studi scientifici che dimostrano l’inutilità e a volte, addirittura, la dannosità di alcuni farmaci come statine, ezetimibe e ancor più i nuovi costosissimi PCSK9 inibitori. “Innanzitutto bisogna correggere la propria alimentazione con una dieta sana: in Europa (studio EPIC) 230 grammi al giorno di cereali integrali si sono associati a riduzione del 30 per cento della mortalità totale e da malattie cardiovascolari. E poi noci, pistacchi, mandorle, nocciole: bastano 25 grammi al giorno di questi frutti salutari. Niente di eroico: se aumentiamo di 200 grammi il consumo di frutta e verdura, si può ottenere il 10% di mortalità in meno e questa scende ancora fino al 30% se arriviamo fino a 800 grammi di frutta e verdura consumati ogni giorno. Lo dicono molte grandi ricerche”.

La dottoressa Hedwig Gupta ha invece parlato dell’importanza delle conoscenze dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, nel ridurre l’incidenza del diabete di tipo 2. “Come avviene in molte altre Medicine Tradizionali, anche nell’Ayurveda il primo obiettivo è il mantenimento della salute e la prevenzione delle malattie. Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, le raccomandazioni dell’Ayurveda sull’alimentazione sono: mangiare solo quando si ha fame e finché non si è sazi; consumare meno pasti al giorno; masticare bene; mangiare cibi e bere bevande di natura  calda, dal punto di vista qualitativo e termico; mangiare cibi preparati al momento; usare le spezie. Soprattutto per i pazienti pre diabetici è molto indicato: mangiare zuppe leggere la sera; consumare generalmente 2 pasti al giorno; mangiare avena come cereale principale e miele per dolcificare; usare erbe amare alla fine di ogni pasto”. A seguire la dottoressa Gupta ha elencato le indicazioni che riguardano lo stile di vita e anche le abitudini mentali che possono influenzare positivamente la condizione di salute del paziente prediabetico.

Il cancro è una delle malattie principali della nostra civiltà”, ha esordito il Dottor Franco Berrino: “Abbiamo molte possibilità per prevenirlo. Le attuali conoscenze scientifiche ci dicono che potremmo eliminare la metà delle forme di cancro semplicemente con il nostro stile di vita, anche se evidentemente interventi globali anche sull’ambiente in cui viviamo potrebbero fare molto di più. Cosa possiamo fare? Le raccomandazioni sono state stabilite molto bene nel Codice europeo contro il Cancro redatto da oltre cento esperti di tutto il mondo nel 2014, con un enorme lavoro su tutta la letteratura scientifica del Fondo mondiale sulla Ricerca sul Cancro (WCRF)”. Il dottor Berrino ha proseguito analizzando le singole raccomandazioni del Codice Europeo. Riguardo al fumo, ha segnalato “la pericolosità del fumo passivo, che aumenta la leucemia nei bambini. Dovremmo togliere il tabacco dalle nostre case. Recentemente abbiamo scoperto attraverso lo studio EPIC che il fumo è associato anche al tumore della mammella, soprattutto il fumo prima della prima gravidanza, che aumenta il rischio del 70-80%”. Anche l’eccesso di peso è un fattore di rischio e il fattore determinante è la combinazione tra eccesso di proteine (ne mangiamo circa il doppio delle proteine di cui abbiamo bisogno) e i carboidrati raffinati (zuccheri, farine bianche, patate) che aumenta l’insulina e, di conseguenza, aumenta il rischio di tumore. Ci sono poi degli alimenti che andrebbero assolutamente evitati: le carni lavorate e le bevande zuccherate. “Oggi metà dei bambini italiani consuma quotidianamente bevande zuccherate. I nostri grandi studi dimostrano che per un bicchiere al giorno si registra un aumento del 10% della mortalità. E le bevande zero sono altrettanto nocive.”

Gli studi ci raccomandano di mangiare principalmente legumi, cereali integrali, verdure, frutta e frutta oleaginosa. Hanno quindi scoperto che l’alimentazione migliore per l’essere umano è quella che ha sempre avuto per millenni, prima dell’industrializzazione”.     

La prima sessione del webinar si è conclusa con l’intervento della Naturopata Milena Simeoni, ideatrice del progetto SALUS, direttrice della Scuola di Naturopatia e Co-Presidente del CTFS dell’intergruppo parlamentare “Promozione della salute” e del TEM Forum. Simeoni ha richiamato il pensiero di Ippocrate, sottolineando che ogni sintomo riflette l’interezza dell’individuo, influenzata dalle scelte quotidiane. Ha quindi evidenziato come le pratiche di promozione della salute — fondamento della Naturopatia e delle Medicine Tradizionali — siano oggi riconosciute anche dalla scienza moderna nella gestione dell’emicrania. A partire da una review (L. Del Moro, E. Pirovano, E. Rota), che collega omeostasi del glucosio, deficit energetico e neuroinfiammazione all’emicrania e valorizza l’efficacia di alimentazione, esercizio aerobico e tecniche mente-corpo, Simeoni ha presentato lo “Studio Randomizzato e Controllato sull’Efficacia della Naturopatia nella profilassi dell’emicrania”. Avviato grazie alla dottoressa Eugenia Rota, primario di Neurologia dell’Ospedale di Novi Ligure e principal investigator, lo studio vede Milena Simeoni come responsabile del percorso naturopatico. Ha concluso con un case report significativo, “Jo, donna affetta da emicrania cronica e comorbilità, ha ottenuto risultati straordinari: riduzione dell’80% dei giorni cefalalgici, risoluzione dei dolori muscolari, sospensione dei FANS, perdita di 10 kg, riequilibrio del transito intestinale, del sonno e dell’umore, e superamento della dipendenza da cannabis. Oggi sogna una futura maternità.”. 

La seconda sessione ha dedicato un’attenzione speciale alla connessione tra salute e natura. Il naturopata Louis Hutter ha spiegato l’arte antica, anche se riattualizzata, della fitoterapia tradizionale, che in Svizzera ha un riconoscimento giuridico particolare. Il suo intervento ha introdotto alcuni principi della Medicina Tradizionale Europea riportandoli sull’utilizzo di particolari piante che possono ridurre lo stato infiammatorio cronico, alla base di molte patologie anche gravi, contribuendo a migliorare lo stato psicofisico. 

Le piante sono un potente strumento di promozione della salute, non solo nell’ambito fitoterapico, ma anche grazie ai benefici connessi all’immersione in ambienti naturali, codificata oggi nella pratica del Forest Bathing. Di questo ha parlato, con una visione tanto romantica quanto scientifica, la naturopata Giulia Sama, che opera nella Fattoria dell’Autosufficienza, situata all’interno delle foreste casentinesi.

Una relazione è stata infine dedicata anche alla salute generata dalla biodiversità, che si può coltivare attraverso l’approccio della permacoltura. Grazie all’intervento dell’agronomo Emanuele Gabrieli Tommasi, proprietario della Masseria San Biagio in collaborazione con il progetto Eden CampoMadre, un grande parco di biodiversità a Calimera in Puglia, i partecipanti hanno potuto vedere differenti soluzioni agricole per produrre alimenti sani a km zero e ricreare un ambiente che genera salute nel luogo in cui si abita: che sia un’azienda agricola, una casa in campagna o il balcone di un appartamento di città.

 

La conclusione è stata affidata al moderatore, dottor Federico Palla di Fondazione Internazionale LUMEN ETS che ha concluso rilanciando le prossime iniziative in programma a livello europeo e italiano. In particolare l’evento internazionale TEM Forum, che si terrà quest’anno presso l’ecovillaggio LUMEN, in provincia di Piacenza, dal 6 all’8 giugno e il convegno internazionale che sarà organizzato per fine novembre al Parlamento Europeo, in collaborazione con l’Interest Group “Health Promotion”.

 

Link per rivedere la registrazione tradotta nelle 5 lingue:

https://app.getresponse.com/site2/af1e41f6c3c3061b02b86473085ce78f/?u=ws9f&webforms_id=zaDEv

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Dall’11 al 14 marzo l’Iniziativa SALUS presente a Brindisi, al Sino-Italian Bilateral Meeting sulla Dieta Mediterranea e la Cucina Cantonese.

Un evento di grande prestigio organizzato dalla Fondazione Dieta Mediterranea, dall’Istituto Confucio dell’Università di Padova e dalla Guangzhou University, dove SALUS ha partecipato per portare al centro del dibattito politico il valore della promozione della salute e, in particolare, della sana alimentazione.

L’evento si è svolto nella splendida cornice dello storico Palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi e presso alcune caratteristiche masserie del territorio pugliese. L’incontro bilaterale ha coinvolto una platea internazionale selezionata di esperti: ricercatori, professionisti della nutrizione, rappresentanti delle istituzioni, del mondo produttivo e della cultura.

E’ stata un’occasione preziosa per creare nuovi ponti tra discipline, territori e creare insieme prospettive future per la diffusione in Italia e in Cina della sana alimentazione.

Abbiamo vissuto momenti intensi di confronto, condivisione e visione, intrecciando relazioni e alleanze che daranno nuovo impulso alla rete SALUS.

E lo abbiamo fatto anche attraverso la convivialità: intorno a una tavola che univa tradizioni culinarie diverse, dove il cibo diventava veicolo di cultura, salute e dialogo.

Un’esperienza che rafforza il nostro impegno per la promozione della salute in Europa.

Abbiamo rappresentato l’Iniziativa Europea SALUS e il ruolo che può avare nel portare il tema della promozione della salute e, nello specifico della nutrizione sana, al centro del dibattitio poilitico. Per l’occasione è stato presentato anche l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, nato in Italia dall’iniziativa SALUS e rappresentato dalla testimonianza della senatrice Elena Murelli, in qualità di presidente.

L’evento ci ha permesso di fare incontri significativi e tracciare possibili collaborazioni future. In particolare è emersa la volontà di collaborare con la Fondazione Dieta Mediterranea e con la Whole Grain Initiative al fine di realizzare insieme le istituzioni nella diffusione della Dieta Mediterranea, soprattutto tra le nuove generazioni, con modalità più efficaci e coinvolgenti. 

Siamo, in particolare, rimasti colpiti dai dati preoccupanti sul consumo di cereali integrali in Italia, fanalino di coda a livello europeo, nonostante l’Italia sia uno dei luoghi in cui la Dieta Mediterranea è nata e ha prosperato. Da qui la necessità di collaborare anche su questo tema più specifico, agendo congiuntamente anche  livello europeo.

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Si e’ tenuto a Roma il primo incontro dell’ Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

Roma, 25 febbraio 2025. Si è incontrato per la prima volta a Palazzo Cenci a Roma l’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, costituitosi il 19 novembre 2024 in occasione del Convegno “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, presso il Senato della Repubblica, organizzato dal sen. Lucio Malan.

L’Intergruppo è presieduto dalla senatrice Elena Murelli, su proposta e supporto dell’Iniziativa europea SALUS, attraverso la Fondazione Internazionale LUMEN, che svolge anche il ruolo di segretariato. L’evento ha visto l’importante presenza dell’eurodeputato Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Promozione della Salute” all’interno del Parlamento Europeo, con l’obiettivo di avviare un’intensa e coordinata collaborazione tra l’iniziativa italiana e quella europea.

Moderato dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, il primo incontro ufficiale dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute” è stato aperto dalla presidente, la senatrice Elena Murelli “Ho l’onore di presiedere questo importante intergruppo, nato in conclusione al Convegno internazionale di novembre al Senato. Sono felice che possiamo vederci oggi di persona e programmare i prossimi passi concreti insieme al Comitato Tecnico Filosofico Scientifico qui riunito. Oltre ad essere membro della commissione salute in Senato, sono presidente di un altro Intergruppo che si occupa di malattie cardiocerebrovascolari, e membro di altri intergruppi sui temi della sanità, dove si parla spesso della necessità di questi interventi legati alla sana alimentazione e all’esercizio fisico, e in generale a un corretto stile di vita. Quindi questo Intergruppo può rappresentare un fil rouge che unisce anche altre iniziative”.

L’intergruppo italiano vede già 11 parlamentari aderenti, provenienti da diversi partiti. L’elenco aggiornato è consultabile al sito:
https://www.salusnetwork.eu/intergruppo-italia-2024-2027/

In aggiunta, altri parlamentari hanno presenziato all’incontro, per approfondire i temi trattati: l’on. Giandonato La Salandra, l’on. Giovanni Maiorana, l’on. Antonio Maria Gabellone, il sen. Ignazio Zullo e la sen. Vita Maria Nocco.

Significativo è stato l’intervento dell’eurodeputato Michele Picaro, presidente dell’Interest Group “Promozione della Salute” al Parlamento Europeo, che ha esposto alcune iniziative previste in rapporto con le Istituzioni europee “Al Parlamento europeo cresce l’attenzione per le tematiche legate alla salute. Non è un caso che la sottocommissione SANT, di cui faccio parte, con questa nuova legislatura sia diventata una Commissione a tutti gli effetti. Come Interest Group abbiamo in programma di partecipare alle iniziative di consultazione della Commissione Europea e usare tutti gli strumenti in nostro possesso, come interrogazioni e audizioni in commissione, per avanzare proposte concrete.  Stiamo lavorando per la Giornata mondiale della Salute del 7 aprile, coinvolgendo politici ed esperti internazionali in un webinar sulle strategie concrete di promozione della salute da portare nel quotidiano”.

In questa importante occasione, è stato presentato il Comitato Tecnico Filosofico Scientifico (CTFS) che sosterrà l’Intergruppo Parlamentare nel portare avanti iniziative legislative e progettualità finalizzate a colmare il vuoto di sistema nella promozione della salute. Sono 18 gli esperti presenti nel CTFS, un gruppo eterogeneo di professionisti che coinvolge diverse discipline: medicina, naturopatia, infermieristica, erboristeria, ostetricia, psichiatria, farmacia, statistica, fitoterapia; nonché una rappresentanza di cittadine e cittadini attivi per la promozione della salute. Gli interventi del dottor Alberto Donzelli e della nataturopata Milena Simeoni, co-presidenti del CTFS, hanno approfondito questo tema con due interventi appassionati e particolareggiati che hanno permesso di focalizzare su quattro aspetti specifici: “Un ponte tra stile di vita e longevità sana: mettere la promozione della salute al centro” e “Un ponte tra etica ed economia: il sistema che paga per la salute”, esposti dal dottor Donzelli; “Un ponte tra società e sanità: un approccio integrato alla Promozione della salute” e “Un ponte tra tradizione e innovazione: la Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea nella promozione della salute”, illustrati dalla naturopata Milena Simeoni. A seguire il dottor Federico Palla, segretario, ha elencato 8 progettualità e 5 proposte legislative che possono essere messe in atto, già a partire dai prossimi mesi.

Al termine degli interventi si è aperto un confronto interessante tra i parlamentari presenti e gli esperti del CTFS, integrando alcuni temi, come la promozione della Dieta mediterranea negli ospedali o la promozione dell’allattamento materno, al già nutrito documento programmatico.

L’incontro si è concluso con l’annuncio da parte della Presidente di due lettere che verranno indirizzate al Ministero delle Salute e a quello della Cultura, con l’obiettivo di promuovere incontri bilaterali volti ad avviare alcune azioni che mettano al centro la promozione della salute nel dibattito pubblico. Nei prossimi giorni sarà condiviso un cronoprogramma delle azioni previste nel 2025.

Scarica le presentazioni (Italiano)

LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:

Informazioni sull’Iniziativa Europea SALUS

https://www.salusnetwork.eu

Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”

https://www.salusnetwork.eu/intergruppo-italia-2024-2027/

Manifesto Europeo per la Longevità Sana

https://www.salusnetwork.eu/pubblicazioni/#manifesto

Convegno Internazionale del 18-19 Novembre 2024 al Senato

https://www.salusnetwork.eu/promuovere-la-salute-un-convegno-longevita-e-sani-stili-di-vita/
Ufficio Stampa: Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755 ufficiostampa@lumen-network.it Segretariato Intergruppo: Federico Palla mob. +39 349 2201254 secretariat@salusnetwork.eu

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TEM Forum 2025 ITALIA 

La Scuola di Naturopatia LUMEN, in collaborazione con l’Associazione TEM Forum, la Fondazione Internazionale LUMEN e l’Iniziativa Europea SALUS e TEN-I, organizza la prossima edizione del TEM Forum, un evento internazionale dedicato alla Medicina Tradizionale Europea (TEM). Dopo le prime due edizioni in Svizzera e Austria, l’iniziativa approda in Italia, nella storica sede dell’Ecovillaggio LUMEN a San Pietro in Cerro (PC), un punto di riferimento per la promozione della salute naturale. L’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire la TEM come patrimonio culturale e risorsa per il benessere.

La TEM una grande opportunità per la salute

La TEM rappresenta un patrimonio europeo di conoscenze e pratiche per la salute, sviluppatosi oltre duemila anni fa e attualizzato grazie alle moderne conoscenze scientifiche. Questa disciplina è già pienamente riconosciuta in Svizzera come una specializzazione del Naturopata ed è parte integrante della formazione in Naturopatia in Germania e Portogallo. Si configura, inoltre, come una risorsa preziosa per promuovere e ristabilire la salute. La TEM rappresenta anche un patrimonio culturale di inestimabile valore, che merita di essere documentato, studiato, protetto e reso accessibile a tutti i cittadini.

L’associazione TEM Forum: un punto di riferimento per la Medicina Tradizionale Europea

Nata nel 2022, l’Associazione ha l’obiettivo di riunire gli attori regionali della TEM a livello paneuropeo, affermandosi come organizzazione “ombrello” che porta avanti il riconoscimento di questa tradizione presso le istituzioni .

L’associazione TEM Forum si dedica alla TEM nella sua totalità: 

  • Come arte della guarigione, praticata da professionisti qualificati. 
  • Come conoscenza curativa, supportata dalla moderna ricerca scientifica. 
  • Come patrimonio culturale, accessibile a tutti i cittadini.

L’associazione TEM Forum è il luogo d’incontro della Medicina Tradizionale Europea (TEM), dove individui, istituzioni, professionisti, enti di formazione, aziende e tutti coloro che nutrono  interesse per la salute in chiave tradizionale possono incontrarsi e confrontarsi.

Un evento annuale per la TEM

Il TEM Forum è anche un evento annuale di respiro internazionale, promosso a partire dal 2023 dall’omonima Associazione.  Un incontro tra esperti, ricercatori e professionisti per approfondire, confrontarsi e valorizzare le conoscenze millenarie della TEM, integrandole con le più recenti evidenze scientifiche. Un’opportunità unica di dialogo, formazione e networking in un contesto di eccellenza. Dopo le prime due edizioni, tenutesi in Svizzera e Austria, quest’anno il Forum si svolgerà in Italia, co-organizzato dall’Associazione TEM Forum, dalla Scuola di Naturopatia LUMEN e dalla Fondazione Internazionale LUMEN, capofila dell’Iniziativa Europea SALUS.

Un programma ricco e articolato

L’evento si aprirà con una fase preparatoria online, dal 1° giugno, per introdurre i partecipanti ai diversi aspetti della TEM. Saranno esplorati temi come le pratiche di promozione della salute, i metodi terapeutici, gli ambiti formativi, gli aspetti legislativi, culturali e professionali.

Dal 6 all’8 giugno, il TEM-Forum si svolgerà in presenza presso l”ecovillaggio LUMEN, situato in provincia di Piacenza e riconosciuto come uno dei più longevi e prosperi d’Europa. 

L’Ecovillaggio LUMEN ospita il TEM Forum 2025

L’ecovillaggio LUMEN ha fatto della promozione della salute e delle medicine tradizionali, con particolare attenzione alla MTEM (Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea), il pilastro fondamentale della sua missione. Da oltre 30 anni, i residenti dell’Ecovillaggio vivono e sperimentano l’applicazione concreta delle “Sex Res Non Naturales”, principi fondamentali della Medicina Tradizionale Europea. Questo approccio, basato sull’equilibrio tra ambiente, alimentazione, movimento, sonno, eliminazione e benessere emotivo, rappresenta la radice della TEM  e della visione olistica della salute.

Nel TEM Forum 2025, LUMEN sarà il luogo in cui conoscenza e pratica si incontrano, offrendo un’opportunità unica di esplorare la TEM in un contesto vivo e sperimentale.

Un incontro per costruire il futuro della TEM

L’evento in presenza sarà un’occasione unica per mettere in dialogo professionisti provenienti da diverse parti d’Europa e del mondo. I partecipanti si confronteranno con le sfide attuali della TEM, elaborando proposte concrete per valorizzare il potenziale di questa disciplina nel promuovere salute e cultura. Le conclusioni dell’evento saranno presentate alle istituzioni europee, nazionali e internazionali,  tra cui l’OMS e l’UNESCO.
In apertura dell’incontro introdurranno i lavori alcuni rappresentanti politici, tra i quali la senatrice Elena Murelli, che presiede l’Intergruppo sulla Promozione della Salute presso il Parlamento italiano, e l’eurodeputato Michele Picaro, a capo dell’Interest Group sulla Promozione della Salute presso il Parlamento Europeo, entrambi supportati dalla Fondazione Internazionale LUMEN, come capofila dell’iniziativa SALUS, nel ruolo di segretariato.

TEM Forum 2025 – Italia

  • Apertura ufficiale con esperti internazionali tradotto simultaneamente in 60 lingue
  • Gruppi di lavoro in lingua inglese per un confronto attivo tra specialisti
  • Spazio di networking per creare connessioni e collaborazioni
  • Percorsi culturali e artistici per connettere scienza, arte e spiritualità
  • Buffet biologico e 100% vegetale, per un’esperienza all’insegna del benessere
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Promuovere la Salute: un Convegno di Esperti al Senato per parlare di Longevità e Sani Stili di Vita

Si é concluso a Roma, presso il Senato, un convegno internazionale partecipato da politici, medici ed esperti di Promozione della Salute
e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, provenienti da diversi Paesi

Piacenza, 20 novembre 2024

Si è concluso a Roma, dopo due intensi giorni di lavoro presso il Senato della Repubblica, in Sala Capitolare, il Convegno internazionale “La centralità della promozione della salute per una società sana e longeva”, un’occasione unica a cui hanno partecipato medici ed esperti di promozione della salute e di Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea.

Ventitrè i relatori provenienti da otto diversi Paesi (Svizzera, Francia, Austria, Germania, Grecia, Portogallo, Corea del Sud e Italia) hanno documentato i vantaggi degli interventi sullo stile di vita. Vantaggi per la salute individuale dei cittadini, per l’ambiente e per la sostenibilità dei sistemi sociali e sanitari.

Le malattie cronico degenerative nella regione europea rappresentano il 90% delle cause di morte. La buona notizia è che una migliore promozione di stili di vita abbinata a misure di prevenzione per affrontare i principali fattori di rischio di malattie possono ridurre la prevalenza delle malattie cronico degenerative del 70%. E anche gran parte delle malattie infettive.” ha dichiarato la naturopata Milena Simeoni, ideatrice dell’iniziativa SALUS e presidente della Fondazione LUMEN. “Piccole scelte quotidiane possono fare la differenza: la corsa riduce del 40% la mortalità da infezioni, un apporto di almeno 50 gr di cereali integrali al giorno la riduce del 20%, 20-28 gr di frutta secca oleosa al giorno la riduce del 75%, ma anche la meditazione, lo yoga, la preghiera sono pratiche che riducono la mortalità da infezioni.”

A tal proposito, il panel internazionale di relatori ha condiviso conoscenze e competenze in materia di promozione della salute: dalle fondamenta di una sana alimentazione all’importanza dell’attività fisica, dal ruolo prioritario delle relazioni al valore del contatto con la natura, sono stati tanti gli strumenti divulgati affinché i cittadini possano, ogni giorno, accrescere la propria salute.

In questo primo comunicato proponiamo una panoramica generale dei temi toccati durante i due giorni del convegno: approfondiremo in seguito con tre successivi comunicati, le tre diverse sessioni con le proposte concrete per la politica che sono scaturite.

L’incontro è stato ospitato dal senatore Lucio Malan che in apertura dei lavori ha dichiarato: “Salute non è solo farmaci, terapie e chirurgia, è soprattutto sani stili di vita, alimentazione corretta, movimento e saper vivere in armonia con la natura. In questo convegno si parlerà di come generare benessere e promuovere salute”. La moderazione è stata curata dalla giornalista del TG2 Laura Garofalo, appassionata cultrice della materia e persona dalla profonda umanità.

Oltre al sen. Lucio Malan (FdI) sono intervenuti al convegno, in modo trasversale, i senatori Orfeo Mazzella (M5S), Massimiliano Romeo (Lega) ed Elena Murelli (Lega). Previsti anche gli interventi dell’on. Eleonora Evi (Pd) e della sen. Daniela Ternullo (FI), che non sono riuscite a partecipare all’evento ma hanno da subito, anche loro, aderito all’intergruppo sulla Promozione della Salute, insieme all’onorevole Carmen Di Lauro (M5S).

Sono felice di assumere la Presidenza del nascente Intergruppo sulla Promozione della salute e iniziare questo percorso insieme ai colleghi e alla Fondazione LUMEN”, ha dichiarato la senatrice Murelli “Consideriamo importante la collaborazione tra medicina moderna e medicina tradizionale nel promuovere salute al meglio, mettendo le persone al centro“.

Primo tra i relatori è stato il dott. Franco Berrino, medico, patologo ed epidemiologo di fama nazionale e internazionale, che nel suo intervento ha parlato proprio dell’importanza della promozione della salute, di una sana alimentazione per ridurre l’incidenza delle patologie croniche degenerative e ha approfondito il tema dei veleni affermando: “Abbiamo inquinato il mondo: con i veleni presenti nell’agricoltura, nella plastica e negli alimenti industriali. Persino gli acquedotti sono inquinati: un terzo dell’acqua di Milano contiene sostanze perfluoroalchiliche, gli PFAS, che aumentano il rischio di cancro. Ma il rischio più grande sono i pesticidi usati in agricoltura: per fare un esempio, fino a poco tempo fa, in Italia veniva impiegato il clorpirifos, un insetticida considerato neurotossico per i bambini, che causa disfunzione erettile e sterilità maschile. Pensiamo che negli anni ‘70 in un cm3 di sperma erano presenti 100 milioni di spermatozoi, mentre ora ce ne sono in media meno della metà. Allo stesso modo per il glifosato, maggiori concentrazioni comportano fino a 4,5 volte maggiore l’incidenza di cancro della mammella. Se è impossibile difendersi dall’inquinamento atmosferico, almeno dobbiamo farlo dai pesticidi presenti negli alimenti. Come? Dobbiamo sapere che le persone che mangiano più frequentemente biologico si ammalano meno e che ognuno di noi può sviluppare più salute riducendo l’uso della plastica”, ha aggiunto. “Secondo una recente ricerca francese, condotta analizzando gli inquinanti presenti nei capelli di bambini e delle loro madri, emerge che sono soprattutto i bambini a essere più vulnerabili rispetto agli inquinanti e ad assorbirne un quantitativo maggiore. I bambini, inoltre, assumono molto più degli adulti alimenti ultraprocessati che aumentano le patologie croniche. Dobbiamo proteggere i nostri bambini anche con un’alimentazione più sana e ricca di alimenti naturali e biologici, evitando eccesso di zuccheri semplici e alimenti industriali”.

E’ possibile creare una campagna di sensibilizzazione ai sani stili di vita che sia efficace.” ha sostenuto la naturopata Milena Simeoni “In Finlandia è stato fatto con il North Karelia Project: dall’inizio degli anni ’70, attraverso un intervento a livello di comunità che coinvolgeva servizi sanitari, ONG, industria, media e politiche pubbliche, si è ottenuta una riduzione notevole dei fattori di rischio cardiovascolari della popolazione e di conseguenza il tasso di mortalità per malattie coronariche è andato riducendosi molto negli anni. Nella popolazione maschile di età compresa tra 30 e 64 anni la riduzione è stata, dal 1972 al 2014, dell’84%. Nel 2008 il popolo finlandese ha voluto riprovarci, questa volta per cercare di abbattere il tasso di allergie e le relative conseguenze, anche gravi, come gli attacchi d’asma acuti o gli shock anafilattici. In soli 2 anni di programma nazionali assistettero già a tangibili risultati, come la riduzione degli accessi in pronto soccorso per attacchi d’asma nei bambini. Che dire, tanto di cappello a questo popolo”.

Dopo una carrellata di interventi di elevato valore, che hanno documentato i vantaggi concreti e misurabili dell’intervento sugli stili di vita, è intervenuto il dott. Alberto Donzelli, medico esperto di sanità pubblica e presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute, che ha sottolineato la necessità di una riforma strategica per avere cittadini sani e un erario più ricco. “Se da un lato i sistemi sanitari lamentano poche risorse disponibili, dall’altro mantengono anche tecnologie diagnostiche, farmaci e altre terapie costose ma di scarso o nessun valore. Questo paradosso esiste poiché gli attori in sanità sono remunerati in base alle prestazioni, per malattie, anziché per la salute.” ha dichiarato il dottor Donzelli. “Va riconsiderato quindi il modello di remunerazione, per allineare i loro interessi con la mission di un Servizio sanitario nazionale: difendere e promuovere la salute, per una società più sana e longeva”, prosegue Donzelli. “Infatti, come per tutti gli esseri umani, anche i comportamenti dei sanitari sono determinati in larga misura dal loro ‘sistema premiante’, cioè dai loro interessi o convenienze, più che dagli obiettivi enunciati dalle normative. Perché professionisti e organizzazioni sanitarie perseguano davvero gli obiettivi desiderati dalla popolazione (longevità sana, libera da sofferenza e paura, con rassicurazioni quando servono) e dichiarati dai sistemi sanitari, è decisivo che il modello di remunerazione/finanziamento degli attori in sanità sia coerente con tali obiettivi. La mossa vincente è finanziare e remunerare i principali attori anzitutto con quote capitarie progressive in base alla longevità delle popolazioni di riferimento, non con tariffe per prestazioni rese o per episodi di cura in caso di malattia”.

Rispetto a quanto descritto dal dr. Donzelli, per ottenere il cambio di paradigma che pone al centro la Promozione della Salute, è necessario valorizzare i professionisti che da tempo si occupano di promuovere salute e che hanno conoscenze, competenze e, non ultimo, capacità comunicative empatiche che favoriscono l’aderenza dei cittadini a nuovi stili di vita”. sostiene la naturopata Simeoni “Nello specifico mi sto riferendo al bacino di professionisti che in Europa si occupano di Medicine Tradizionali, Complementari e di Naturopatia. In Europa ci sono in media 65 professionisti TCIM su 100,000 abitanti, un numero considerevole se comparato al numero di medici di famiglia che sono circa 79 su 100,000 abitanti”.

Quello delle Medicine Tradizionali è un tema molto caro anche all’OMS che da decenni porta avanti una strategia di valorizzazione e promozione delle stesse a livello globale e che ha parlato per voce del Dr. Sangyoung Ahn, intervenuto al Convegno per declinare questa strategia e illustrare degli interessanti dati sul fenomeno che sta raccogliendo crescente interesse in Europa. “L’OMS si occupa di Medicine Tradizionali fin dal 1976 e attualmente è in corso l’elaborazione della strategia 2025-2034. L’obiettivo è massimizzare il contributo delle Medicine Tradizionali all’ottenimento del più alto standard di salute e benessere raggiungibile. Nel 76% degli Stati Membri le Medicine Tradizionali sono ricercate per contrastare le malattie cronico degenerative, nel 68% per la prevenzione e nel 55% per la promozione della salute” ha dichiarato il dr. Ahn durante il suo intervento.

Una delle sei proposte emerse dal convegno è stata, infatti, il riconoscimento e la valorizzazione da parte dell’OMS della Medicina Tradizionale propria dell’area Europea, come patrimonio di conoscenze e pratiche per la salute, al pari dell’Ayurveda e della Medicina Tradizionale Cinese.

La Naturopatia Tradizionale Europea (TEN) è un sistema di guarigione naturale ed empirico che si è evoluto nel corso di 2500 anni. La parte più nota del concetto teorico si basa sulle idee dell’antica Grecia. […] L’obiettivo finale di tutti gli interventi TEN è quello di ripristinare la capacità di adattamento e di regolazione dell’intera persona. La “dietetica” come consulenza nell’“arte di vivere” ha un’alta priorità in questo senso. Dovrebbe aiutare a eliminare le abitudini e le condizioni di vita dannose, laddove possibile”. Estratto dall’ODA-AM, organizzazione del mondo del lavoro riconosciuta dalle disposizioni federali della legge sulla formazione professionale, con sede in Svizzera (https://www.oda-am.ch/) dove la MTEM, chiamata TEN, è riconosciuta come medicina alternativa non medica.

Considerata l’indispensabilità e l’urgenza dell’ampliamento degli interventi di promozione della salute si rende necessario il riconoscimento del Promotore della Salute che, in virtù del suo carattere trasversale, può essere identificato come “qualifica ombrello” a carattere prevalentemente socio-educativo, non una nuova professione”, ha sostenuto la naturopata Simeoni. “Nei nostri intenti, il promotore della salute è una qualifica acquisibile da diverse professioni, educative, sociali e sanitarie. Tra queste possiamo considerare quelle già esistenti, afferenti all’area vasta delle Discipline Bio Naturali, che già si occupano di promozione della salute e benessere. Più nello specifico, possiamo considerare quelle professioni che, come il Naturopata, hanno già definito una norma UNI, un Benchmark for Training (OMS 2010) e nel loro percorso formativo approfondiscono materie indispensabili al promotore della salute”.

In conclusione dell’evento, parallelamente all’apertura di un dialogo costruttivo con l’OMS Europa, alcuni interventi di esperti hanno suggerito di rivolgere l’attenzione anche all’UNESCO, chiedendo il riconoscimento di alcune pratiche legate alla Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea, tra cui quelle legate al termalismo, come patrimonio culturale immateriale. Interessante a questo proposito è stato l’intervento di Maria Walcher, già responsabile presso la Commissione Austriaca per l’UNESCO, che ha spiegato nel dettaglio le opportunità che possono aprirsi in questo senso “Attualmente l’UNESCO riconosce solo la sauna finlandese e il metodo Kneipp come pratiche di salute tradizionale europea, un po’ poco rispetto al ricco patrimonio che abbiamo sviluppato in questi millenni”.

In questi due giorni abbiamo ascoltato una sinfonia: pareri di esperti di estrazioni diverse, sanitari e non sanitari, di Paesi differenti che insieme hanno affermato a gran voce l’urgenza di porre al centro la promozione della salute. Personalmente oltre a riconoscere questa urgenza, ritengo che la Promozione della Salute sia un diritto sociale di ogni cittadino europeo” ha concluso la naturopata Milena Simeoni.

L’evento è stato concluso dal dott. Federico Palla, coordinatore della Rete Europea SALUS, che ha riassunto i principali temi emersi e ha sintetizzato sei proposte concrete che possono rappresentare una road map per la rete Europea SALUS, in Italia e in Europa, da confrontare da subito con il neo costituito Intergruppo Parlamentare sulla Promozione della Salute.

Un ringraziamento speciale va a Palazzo Belvedere di Montecatini Terme, main sponsor, che con il suo sostegno ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione dell’evento. Un caloroso grazie anche alle Terme di Tabiano e Salsomaggiore, IW Business, Klineer, Acqua Lauretana, Kosmos e BV Frutta.

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Responsabile Comunicazione LUMEN Network

Alexia Cassinari, alexia.cassinari@naturopatia.org Ufficio Stampa LUMEN Network:

Giusi Galimberti mob. + 39 333 8889755; Emanuela Grungo mob. + 39 333 2742758

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Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Lancio del Manifesto Europeo per la Longevità Sana

Il “Manifesto europeo per una longevità sana attraverso stili di vita e sostenibilità ambientale” è un documento di visione che abbiamo pubblicato come Rete Europea SALUS nel 2021 e di cui presentiamo l’aggiornamento realizzato in vista delle elezioni europee del 2024, indicando le principali proposte che intendiamo avanzare al nuovo Parlamento Europeo.

 

Le proposte sono state inviate a tutti i candidati alle elezioni europee 2024, chiedendo loro di impegnarsi a sostenerle attraverso la sottoscrizione del Manifesto

L’elenco dei candidati che sostengono l’iniziativa SALUS è pubblicato in una pagina dedicata e inviata a tutti i contatti della Rete europea SALUS.

L’iniziativa è volta a dare visibilità a tutti i candidati che intendono supportare l’iniziativa SALUS nella prossima legislatura europea e mettere quindi al centro del dibattito un approccio integrato e personalizzato alla promozione della salute, che unisca salute e sostenibilità ambientale.

I contenuti del Manifesto sono stati presentati durante l’incontro online realizzato in collaborazione con l’Interest Group SALUS il 3 maggio 2024 (in inglese).

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