Lunedì 10 novembre si è svolto il quinto incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, ospitato nella straordinaria cornice di Palazzo BelVedere a Montecatini Terme.
In un contesto carico di valore simbolico – Montecatini Terme, città della salute e del termalismo – si è svolto il quinto incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”.

La giornata di lavoro si è tenuta presso Palazzo BelVedere, storica struttura termale oggi parte attiva della Rete Europea SALUS. Non solo sede dell’incontro, ma anche partner ospitante e promotore di pratiche orientate al benessere sistemico, Palazzo BelVedere ha generosamente offerto uno scenario ideale per riflettere sull’evoluzione della promozione della salute.
L’evento ha rappresentato una tappa cruciale nel percorso dell’intergruppo “Promozione della Salute” e del suo Comitato Tecnico Filosofico e Scientifico SALUS, iniziato un anno fa volto a divulgare una visione della salute centrata sull’individuo, sul recupero delle proprie risorse personali e sull’importanza di ristabilire un equilibrio tra corpo, mente e spirito, come base per generare salute in modo olistico e sostenibile.
Ad aprire la seduta è stata la Sen. Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo, che ha accolto e ringraziato i colleghi parlamentari presenti – il Sen. Orfeo Mazzella e l’On. Carmen Di Lauro – insieme ai membri del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico (CTFS) SALUS, ed ad alcuni rappresentanti della Rete Europea SALUS, presenti in sala e in collegamento da remoto.
Un confronto aperto su leggi e diritti
Il Sen. Orfeo Mazzella ha presentato i contenuti principali del Disegno di Legge 1251, dedicato alla regolamentazione delle terapie complementari e integrate. Ha ribadito l’importanza di avviare un dibattito parlamentare serio e costruttivo sul tema, superando ogni pregiudizio ideologico e promuovendo un confronto basato su prove scientifiche e buone pratiche. L’obiettivo – ha spiegato – è valorizzare la libertà di scelta terapeutica dei cittadini, garantendo al contempo efficacia, sicurezza e trasparenza.
A seguire, l’On. Carmen Di Lauro ha citato la propria proposta di legge sull’antibiotico-resistenza, sottolineando la necessità di un approccio sistemico che coinvolga ambiente, salute umana e filiera agroalimentare. Ha raccontato l’esperienza maturata in Germania, dove ha potuto osservare modelli efficaci già operativi, auspicando che anche l’Italia possa ispirarsi a questi esempi per costruire una normativa più responsabile. L’educazione alla salute e la sensibilizzazione delle giovani generazioni sono – ha detto – strumenti chiave per un cambiamento culturale duraturo.

Dalla visione normativa all’azione politica
La sen. Murelli, con il supporto del dott. Federico Palla, coordinatore della Rete SALUS e segretario dell’Intergruppo, ha condiviso con i presenti l’intenso lavoro legislativo e progettuale condotto in quasi un anno di attività. Ha raccontato delle collaborazioni avviate con diversi Ministeri e dei contenuti sviluppati per disegni di legge relativi a educazione alla salute, salute mentale, termalismo. Ha aggiornato sui gruppi di lavoro attivi all’interno del CTFS e della Rete: sul profilo professionale del Promotore della Salute, sull’antibiotico resistenza e su un’ipotesi di studio RCT sugli effetti della naturopatia sulla salute dei donatori del sangue dell’AVIS di Varese.
Una base scientifica solida per la promozione della salute
La riflessione si è poi spostata sul piano scientifico con l’intervento del dott. Alberto Donzelli, co-presidente del CTFS SALUS e presidente della Fondazione Allineare Sanità e Salute. che ha evidenziato l’urgenza di distinguere con chiarezza concetti come promozione della salute e prevenzione primaria da profilassi e diagnosi precoce/prevenzione secondaria. Con dati alla mano, ha dimostrato l’impatto reale dell’attività fisica, della dieta e della corretta esposizione alla luce solare nella riduzione della mortalità. «La promozione della salute ha basi scientifiche solide. Non è un’opinione, ma una responsabilità da assumere politicamente e non va confusa con gli interventi di profilassi o di diagnosi precoce, come vaccinazioni e screening, che spesso assorbono il grosso delle risorse dedicate alla promozione di sani stili di vita».
Il diritto di ogni cittadino alla promozione della salute
Il cuore della giornata è stato l’intervento di Milena Simeoni, co-presidente del CTFS SALUS e fondatrice della Scuola di Naturopatia LUMEN, che ha rilanciato, in un intervento appassionato e ispiratore, la necessità di una legge quadro nazionale sulla promozione della salute in chiave sistemica. «La promozione della salute è il primo passo delle medicine tradizionali. È tempo che diventi un diritto riconosciuto effettivamente dal nostro ordinamento», ha dichiarato. Portando esempi internazionali virtuosi, come il North Karelia Project finlandese e il modello longevo di Okinawa, Simeoni ha ribadito l’urgenza di riconoscere la promozione della salute come un pilastro strutturale delle politiche pubbliche.
Uno sguardo europeo sulla formazione del Promotore della Salute
Tra gli interventi della giornata, quello di Davide Cascino, naturopata specializzato in omeopatia classica con diploma federale riconosciuto in Svizzera e direttore della Scuola Omeonatura, che ha illustrato il modello federale elvetico per la formazione dei professionisti della salute non medici. Cascino ha evidenziato l’importanza di definire un quadro normativo chiaro anche in Italia, per riconoscere competenze trasversali e multidisciplinari orientate alla promozione della salute.
«Un Promotore della Salute dovrebbe essere formato non solo su conoscenze teoriche, ma anche su competenze esperienziali e relazionali», ha sottolineato, invitando a guardare alle buone pratiche europee come fonte di ispirazione per lo sviluppo di un sistema della salute italiano più olistico e trasversale.
Verso il 2026: una salute più consapevole e in chiave sistemica
La giornata ha confermato quanto sia maturo il tempo per una trasformazione del “paradigma salute” in Italia. Il Promotore della Salute Sistemica, figura professionale proposta dalla Rete Europea SALUS, si pone come simbolo e strumento di questo cambiamento, grazie al suo approccio sistemico e olistico alla salute. Un ponte tra filosofia e scienza, tra medicina tradizionale e medicina convenzionale, tra conoscenza dei determinanti di salute e pratica quotidiana di sani stili di vita.

A concludere i lavori, la sen. Elena Murelli ha voluto ringraziare tutti i presenti per il grande lavoro svolto e per la qualità delle proposte condivise nel corso dell’anno. «Questo percorso è la dimostrazione che quando istituzioni ed esperti di promozione della salute con competenze trasversali dialogano con continuità, è possibile generare cambiamenti concreti. Abbiamo gettato le basi per una nuova visione della salute e continueremo a lavorare affinché diventi parte integrante delle politiche pubbliche».
Il lavoro dell’Intergruppo continuerà nel 2026 con sei nuovi incontri già calendarizzati, con l’obiettivo di rendere strutturali le innovazioni emerse da questo anno di confronto e proposta.
Il prossimo evento pubblico dell’intergruppo sarà una conferenza “Meditazione come strategia di promozione della salute – Conoscenze tradizionali e prove scientifiche” il 24 febbraio mattina presso la Sala Capitolare di Palazzo della Minerva a Roma.
LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:
Articoli sugli incontri precedenti dell’Intergruppo:
25/07/2025 https://www.salusnetwork.eu/sa-roma-il-primo-incontro-intergruppo-parlamentare/
27/05/2025 https://www.salusnetwork.eu/secondo-intergruppo-parlamentare/
01/07/2025 https://www.salusnetwork.eu/al-senato-alcune-proposte-innovative-sulla-salute-mentale/







