16 settembre 2025 – Sala Cenci, Roma
Si è svolto martedì mattina il quarto incontro dell’Intergruppo Parlamentare “Promozione della Salute”, presieduto dalla senatrice Elena Murelli e a cui partecipano gli esperti del Comitato Tecnico Filosofico Scientifico (CTFS) dell’Iniziativa Europea SALUS.
Un appuntamento ricco di contenuti e prospettive, che ha visto la partecipazione di esperti, medici, naturopati e ricercatori, uniti da un obiettivo comune: portare la promozione della salute al centro delle politiche pubbliche, spostando l’attenzione dalla malattia al benessere e alla salute, vista in chiave olistica e sistemica.
Che cosa è stato fatto in questi mesi
Ad aprire l’incontro è stata Milena Simeoni, naturopata, co-presidente del CTFS e ideatrice dell’Iniziativa SALUS. Nel suo intervento ha aggiornato i presenti in sala, così come i parlamentari e gli esperti collegati online, in merito ai numerosi avanzamenti portati avanti dalla dal CTFS negli ultimi mesi. e sostenuti dalla Rete Europea SALUS.
Innanzitutto sono state evidenziate le proposte elaborate dal CTFS su alcune iniziative legislative in corso: educazione alla salute nelle scuole, rilancio del termalismo e salute mentale. Nei primi due disegni di legge le proposte di emendamenti sono state accolte e considerate dagli estensori. Per quanto riguarda invece il DDL sulla salute mentale, vi è stato un incontro con il relatore, sen. Raoul Russo, al quale farà seguito un approfondimento su alcune possibili modifiche di emendamento.
L’intervento della nat. Simeoni è poi proseguito illustrando le progettualità in corso di sviluppo: in primis la piattaforma DataSALUS e la sperimentazione PRO-SM nel settore della salute mentale, che hanno concluso la prima fase di elaborazione e sono pronte per la fase di raccolta fondi, seguite da altre progettualità che sono tuttora in fase di scrittura.
Simeoni ha inoltre dato conto degli incontri istituzionali con il Governo – realizzati, programmati o in fase di programmazione – nonchè degli eventi pubblici previsti tra la fine del 2025 e tutto il 2026.
“La promozione della salute può trasformarsi da visione culturale a proposta politica concreta, capace di generare soluzioni efficaci e sostenibili” – ha sottolineato.
Promotore della Salute: la nuova qualifica professionale che manca per colmare il vuoto di sistema

Durante l’incontro è stato presentato il lavoro svolto sin qui per la definizione della nuova qualifica professionale del Promotore della Salute, dopo l’avvio ufficiale avvenuto lo scorso maggio. Si tratta di una figura socio-educativa multidisciplinare, ispirata ad alcune esperienze e linee guida internazionali, in particolare quelle dell’OMS riferite alla naturopatia. Il Promotore della Salute affianca cittadini e comunità nella promozione di sani stili di vita. Una figura che manca attualmente nel panorama delle professioni che si occupano di salute.
Il gruppo di lavoro – coordinato da Federico Palla e Milena Simeoni, con la partecipazione di Franco Sammaciccia (CNRS-DBN), Vera Termali (Assonaturopati) e Jose Bellesini (CTS-DBN Lombardia) – ha presentato i prossimi passi, tra cui la conclusione del profilo professionale, l’avvio di un confronto con altre esperienze europee, in primis quella Svizzera, e la preparazione del relativo dossier legislativo per il riconoscimento della qualifica a livello nazionale, presentando parallelamente alcune proposte a livello regionale.
Antibiotico-resistenza: è necessario un cambio di prospettiva
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato l’approfondimento sul fenomeno crescente e preoccupante dell’antibiotico-resistenza (AMR), affrontato da uno specifico Gruppo di Lavoro all’interno del CTFS, con l’obiettivo di licenziare un Policy paper da inviare al Ministero della Salute e alle istituzioni internazionali.
La nat. Milena Simeoni ha ripercorso quanto realizzato da SALUS dal 2019 ad oggi, sottolineando come l’AMR sia sempre stato al centro dei documenti ufficiali e delle iniziative della Rete Europea SALUS. Il punto di partenza è sempre stato quello di considerare un grande assente nelle strategie nazionali e internazionali sull’AMR: la promozione della salute. Questo avviene nonostante la grande disponibilità di solide prove scientifiche sull’efficacia degli stili di vita nel ridurre l’incidenza e la gravità delle infezioni. Il punto di arrivo del gruppo di lavoro è far inserire nel nuovo PNCAR sei direttrici complementari rispetto agli assi strategici attualmente indicati nel programma nazionale.
A supporto di questa visione, il dott. Lorenzo Del Moro ha presentato un’ampia panoramica di dati italiani ed europei, mettendo in luce l’impatto crescente dell’AMR: si stima che entro il 2050, in Italia, la mortalità per AMR supererà quella per tumori. Da qui la necessità di affiancare alla strategie già elencate nel nuovo PNCAR, anche strategie di promozione della salute e interventi non farmacologici di provata efficacia. Alcune delle strategie illustrate dal Dott. Del Moro sono state l’incremento del consumo di frutta secca (20-30g al giorno di noci, mandorle o nocciole riducono di 4 volte la mortalità da malattie infettive in prevenzione primaria), la riduzione della carne rossa (per ogni 20g aggiunti al giorno si ha un aumento del 9% di mortalità da infezione), oltre a l’introduzione del succo di mirtillo rosso nella prevenzione primaria delle infezioni delle vie urinarie. Ha infine ribadito l’urgenza di integrare queste strategie e molte altre nel quadro nazionale, per dare voce a soluzioni efficaci ancora troppo poco esplorate.
“Si stima che entro il 2050 l’antibiotico-resistenza potrebbe causare oltre 850.000 morti l’anno in Europa. L’Italia è tra i paesi con la più alta incidenza.”
Donzelli: “Nel Piano pandemico nazionale mancano gli stili di vita. Serve un cambio di paradigma”
Tra gli interventi più incisivi, quello del dott. Alberto Donzelli, medico e co-presidente del CTFS SALUS, che ha messo in luce alcune significative lacune del nuovo Piano Nazionale di Preparazione Pandemica 2025–2029, attualmente in fase di elaborazione da parte del Ministero della Salute.
Donzelli ha evidenziato come gli stili di vita, pur essendo riconosciuti dalla letteratura scientifica come strumenti efficaci per rafforzare il sistema immunitario e prevenire sia malattie cronico-degenerative che infezioni, risultino completamente assenti in questo importante documento ufficiale. L’attuale versione del Piano, infatti, dedica ampio spazio a strategie come le vaccinazioni, l’uso di DPI e la sorveglianza, ma ignora completamente la promozione della salute. Il messaggio forte del dottor Donzelli è rivedere le priorità politiche e scientifiche, passando da un’adesione dogmatica alle linee guida internazionali (“principio di autorità”) a una vera Evidence-Based Medicine, capace di valutare anche prove emergenti, strumenti non farmacologici e strategie integrative.

“Non possiamo prepararci a future pandemie senza considerare i determinanti della salute. Attività fisica, alimentazione sana, sonno ristoratore ed esposizione alla luce solare sono tutte pratiche con solide prove scientifiche di ridurre non solo le malattie croniche, ma anche l’incidenza e gravità delle malattie infettive.”
Da Vienna a Piacenza, da Praga a New Delhi: il viaggio della Medicina Tradizionale Europea e Mediterranea
In conclusione dell’incontro, il dott. Federico Palla, coordinatore della Rete Europea SALUS, ha aggiornato l’assemblea sul Policy Paper per la valorizzazione della Medicina Tradizionale Europea (TEM). Un documento strategico, frutto del lavoro avviato nel giugno 2024 al TEM Forum di Vienna e approfondito nel corso del TEM Forum di Piacenza nel 2025, attualmente in fase di revisione da parte dell’OMS, in particolare dell’unità TCIM guidata dal Dr. Kim Sungchol.
Il testo mira a proporre una definizione condivisa della TEM, evidenziando le sue radici storiche e il suo contributo contemporaneo alla promozione della salute, anche attraverso strumenti di valutazione, come l’iridologia o la pulsologia, e strumenti di riequilibrio, basati su sani stili di vita e rimedi naturali utilizzati in chiave sistemica, come l’utilizzo dell’acqua (come per es. il metodo Kneipp), delle piante (come per es. la fitoterapia umorale) o dell’habitat naturale (come per es. il forest bathing). Il documento analizza inoltre il quadro normativo frammentato in Europa, evidenziando buone pratiche di paesi come Svizzera, Germania e Portogallo, e propone una serie di raccomandazioni politiche per promuovere la TEM a livello europeo e internazionale.
Tra queste: l’integrazione della TEM nelle strategie di promozione della salute nazionali, la creazione di standard formativi condivisi, il sostegno alla ricerca scientifica e la tutela della libertà di scelta terapeutica. Il Policy Paper sarà presentato al World Health Congress di Praga il 3-5 ottobre e si auspica possa trovare spazio ufficiale anche nel programma del Secondo Global Summit on Traditional Medicine dell’OMS, previsto per metà dicembre a New Delhi.
Una nuova visione per la salute pubblica
Chiudendo i lavori, la senatrice Elena Murelli ha ricordato l’importanza del lavoro congiunto dell’Intergruppo e del CTFS SALUS, sottolineando l’urgenza di un cambio di paradigma che sappia risolvere, con strumenti nuovi, sfide sempre più complesse. La sen. Murelli ha illustrato anche l’impegno dell’Intergruppo nell’interlocuzione con le Commissioni Parlamentari attualmente impegnate su temi cruciali, come i disegni di legge sulla salute mentale, l’educazione alla salute nelle scuole o sul termalismo, per inserire elementi innovativi e figure professionali nuove, come il Promotore della Salute, già al centro di una proposta concreta avanzata dalla rete SALUS.
“Ci riuniamo ogni due mesi perché il lavoro di gruppo è fondamentale per portare avanti, in modo coordinato, i temi su cui vogliamo incidere in Parlamento.”
Tra le iniziative in programma, l’Intergruppo ha annunciato due eventi nazionali per il prossimo anno:
- il 24 febbraio 2026, un evento dedicato alla meditazione come pratica di promozione della salute, realizzato presso la sala Capitolare di Palazzo della Minerva a Roma;
- e, in autunno, un nuovo appuntamento di carattere internazionale a Venezia, che possa trattare la promozione della salute a 360 gradi.
LINK UTILI PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI:
Articoli sugli incontri precedenti dell’Intergruppo:
25/07/2025 https://www.salusnetwork.eu/sa-roma-il-primo-incontro-intergruppo-parlamentare/
27/05/2025 https://www.salusnetwork.eu/secondo-intergruppo-parlamentare/
01/07/2025 https://www.salusnetwork.eu/al-senato-alcune-proposte-innovative-sulla-salute-mentale/