Una prima lettera al governo italiano è stata inviata il 28 aprile da LUMEN, capofila della rete europea SALUS e da più di trenta organizzazioni. Nella lettera si chiedeva al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai suoi Ministri di dare una risposta all’emergenza legata al COVID-19 che tenesse conto dell’importanza della promozione della salute e della sostenibilità ambientale. “Le ‘fragilità’ trascurate in passato possono e devono divenire, oggi, il fulcro del ragionamento di una società che si ricostruisce” si legge nella lettera.
Da allora il numero dei sostenitori della lettera aperta è letteralmente raddoppiato.
La rete europea SALUS ha deciso di inviare lo stesso messaggio anche alle Regioni, declinando proposte concrete relative alle competenze regionali in tema di salute e ambiente.
La rete europea SALUS, creata a Bruxelles nell’aprile 2019, è attualmente un gruppo di 41 enti provenienti da 10 paesi europei coordinati da LUMEN associazione che ha l’obiettivo di promuovere a livello europeo un cambio di paradigma, di spostare l’attenzione dalla cura alla prevenzione e di diffondere buone pratiche e sani stili di vita. Con l’invio della lettera, la rete si rivolge agli attuali presidenti di Regione, ma anche a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali che vedranno il rinnovo di 6 consigli regionali: Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia.
Si chiede un impegno formale a integrare nei propri programmi elettorali le proposte contenute nella proposta SALUS, affinché si possano evitare altre emergenze come quella appena vissuta.
“Secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, l’età media dei deceduti per COVID-19 era 80 anni, con in media 3,3 patologie croniche (ipertensione, diabete e cardiopatia ischemica le più frequenti)” cita la lettera. “In Finlandia” prosegue “uno studio durato 25 anni ha visto la riduzione del 65% dei decessi per patologie cardiovascolari e del 60% per cancro ai polmoni grazie a un programma intenso di promozione della salute. Crediamo si possa ripercorrere quell’esperienza anche in Italia per ridurre drasticamente quelle fragilità che ci rendono un paese ad alto rischio in caso di epidemie e pandemie”.
Quattro le proposte concrete: promozione della salute soprattutto per gli anziani supportata da professionisti delle Medicine Tradizionali e Complementari; contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza, un centro di ricerca europeo sulla promozione della salute e sulla sostenibilità ambientale e alcune specifiche e concrete sperimentazioni.
“La Rete Europea SALUS e tutte le organizzazioni firmatarie” dice Milena Simeoni, ideatrice del progetto e direttrice didattica della scuola di naturopatia LUMEN “chiedono la nascita di un tavolo di confronto per entrare nel merito delle proposte concrete esposte in un’ottica di collaborazione e supporto in questa fase difficile che sta vivendo il Paese”.